Continua il calo delle prescrizioni di anticorpi monoclonali anti-Covid in Italia. Questo è quanto emerge dall’ultimo report dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) sull’impiego di questi medicinali, il numero 66
Continua il calo delle prescrizioni di anticorpi monoclonali anti-Covid in Italia. In 7 giorni, precisamente nella settimana che va dall’8 al 14 dicembre, le richieste di farmaco sono diminuite del 14,3% per sotrovimab (Xevudy*), del 19% per Evusheld* (tixagevimab-cilgavimab) come trattamento precoce e dell’8,4% per lo stesso mix somministrato in profilassi. Questo è quanto emerge dall’ultimo report dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) sull’impiego di questi medicinali, il numero 66.
Complessivamente, salgono a 88.486 gli italiani che hanno ricevuto anticorpi monoclonali contro Covid-19 dal 10 marzo 2021, cioè quando questi farmaci sono stati autorizzati in via emergenziale nel nostro paese, al 14 dicembre, stando a quanto indica il rapporto Aifa sul monitoraggio delle prescrizioni che avvengono in 294 strutture di tutto il territorio. Rispetto all’ultima rilevazione, di 2 settimane fa, i pazienti che hanno ricevuto questi medicinali sono aumentati di quasi il 2%. Sul totale di 88.486, sono 75.797 (+1,5%) quelli che hanno ricevuto monoclonali usati in terapia, e 12.689 (+4,9%) quelli trattati in profilassi con Evusheld. In numeri assoluti, Veneto, Lazio e Campania restano in testa per maggiore utilizzo di monoclonali in terapia, mentre Lombardia, Piemonte e Lazio guidano le prescrizioni di Evusheld in profilassi.
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