Salute 17 Novembre 2022 12:59

Alessandro Haber da 8 mesi in sedia a rotelle. Cosa è successo?

L’attore Alessandro Haber guarda il mondo «a mezz’altezza» a causa di un intervento andato male. Ora continua a seguire alcune terapie, ma ammette di essere molto fragile in questo momento

Alessandro Haber da 8 mesi in sedia a rotelle. Cosa è successo?

Da un giorno all’altro l’attore Alessandro Haber, 75 anni, si è ritrovato costretto su una sedia a rotelle. O come dice lui è da otto mesi che guarda il mondo «a mezz’altezza». In un’intervista rilasciata a Libero, l’attore di «Parenti Serpenti» ha confessato di avere una serie di problemi di salute e che, dopo un intervento andato male, non può più camminare. «Da otto mesi vivo su una sedia a rotelle», racconta. «Sto facendo delle terapie – ha proseguito – per un’operazione andata non bene, poi ne ho fatta un’altra».

Haber: «Ho uno stato d’animo fragile in questo momento»

«Ho uno stato d’animo decisamente fragile in questo momento», ha raccontato Haber. L’attore non specifica quale sia il disturbo che lo ha portato a sottoporsi a un intervento con questo esito infausto. Né tantomeno fa riferimento alla prognosi. Tuttavia, lascia intendere che non ha nessuna voglia di arrendersi. «Sto provando a riprendermi», ha detto Haber. «Lavoro, faccio delle prove in teatro, vado ai concerti però non sono autonomo», ha aggiunto. Tra gli ultimi film ai quali ha preso parte c’è “L’ombra di Caravaggio” per la regia di Michele Placido. Nel cast, oltre a Riccardo Scamarcio, anche Vinicio Marchioni. Proprio l’attore romano insieme al regista lo ha sorretto durante le fotografie classiche del red carpet dell’ultima Festa del cinema di Roma.

L’attore confessa di vivere un momento di struggimento

«Mi avete trovato, insomma, in un momento in cui la riflessione e lo struggimento sono particolarmente forti», ha ammesso Haber. Ma tanta sofferenza non cancella il suo passato di successi. Sono infatti numerosi i riconoscimenti che l’attore ha collezionato durante la sua carriera: dal David di Donatello nel 1994 come miglior attore protagonista per «Per amore, solo per amore» di Giovanni Veronesi ai vari Nastri d’argento, come quello ottenuto per «Willy Signori e vengo da lontano» e quelli ricevuti per «Le rose del deserto», «La sconosciuta» e «La vera vita di Antonio H».

 

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