Salute 29 Novembre 2019 07:16

Aggressioni, Cisl Medici Lazio: «Finalmente convocato Osservatorio regionale su sicurezza operatori sanitari»

Il segretario generale Luciano Cifaldi ed il segretario di Cisl Medici di Roma e Rieti Benedetto Magliozzi: «Speriamo in un documento operativo o una concreta proposta di decreto comprensivo della nostra proposta di fare costituire Asl e Aziende ospedaliere parte civile»

«Giunge finalmente notizia, speriamo attendibile, della convocazione dell’Osservatorio regionale sulla sicurezza degli operatori sanitari, istituito dalla Regione Lazio con deliberazione n. 357 del 10 luglio 2018 e che, in seduta plenaria, avrebbe dovuto riunirsi di norma con cadenza quadrimestrale» dichiarano in un comunicato Luciano Cifaldi, segretario generale della Cisl Medici Lazio, e Benedetto Magliozzi, segretario della Cisl Medici di Roma Capitale/Rieti.

«La promozione nelle organizzazioni del Servizio Sanitario Regionale dell’adozione di misure di prevenzione e contrasto agli episodi di violenza a carico degli operatori sanitari è una delle funzioni che l’Osservatorio è chiamato a svolgere. La delibera istitutiva dell’Osservatorio – continua la nota – non ha ricompreso al proprio interno le Organizzazioni Sindacali che pertanto sono rimaste escluse ed i professionisti della sanità saranno rappresentati dai propri Ordini che, va ricordato, non possono svolgere ruoli di rappresentanza sindacale».

«Alla luce della gravità che ha assunto anche nel Lazio il fenomeno aggressivo – aggiungono i sindacalisti – come Cisl Medici confidiamo che l’Osservatorio non si limiti ad osservare ma riesca nel più breve tempo possibile ad elaborare un documento operativo o una concreta proposta di decreto che sia comprensivo anche della nostra proposta di fare costituire le Asl e le Aziende Ospedaliere parte civile in caso di aggressione ad un proprio dipendente. Questo sarebbe possibile considerato che fanno parte dell’Osservatorio l’Assessore alla Sanità e Integrazione Socio-Sanitaria, con funzioni di Presidente ed il Direttore della Direzione regionale Salute e Integrazione Socio-Sanitaria o un suo delegato, con funzioni di Vice Presidente», concludono.

LEGGI ANCHE: AGGRESSIONI, CISL MEDICI LAZIO: «BENE EMENDAMENTO CHE CLASSIFICA COME REATO PENALE VIOLENZE ANCHE FUORI OSPEDALE»

Articoli correlati
Dal reinserimento al lavoro alla formazione, nel Lazio una proposta di legge contro le aggressioni ai sanitari
L’ha presentata il consigliere della Lega Daniele Giannini, raccogliendo le proposte dell’associazione AMAD. L’obiettivo è quello di incrementare le tutele introdotte dalla legge 113 del 2020
di Francesco Torre
Aggressioni operatori sanitari, consegnato il premio Federsanità-Simeu “Curare la violenza”
Quattro le aree tematiche individuate dalla Commissione di Valutazione presieduta dalla dott.ssa Maria Pia Ruggieri, past president SIMEU per evidenziare impegno e buone pratiche sulla prevenzione della violenza contro medici ed infermieri messe a punto dalle tante aziende sanitarie e ospedaliere partecipanti
Telecamere e istruttori antiviolenza: Regioni corrono ai ripari contro le aggressioni ai sanitari
Nel post Covid impennata di aggressioni fisiche (+40%) e verbali (+90%). Il Veneto formerà 90 istruttori per diffondere la conoscenza del fenomeno e le strategie utili per affrontarlo. In Lombardia le ambulanze saranno dotate di telecamere e un operatore sanitario avrà la bodycam. De Corato (assessore sicurezza) «Strumenti utili per il forte valore dissuasivo che possono avere in caso di azioni violente e atti vandalici»
Violenza fisica e verbale su operatori sanitari: trend in crescita. Patto tra istituzioni, sindacato e aziende ospedaliere
In occasione della prima giornata nazionale contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari, (12 marzo) in Regione Lombardia una tavola rotonda organizzata dal consigliere del Movimento 5 Stelle Gregorio Mammì ha messo a confronto medici, infermieri, sindacati, aziende sanitarie e politica con l’obiettivo di trovare sinergie per ridimensionare il fenomeno
Violenza contro sanitari, Inail: «Tre quarti delle aggressioni riguardano donne. Tecnici salute i più colpiti»
Il 46% degli assalti avviene in ospedali e cliniche. Il 28% nei servizi di assistenza sociale residenziale. In occasione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e sociosanitari che si celebra il 12 marzo, l’Istituto analizza gli infortuni lavorativi derivanti da aggressioni e minacce
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Gioco patologico, in uno studio la strategia di “autoesclusione fisica”

Il Dipartimento di Scienze cliniche e Medicina traslazionale dell'Università Tor Vergata ha presentato una misura preventiva mirata a proteggere i giocatori a rischio di sviluppare problemi leg...
Salute

Cervello, le emozioni lo ‘accendono’ come il tatto o il movimento. Lo studio

Dagli scienziati dell'università Bicocca di Milano la prima dimostrazione della 'natura corporea' dei sentimenti, i ricercatori: "Le emozioni attivano regioni corticali che tipicamente rispondo...
Advocacy e Associazioni

Porpora trombotica trombocitopenica. ANPTT Onlus celebra la III Giornata nazionale

Evento “WeHealth” promosso in partnership con Sanofi e in collaborazione con Sics Editore per alzare l’attenzione sulla porpora trombotica trombocitopenica (TTP) e i bisogni ancora i...