«Proteggiamoci anche per i momenti più belli». Questo è lo spot che andrà in onda per promuovere le vaccinazioni contro il Covid e l’influenza. L’obiettivo è ritornare alla normalità in sicurezza per le persone fragili. In occasione dell’evento si è parlato anche dell’ipotesi di ridurre l’isolamento dei positivi
Una famiglia riunita attorno alla tavola per festeggiare la nonna. Poi il claim: «Proteggiamoci anche per i momenti più belli». Questo è lo spot che andrà in onda per promuovere le vaccinazioni contro il Covid e l’influenza, presentato a Roma dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, e dal sottosegretario all’Informazione e all’Editoria, Alberto Barachini. L’obiettivo del ministero è sottolineare come si possa, con i vaccini, avere una quotidianità protetta anche in vista del Natale. «Vogliamo dare un messaggio forte a tutta la popolazione ma il nostro target sono soprattutto gli anziani ed i soggetti fragili», dice Schillaci. «Dobbiamo affrontare insieme Covid e influenza stagionale, che quest’anno pare si presenti molto forte, e dobbiamo farlo possibilmente con una unica vaccinazione che è possibile fare appunto in una unica seduta», aggiunge.
Nello spot è stata fatta la scelta di non rivolgersi a testimonial. «Abbiamo voluto uno spot semplice – spiega il ministro della Salute – con un messaggio rivolto a tutti: vogliamo rafforzare la vaccinazione. Il messaggio è che possiamo stare insieme ma bisogna proteggere le fasce più a rischio per Covid e influenza e bisogna rivolgersi ai medici di famiglia che hanno un ruolo fondamentale». Il direttore comunicazione del ministero Sergio Iavicoli aggiunge: «C’è la quotidianità che va recuperata, ma per questo bisogna proteggersi». I dati sui ricoveri per Covid al momento lo consentono. «C’è stato un rialzo dei casi – riferisce Schillaci – ma le terapie intensive sono sotto il livello di guardia ed è questo cui bisogna guardare principalmente. Il Covid è in una fase endemica e ciò ci ha permesso di riacquistare spazi di normalità. Quello che ora sosteniamo è un approccio basato sulla responsabilità dei cittadini».
Il ministro della Salute sottolinea anche che quest’anno si prevede un’ondata intensa di influenza. «L’influenza quest’anno sembrerebbe essere particolarmente virulenta», sottolinea Schillaci. «Vogliamo dare un messaggio forte a tutta la popolazione, ma il target sono le fasce più a rischio: gli anziani e i fragili, che sono infatti i protagonisti dello spot», rimarca il ministro. E sulla scelta di Regione Lombardia di dare gratis a tutti il vaccino contro l’influenza, Schillaci risponde: «Credo che il vaccino antinfluenzale sia un presidio molto importante, fondamentale per ridurre la mortalità soprattutto nelle persone più anziane. Lo spot va in questa direzione, è importante che il messaggio arrivi alle persone più adulte che più possono beneficiare della vaccinazione».
L’evento è stato anche l’occasione di parlre di una questione ancora irrisolta sul fronte della lotta al Covid: l’isolamento dei positivi. Schillaci precisa che la revisione dell’isolamento per i pazienti Covid asintomatici, che in base alla modifica annunciata delle regole «possono uscire dopo 5 giorni» senza il test negativo «e tornare alla normalità, usando però la mascherina se ci sono vicino persone fragili, non è una scelta ideologica. Altri paesi l’hanno fatto, ad esempio Uk e Spagna che hanno governi di orientamento diverso».
Il ministro, infine, riferisce che sul fronte della vaccinazione dei bambini piccoli «siamo in attesa del pronunciamento di Aifa». «Vorrei ricordare – prosegue – che l’impatto maggiore in termini di mortalità, il dato più crudo della pandemia sin dalla prima ondata, ha riguardato quasi esclusivamente persone over 50, con un incremento nelle fasce d’età maggiori. I decessi nelle fasce d’età inferiori hanno riguardato quasi sempre persone fragili, anche bambini. Oltre agli anziani, anche i bambini con fragilità sono il target di questa campagna» sulle vaccinazioni contro Covid e influenza.
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