«Potenziare la medicina generale per migliorare l’active ageing». È il tema del 75° Congresso nazionale FIMMG-Metis che si svolgerà tutta la settimana dal 1° al 6 ottobre al Complesso Chia Laguna – Domus de Maria (Cagliari). «Siamo arrivati al 75° Congresso della FIMMG, momento significativo per valutare quanto fatto negli ultimi 2 anni e per […]
«Potenziare la medicina generale per migliorare l’active ageing». È il tema del 75° Congresso nazionale FIMMG-Metis che si svolgerà tutta la settimana dal 1° al 6 ottobre al Complesso Chia Laguna – Domus de Maria (Cagliari).
«Siamo arrivati al 75° Congresso della FIMMG, momento significativo per valutare quanto fatto negli ultimi 2 anni e per disegnare i percorsi e fissare gli obiettivi per il prossimo quadriennio, con la nuova squadra che andremo a eleggere alla fine di questa settimana – sottolinea il segretario nazionale di FIMMG Silvestro Scotti – Sono stati due anni intensi sia nella riorganizzazione interna al sindacato sia nel confronto con Ministero, Regioni, SISAC, categorie professionali e cittadini. Prioritario era per noi dare risposte ai medici di medicina generale italiani sui temi aperti dall’Accordo Collettivo ACN, stabilendo un nuovo rapporto di confronto con le Regioni, impegno che ha portato a vedere riconosciuto il recupero degli arretrati dal 2010 al 2017. Pensiamo inoltre che sia sotto gli occhi di tutti come FIMMG abbia creato una giusta rete, anche di comunicazione, per sensibilizzare cittadini e istituzioni sul tema scottante della carenza dei medici di medicina generale. E con il raddoppio delle borse di studio per la Formazione in Medicina Generale possiamo con soddisfazione affermare che l’obiettivo è stato raggiunto».
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Molti i temi che verranno affrontati al Congresso FIMMG – Metis 2018: ci saranno quelli della prevenzione attraverso la promozione di corretti stili di vita e dei percorsi vaccinali, l’individuazione e la sorveglianza delle persone a rischio, ma anche la diagnosi precoce e il sostegno alla compliance della terapia, la gestione dei malati cronici, le politiche del farmaco, la riorganizzazione del territorio, le nuove reti informatiche e la gestione derivata dall’analisi e dall’utilizzo delle enormi quantità di dati da queste raccolti.
Un importante spazio è stato previsto per tematiche riguardanti la sicurezza delle sedi di continuità assistenziale e le strategie per ridurre le violenze sui medici, le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro.