Giornata di follia al nosocomio in provincia di Napoli: i Carabinieri intervenuti hanno identificato due figli della donna: un 24enne che, nonostante la presenza dei militari, ha continuato a prendere a pugni il muro di una stanza e ha rovesciato a terra una scrivania, e un 30enne sorpreso mentre rovesciava gli armadietti di una stanza riservata ai medici
Arredi e macchinari danneggiati, lievi contusioni per i medici di turno e tanta paura. È il bilancio dell’ennesimo episodio di violenza ai danni del personale sanitario avvenuto all’Ospedale di Boscotrecase, in provincia di Napoli.
Un vero e proprio “assalto” al reparto di Medicina d’urgenza da parte di alcune decine di familiari e conoscenti di una paziente deceduta nel nosocomio per una presunta leucemia fulminante. Il decesso è avvenuto dopo un lungo tentativo di rianimazione e dopo quattro giorni di ricovero tra i reparti di Cardiologia e Medicina. I familiari hanno incolpato i medici per il decesso e si sono scagliati contro il personale sanitario devastando la struttura.
Questa la ricostruzione dei fatti: poco dopo mezzogiorno, il gruppo di persone composto da donne e uomini ha sfogato la rabbia prendendosela con i medici e danneggiando il reparto. I Carabinieri intervenuti su richiesta del personale medico hanno identificato due figli della donna, un 24enne che, nonostante la presenza dei militari, ha continuato a prendere a pugni il muro di una stanza e ha rovesciato a terra una scrivania, e un 30enne sorpreso mentre rovesciava gli armadietti di una stanza riservata ai medici.