Caratteristiche anomale per alcune bottiglie di Coca Cola distribuite in città al sud Italia. Il Ministero della Salute lancia l’allarme: «Alto tasso di caffeina, acido fosforico e solfiti»
Ritirato un lotto di bottiglie di Coca Cola da 1,5 litri in alcuni supermercati del sud Italia. Lo rende noto il Ministero della Salute con un richiamo per la multinazionale, costretta a ritirare dagli scaffali dei supermercati di alcune città italiane (Caserta, Matera, Potenza e Salerno) le bottiglie risultate non conformi ai controlli. Il Ministero, con una circolare ufficiale, spiega le ragioni del ritiro delle bottiglie prodotte presso lo stabilimento di Marcianise (Caserta). La ragione è la «non conformità di produzione», visto che il contenuto della bottiglia avrebbe, scrive il Ministero, «un sapore molto sgradevole con un aspetto molto denso e livelli concentrati di caffeina, acido fosforico e solfiti».
La Coca Cola chiarisce, come riportato dalla Gazzetta del sud, che sta provvedendo a ritirare alcune bottiglie ma ci tiene a specificare che è solo un determinato lotto ad esserne interessato. Intanto la Srl che si occupa di distribuire la Coca Cola in Italia, invita a controllare la bevanda prima di consumarla e nel caso in cui risulti qualcosa di non conforme alla norma, invita i consumatori a riportare immediatamente il prodotto nel punto vendita di riferimento.