Salute 30 Giugno 2023 18:25

Allarme zanzare, quali sono e come difendersi da quelle più invasive e pericolose

L’esperto: «Tutte le specie di zanzare sono attratte dal sudore “dolce” e dai colori sgargianti: evitiamo alimenti zuccherati e scegliamo abiti chiari»

Allarme zanzare, quali sono e come difendersi da quelle più invasive e pericolose

Da sempre l’arrivo dell’estate porta con sé un indesiderato effetto collaterale: la presenza delle zanzare, che tipicamente, oltre a disturbare il sonno con il loro snervante ronzio, causano fastidiose punture e ponfi. Un inconveniente da poco, in teoria, a cui siamo tutti abituati. Se non fosse che, negli ultimi anni, complice il cambiamento climatico che comporta una maggiore frequenza di ondate di calore, alluvioni ed estati sempre più lunghe e calde, si stanno diffondendo alle nostre latitudini zanzare invasive più pericolose di quelle tradizionalmente presenti in Italia. L’alert proviene dal Centro Europeo per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie e dall’Istituto Superiore di Sanità, presso cui è attivo il Laboratorio nazionale di riferimento per gli arbovirus e che coordina la sorveglianza epidemiologica delle malattie trasmesse da questi insetti.

Le specie di zanzare e i pericoli che possono comportare

Nel nostro Paese oggi ci sono 4 i tipi di zanzara più diffusi, tra quelle tradizionalmente presenti e le “nuove arrivate”: la zanzara Tigre, la Giapponese, la Coreana e la Culex.

La zanzara tigre: tipologie e diffusione

La zanzara Tigre (Aedes albopictus), molto aggressiva, è diffusa in tutta l’Europa centrale e meridionale, è arrivata in Italia nel 1990, ed è ormai presente in tutto il territorio, in particolare negli ambienti urbani e attiva durante le ore del giorno. Recentemente sono state introdotte in Italia, nelle regioni del nord-est, altre due specie di Aedes, Japonicus e Koreicus, che stanno ampliando verso ovest la loro distribuzione. Secondo l’Iss non sembra essere ancora presente in Italia Aedes aegypty, responsabile del virus della febbre giallaAedes aegypti, dopo essere stata debellata dall’Europa nel 20° secolo, è tornata a diffondersi soprattutto nell’isola di Cipro e nelle zone del Mar Nero.

La zanzara tigre: i virus di cui è vettore

Aedes aegypti e Aedes albeopictus possono essere inoltre vettori di Chikungunya, Zika e Dengue. I sintomi da infezione da Chikungunya comprendono febbre e dolori articolari che possono durare anche per mesi, mentre l’infezione da Zika può essere in molti casi asintomatica o manifestarsi con malessere blando e febbre lieve, tuttavia, in gravidanza, può avere conseguenze molto gravi sul feto, come la microcrania. I sintomi dell’infezione da Dengue consistono in febbri spesso emorragiche. Nel mondo si contano ogni anno quasi 400mila casi. In Italia abbiamo avuto sporadici focolai di trasmissione locale di Chikungunya (nel 2007 e 2017) e dengue (nel 2020), malattie tropicali dovute a virus in genere assenti nel nostro paese, ma che possono originarsi da persone infette che rientrano da zone in cui sono endemiche per poi diffondersi da noi grazie alla presenza del vettore, appunto la zanzara tigre.

La zanzara Culex e il rischio West Nile

La zanzara Culex pipiens, che è la più diffusa in Europa, è responsabile della diffusione del virus West Nile, che nella maggior parte dei casi si presenta come una forma influenzale, ma può avere gravi conseguenze soprattutto sulla popolazione anziana. Il virus è presente in Italia da 15 anni e provoca periodiche epidemie, come nel 2022 in cui ha causato 37 decessi.

Come proteggersi: regole auree per adulti e bambini

Per ridurre il rischio l’Iss ricorda l’importanza di usare repellenti e indossare pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe quando si è all’aperto, soprattutto all’alba e al tramonto; usare zanzariere alle finestre; svuotare di frequente i contenitori con acqua stagnante e coprire quelli inamovibili; cambiare spesso l’acqua nelle ciotole per gli animali e svuotare le piscinette per i bimbi quando non sono utilizzate. «Le zanzare sono attirate dagli zuccheri secreti con la sudorazione – spiega ai nostri microfoni il pediatra Gianfranco Trapani, referente per le Medicine Complementari nella Società Italiana di Pediatria (SIP) e per la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) – per cui è buona regola evitare di assumere o di somministrare ai bambini alimenti zuccherati, soprattutto quando si sa che si soggiornerà in ambienti a rischio di presenza di zanzare. È importante che gli indumenti coprano quante più zone del corpo possibile, e sarà bene quindi scegliere tessuti freschi come il lino e il cotone e optare per colori chiari, perché le zanzare sono attratte dai colori carichi e/o accesi. Tra i rimedi naturali – prosegue Trapani – esistono molti spray in commercio contenenti olii essenziali i cui profumi sono sgraditi alle zanzare, addirittura alcune acque di colonia hanno un effetto repellente e possono essere vaporizzate su abiti e lenzuola. Anche i granuli di Ledum Palustre – conclude – hanno una loro efficacia e possono essere somministrati tre/quattro volte al giorno, anche ai bambini».

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