Salute 13 Febbraio 2019 14:23

Allattamento seno, Carla Scarsi (Leche League): «Le donne, insieme, riescono spesso a trovare le strategie vincenti»

Carla Scarsi (Leche League): «Le nostre consulenti hanno fatto tirocini quindi sanno molte cose sull’allattamento. Una di queste, è far capire alle mamme quali sono le priorità». L’intervista a Sanità Informazione

di Lucia Oggianu

Sostenere l’allattamento materno significa creare strumenti e mezzi di aiuto per ottenere il risultato sperato. A volte il sostegno lo si può trovare da mamma a mamma, in una rete di donne che condividono la loro esperienza e sono adeguatamente formate per offrire aiuto.

La Leche League è tutto questo, un’associazione di volontariato che promuove una migliore comprensione dell’allattamento attraverso la diffusione di corrette informazioni, preziose nei momenti di confusione e sconforto, per aiutare la mamma a trovare in sé stessa le risorse e l’autostima necessaria nel rispetto del personale modo di essere madre.

In che modo la Leche League sostiene le mamme in questo periodo così delicato? «Le consulenti della Leche League sono mamme che hanno allattato un certo numero di mesi  – ci ha spiegato Carla Scarsi, responsabile per questa struttura delle Relazioni Esterne -. La costruzione di un gruppo in cui le madri possano raffrontarsi e raccontarsi le loro problematiche e le loro attività per gestire e per risolvere problemi è la nostra principale filosofia di base.

«La consulente della Leche League  – ha specificato la Scarsi – ha fatto un tirocinio quindi sa molte cose di allattamento, moltissime, ma non sempre queste traspaiono perché nella conduzione di un gruppo di auto-aiuto non è necessario far vedere quello che sai, magari cerchi di contenere se compaiono risposte sbagliate o esperienze che possano far deviare».

Qual è il segreto? «La cosa interessante è che le donne, quando si mettono insieme e parlano di uno stesso argomento, riescono spesso a trovare delle strategie vincenti – ha sottolineato Carla Scarsi – . Una delle cose, è far capire alle mamme quali sono le priorità, ad esempio: non è prioritario stirare ma è prioritario allattare. Se devi stirare, è importante ricordare che se si passa alla formula artificiale si spenderebbe un certo numero di euro a settimana e magari converrebbe portare le camicie al lavasecco. Questa è già una delle strategie organizzative che si passano le mamme che lo hanno già vissuto verso mamme che hanno ancora la pancia o che devono iniziare ad allattare. La Leche League fa questo, sostiene le mamme nel mondo da 62 anni, da 40 in Italia» ha concluso.

Articoli correlati
Tele-supporto in allattamento, Panizza (FNOPO): “Evita il sovraffollamento dei pronto soccorso e incentiva l’allattamento al seno”  
Panizza (FNOPO): "La telemedicina è uno strumento che ci permette di rafforzare il concetto di home visiting, incentivando anche la partecipazione dei padri e, laddove possibile, dell’interno nucleo familiare"
Covid: 3 o più dosi di vaccino in gravidanza aumentano la protezione dei neonati
Le donne in gravidanza che ricevono tre o più dosi di vaccino anti-Covid durante la gestazione presentano un livello di anticorpi specifici contro l’infezione nel cordone ombelicale di circa dieci volte più alto rispetto a quanto riscontrato nelle madri che hanno effettuato meno richiami. E questo offre una maggiore protezione ai nascituri. A dimostrarlo è uno studio condotto dagli scienziati dell’Università di Washington a Seattle
Troppo paracetamolo in gravidanza aumenta il rischio di problemi comportamentali nei bambini
Il consumo eccessivo di paracetamolo durante la gravidanza può aumentare il rischio che il bambino sviluppi problemi di attenzione e comportamento già all'età di 2, 3 e 4 anni. Lo studio condotto dalla University of Illinois Urbana-Champaign è stato pubblicato sulla rivista Neurotoxicology and Teratology
Caldo estremo aumenta il rischio di complicanze in gravidanza
L'esposizione al caldo estremo, eventualità diventata più frequente a causa dei cambiamenti climatici durante la gravidanza è stata collegata a un aumento del rischio di grave morbilità materna, cioè di complicanze durante il travaglio e il parto. I rischi sono maggiori se l'esposizione è avvenuta durante il terzo trimestre di gravidanza. Questo è quanto emerso da uno studio condotto dal Kaiser Permanente Southern California, pubblicato sulla rivista JAMA Network Open
Neonatologi: allattamento materno, i papà sono coprotagonisti
Non solo mamma e neonato: sempre più spesso alla diade, protagonista dell’importante pratica dell’allattamento, va ad aggiungersi anche la figura paterna, che svolge un ruolo significativo nel suo avvio e mantenimento. In occasione della Settimana Mondiale per l’Allattamento Materno, che si celebra in Italia dall’1 al 7 ottobre, la Società Italiana di Neonatologia (Sin), ribadisce proprio l’importanza dei papà come «coprotagonista» all’interno della triade madre-padre-neonato
di V.A.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Alzheimer, Spadin (Aima): “Devasta l’economia della famiglia, la sfera psicologica e le relazioni di paziente e caregiver”

La Presidente Aima: “Due molecole innovative e capaci di modificare la progressione della malattia di Alzheimer sono state approvate in diversi Paesi, ma non in Europa. Rischiamo di far diventar...
Salute

Disturbi alimentari, ne soffrono più di tre milioni di italiani. Sipa: “Centri di cura pochi e mal distribuiti”

Balestrieri (Sipa): "Si tratta di disturbi che presentano caratteristiche legate certamente alla sfera psicologica-psichiatrica, ma hanno anche un’importante componente fisica e nutrizionale che...
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"