L’esperta: «Bere durante i pasti non è dannoso, anzi. Aiuta a saziarci prima e quindi ad abbuffarci di meno. L’assunzione di fibre, l’abitudine a mangiare lentamente e l’incremento della massa magra sono gli altri ingredienti del successo»
«A parità di dieta una corretta idratazione fa perdere due chili in più». Lo assicura Elisabetta Bernardi, biologa specialista in Scienza dell’Alimentazione che, ai microfoni di Sanità Informazione, svela alcuni segreti per rimettersi in forma durante questa stagione estiva.
«Un recente studio – continua l’esperta – ha dimostrato che l’acqua ha un ruolo essenziale per la perdita di peso, sia perché facilità il raggiungimento del senso di sazietà, sia perché stimola il consumo delle calorie per la produzione di energia. Inoltre, quando siamo disidratati ed abbiamo sete possiamo scambiare questa sensazione con quella di fame e quindi mangiare anche quando in realtà sarebbe sufficiente bere un bicchiere d’acqua».
Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno messo a confronto due gruppi di persone che, per tre mesi, hanno seguito una dieta dallo stesso apporto calorico. Risultato? «Chi aveva l’abitudine di anticipare il pasto con due bicchieri di acqua è dimagrito due kg in più, che tradotto in percentuale – sottolinea Bernardi – è circa il 44% del totale. Una buona abitudine è quella di non aspettare lo stimolo della sete – che di solito arriva “troppo tardi”, quando la perdita di acqua supera lo 0,5% del peso del corpo – ma di bere costantemente lungo l’intero arco della giornata».
Da non trascurare, ovviamente, l’attività fisica: «Ci permette di spendere energie in modo sano e, soprattutto, di aumentare la massa magra, quella metabolicamente più attiva che ha bisogno di maggiori energie, persino quando dormiamo. Di conseguenza – aggiunge la specialista – possedere una buona massa magra significa avere un metabolismo più elevato che ci facilita nelle diete, non costringendoci a regimi alimentari troppo poveri di calorie».
Attenzione anche al modo in cui si mangia: «Lentamente – suggerisce l’esperta dell’Osservatorio Sanpellegrino – gustandosi la pietanza. Ogni boccone va masticato almeno dieci volte, in modo che si possa raggiungere facilmente il senso di sazietà, non rischiando di mangiare troppo». E di quali alimenti dovrebbero essere pieni i nostri piatti? «Soprattutto di fibra – risponde Bernardi – in particolare derivanti da cereali integrali, frutta ed ortaggi. La fibra è utile per evitare di assorbire troppi grassi, ma anche per la regolarità intestinale, fondamentale per la buona riuscita delle diete dimagranti. Quando si consumano alimenti ricchi di fibre, però, è necessario introdurre la giusta quantità di acqua, almeno otto bicchieri distribuiti durante tutto l’arco della giornata, per aiutare l’apparato digerente ad assimilarle. Per questo una corretta idratazione – conclude – risulta ancora una volta un elemento fondamentale per tutto l’organismo».
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