Salute 26 Luglio 2019 09:57

Abusi sui minori, maglia nera per il Sud Italia. Gasparini (Federico II): «Fondamentale ruolo dei pediatri, sì a formazione specifica»

In Campania la prevenzione ai maltrattamenti entra nei Livelli Essenziali di Assistenza. La presa in carico passerà dal Comune alla ASL

Abusi sui minori, maglia nera per il Sud Italia. Gasparini (Federico II): «Fondamentale ruolo dei pediatri, sì a formazione specifica»

Una escalation di violenza consumata in ambiti familiari, dagli esiti talvolta tragici, che negli ultimi mesi ha scosso l’opinione pubblica. Storie di abusi rimbalzate sui media che fotografano i peggiori risvolti di una provincia omertosa e degradata. Vittime innocenti, ancora una volta, i bambini. La Campania – insieme al resto del Sud Italia – protagonista di un record negativo per quanto riguarda i maltrattamenti e gli abusi sui minori. Un fenomeno che, al di là di alcuni casi, resta ancora tristemente sommerso.

«Il problema coinvolge a livello mondiale quasi sei milioni di bambini. Il 70% di questi casi, inoltre, avviene in ambito familiare» – spiega ai nostri microfoni la pediatra Nicoletta Gasparini, membro del Comitato Etico dell’Università Federico II di Napoli. «Parliamo di famiglie ad alto rischio sociale, economicamente danneggiate, contesti su cui gravano situazioni di particolare disagio che possono sfociare in violenza. Cè una grande disparità tra Nord e Sud Italia. Il punto è che al Nord sono presenti molte infrastrutture di supporto alla genitorialità – tra cui banalmente gli asili nido – rispetto al Sud dove invece permangono molte carenze in tal senso».

LEGGI ANCHE: MINORI, LA PROPOSTA DI MICHELA ROSTAN (LEU): «FINANZIARE MISURE PER SOSTEGNO DI PROSSIMITA’ E VALUTARE INCOMPATIBILITA’»

Fondamentale il ruolo del pediatra nel riconoscere alcuni campanelli d’allarme. «Ogni operatore sanitario – continua la pediatra – deve essere allertato sulla possibilità di intercettare questo maltrattamento. Purtroppo questo non è sempre facile, perchè i segni di abuso spesso vengono confusi con altri traumi che il bambino subisce: non a caso è partita di recente una task force di formazione specifica per gli operatori sanitari allo scopo di intercettare precocemente situazioni a rischio. Il ruolo del pediatra, sia di famiglia sia del pronto soccorso, fondamentale. Non dimentichiamo infatti – precisa la dottoressa – che molti casi di maltrattamento vengono fatti passare come cadute da biciclette o traumi accidentali, e invece basta scavare nelle anamnesi di questi casi per scoprire che si tratta in realtà di ben altro. Ogni sospetto di maltrattamento e abuso deve essere denunciato ai servizi sociali del Comune di appartenenza».

Proprio in Campania la prevenzione del maltrattamento e abuso sui minori è da poco entrata nei Livelli Essenziali d’Assistenza. Ciò significa che le competenze in materia passeranno dal Comune alle Aziende Sanitarie Locali ma, considerando i fisiologici tempi dal passaggio di consegne all’effettiva entrata a regime, oltre al sovraccarico delle ordinarie funzioni delle ASL, è altamente probabile un periodo di vuoto istituzionale sulla presa in carico di queste situazioni. «Già in passato c’è stata una sorta di affiancamento – spiega la dottoressa Gasparini -. Negli ultimi vent’anni il Consultorio Familiare dell’Istituto Toniolo di Napoli ha svolto continuativamente, per conto del Comune, la funzione di consulenza agli operatori sanitari e di valutazione, sostegno e cura ai bambini vittime ed ai loro genitori, ma anche decidendo di eventuali allontanamenti».

E sono tante le realtà che sul territorio operano in un’ottica di sostegno e prevenzione. «La Cooperativa “L’Orsa Maggiore” ad esempio – aggiunge la pediatra – di cui faccio parte, è nata nel 1995 ed è attiva attraverso il Centro Educativo territoriale, i Poli per le famiglie, il progetto “Spazio Mamme” insieme a Save The Children, e con la pratica dell’home visiting (visite domiciliari) che è dal 2017 ritenuta dal CISMAI (Coordinamento Italiano Servizi Maltrattamento all’Infanzia) una delle migliori pratiche per la prevenzione dell’abuso. L’home visiting permette infatti – conclude – di poter intercettare precocemente delle situazioni di rischio e sostenerle con un tutor o assistente sociale fin dai primi giorni dalla nascita del bambino, offrendo anche un sostegno alla genitorialità difficile».

Articoli correlati
Rientro a scuola: dai pediatri consigli per ritornare sereni tra i banchi
Mai saltare la colazione ed evitare l'uso dello smartphone prima di andare a dormire. Sono due dei principali consigli diffusi dai pediatri della Federazione italiana medici pediatri (Fimp), rivolti agli oltre 8 milioni di bambini e ragazzi che tra meno di una settimana ritorneranno a scuola
Gemmato: «Presto sindrome fibromialgica grave tra malattie con diritto esenzione»
Il Sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato ha assicurato ai pazienti dell'Associazione italiana sindrome fibromialgica che il ministero della Salute e il Governo Meloni pone massima attenzione alle loro problematiche
Svezzamento, l’85% dei pediatri suggerisce l’introduzione dell’olio extravergine già dai sei mesi
Dalla collaborazione tra FIMP-Coldiretti-Unaprol-Fondazione Evooschool un progetto formativo rivolto ai Pediatri di Famiglia che offre indicazioni pratiche da trasferire ai genitori per aiutarli nella scelta di prodotti che garantiscono la salute di bambini e ragazzi. Secondo l’indagine realizzata dalla FIMP, il 94% dei Pediatri ritiene utile o necessaria una maggior formazione sui valori nutritivi dell’olio EVO e sui benefici di salute nell’età evolutiva, e oltre l’80% si dichiara interessato ad acquisire competenze specifiche sul tema 
Streptococco, test rapidi e antibiotici: ecco la guida dei pediatri SIP
All'aumento dei casi di streptococco e all'attuale carenza di antibiotici in Italia la Società italiana di pediatria (SIP) ha risposto con una guida semplice e pratica per affrontare il batterio. Messa a punto dal Tavolo Tecnico Malattie Infettive e Vaccinazioni della SIP, guidato da Susanna Esposito
Malattie croniche intestinali in aumento, «incubo» per oltre 7 pazienti su 10
La vita di chi soffre di malattie infiammatorie croniche intestinali  può essere un vero e proprio incubo. E' quanto emerge dall'indagine Better - Bisogni Assistenziali, Lavorativi, Legali e Sociali per la cura dei pazienti affetti da malattie infiammatorie Croniche dell'Intestino – presentata oggi al ministero della Salute da Amici Italia, in occasione di un convegno organizzato dall'associazione, su iniziativa del ministro della Salute, Orazio Schillaci
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...