Avoledo (nutrizionista): «Proteine fondamentali anche nei periodi caldi. Quelle che si trovano in carne, uova, pesce e latticini sono di alto valore biologico: più nutrienti, complete e digeribili»
In vacanza non solo relax per la mente, liberi da stress e preoccupazioni, ma anche per il corpo, lontani dal cibo “spazzatura”.
«Mai aspettare che le ferie finiscano per dedicarsi ad una dieta detox. È proprio la villeggiatura il momento giusto per disintossicare il nostro corpo con una dieta ben equilibrata – dice Luca Avoledo, biologo e nutrizionista, esperto in naturopatia presso la clinica del Cibo di Milano -. Le calorie e i grassi di troppo introdotti durante le vacanze, che siano più o meno lunghe, ci presenteranno il conto appena tornati a casa. E non basterà di certo una settimana per rimettersi in forma», sottolinea lo specialista.
Anzi, se i peccati di gola dovessero essere un po’ troppi e ravvicinati, le conseguenze potrebbero presentarsi già nell’immediato. «È vero che con l’estate si ha poca voglia di cucinare e perder tempo ai fornelli, ma è bene sapere che consumare piatti pronti, snack, salumi e formaggi può avere una serie di ricadute negative – sottolinea lo specialista -. A pagarne le conseguenze peggiori sono, senza dubbio, coloro che già soffrono di patologie gastrointestinali, come il reflusso gastrico e la sindrome da intestino irritabile. Queste condizioni possono facilmente aggravarsi o presentarsi temporaneamente anche in coloro che non hanno patologie croniche. Pure le persone in buona salute non sono esenti da rischi come gonfiore, ritenzione idrica, peggioramenti della digestione, disturbi del sonno e di termoregolazione».
Le proteine sono fondamentali per la nostra alimentazione, e la salute in generale, insieme a lipidi e carboidrati, anche in estate. «Le proteine non devono mai mancare in una dieta sana ed equilibrata, e anche nel periodo estivo ne servono le giuste quantità per soddisfare il nostro fabbisogno quotidiano. Esistono tanti tipi di proteine o, più precisamente, di fonti proteiche: carne, pesce, uova, latte e derivati, yogurt e formaggi, che sono fonti proteiche di origine animale. Poi ci sono quelle di origine vegetale, definite proteine di basso o medio valore biologico. Quelle che si trovano in carne, uova, pesce e latticini, invece, sono di alto valore biologico, ovvero più nutrienti, complete e digeribili, perché hanno una composizione amminoacidica analoga a quella delle proteine umane, quindi – dice Avoledo – il nostro corpo le utilizza più efficacemente».
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la quantità di proteine da assumere quotidianamente corrisponde a poco meno di 1 grammo per ogni chilo di peso corporeo per l’adulto in normali condizioni di salute. «Il rischio di malnutrizione proteica è molto diffuso negli over 50: ridotti apporti proteici possono facilitare la sarcopenia, la perdita di massa e forza muscolare connessa, che è una condizione che promuove tutta una serie di patologie che vengono racchiuse con il nome di fragilità dell’anziano, dal deficit cognitivo a quello fisico», spiega il biologo.
Ma ora passiamo dalla teoria alla pratica. «In una tipica giornata estiva, potremmo cominciare la giornata con una pesca, un uovo alla coque e qualche fetta di pane integrale. A metà mattina una manciata di ciliegie, ottime anche per la salute della pelle ed a pranzo un’insalatona a base di verdure di stagione, arricchita da una patata lessa (carboidrati) e dadini di petto di pollo (proteine). A merenda una fetta di anguria fresca ed a cena minestra fredda, completata da un pugno di riso, e un filetto di pesce. Donando benessere al nostro corpo sarà più facile anche rilassare la mente», assicura Avoledo. Per dirla con Giovenale “Mens sana in corpore sano”.
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