Salute 10 Marzo 2022 10:12

Alzheimer e Parkinson: arriva la diagnosi che “passa” dalla pelle

Da uno studio congiunto ISS, IRCCS San Raffaele e CNR una metodica innovativa per la diagnosi di malattie neurodegenerative, per testare strategie terapeutiche e identificare nuovi biomarcatori

In un futuro non troppo lontano potremmo dire addio alla Pet (Tomografia a emissione di positroni) e al prelievo del liquor per diagnosticare malattie neurodegenerative, come l’Alzheimer e il morbo di Parkinson. La diagnosi potrà essere effettuata prelevando solo tre millimetri di pelle del paziente e l’esito arriverà nel giro di un paio di settimane.

La diagnosi attraverso la pelle

«La nuova metodica si basa sulla conversione chimica diretta di fibroblasti della pelle dei pazienti in neuroni umani, senza ricorrere ad approcci transgenici, per la ricerca di marcatori di patologia», spiega Daniela Merlo, primo ricercatore dell’Istituto Superiore di Sanità e coordinatrice dello studio. La ricerca, pubblicata sulla rivista International Journal of Molecular Science, è stata condotta in collaborazione con Leonardo Lupacchini e Chiara De Dominicis (IRCCS San Raffaele di Roma) e Cristiana Mollinari (CNR- Istituto di Farmacologia Traslazionale).

Una diagnosi poco invasiva e che costa poco

«Il sistema da noi messo a punto per la ricerca di marcatori delle patologie neurodegenerative è a basso costo e poco invasivo rispetto a metodiche convenzionali – aggiunge la dottoressa Merlo -. Apparecchiature attualmente utilizzate per rilevare la malattia di Alzheimer, come ad esempio la PET, sono costose e soprattutto non presenti in tutti gli ospedali. Anche il prelievo del liquor, altra metodologia comunemente utilizzata allo stesso scopo, appare più invasiva. La pratica consiste in punture lombari nella parte bassa della schiena che devono essere effettuate da personale altamente specializzato. Il prelievo epiteliale, necessario per la nostra metodologia diagnostica, invece, può essere effettuato direttamente dal neurologo al momento della visita, con la stessa semplicità con cui si asporta un piccolo neo», assicura la ricercatrice.

Come si ottiene la diagnosi di Alzheimer e Parkinson

Non è il metodo di conversione ad essere innovativo, quanto la sua applicazione: tale conversione diretta, seppur già nota, infatti, non è finora mai stata utilizzata per fare diagnosi. «I neuroni chimicamente indotti possono essere generati da cellule somatiche del paziente e rappresentano un modello in vitro, riproducibile in un tempo relativamente breve, per lo studio di meccanismi patogenetici delle malattie neurologiche – commenta Merlo -. Inoltre, il modello è perfetto per testare strategie terapeutiche e studi di medicina personalizzata».

Prospettive future

Sulla scia di questi sorprendenti risultati e in virtù delle ampie possibilità applicative, gli scienziati che hanno lavorato allo studio auspicano di proseguire ed allargare la propria ricerca. «Speriamo che da questo studio pilota possa nascere una proficua collaborazione con numerosi clinici che abbiamo in cura pazienti a cui è stata già diagnostica la malattia di Alzheimer o il morbo di Parkinson. L’analisi delle cartelle cliniche e dei dati che emergeranno dalle nostre analisi – conclude Merlo – ci consentiranno di validare i nostri risultati per renderli più accurati e attendibili».

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Parkinson: nel 2033 oltre 3 milioni di casi nei 7 maggiori mercati. Italia paese con l’impatto minore
Un rapporto della società internazionale di analisi dei dati GlobalData ha stimato l'impatto che la Malattia di Parkinson avrà, entro il 2033, nei sette principali mercati del settore farmaceutico. Fino a quella data i casi sono destinati a crescere a un tasso annuo dell'1,94%. L'Italia sarà il paese meno colpito da questo aumento
Anziani e salute, Iss: “Uno su quattro rinuncia alle cure”
L'Iss: "La rinuncia alle cure è risultata più frequente fra le persone socialmente più svantaggiate o per bassa istruzione e fra i residenti nelle regioni del Centro e Sud d’Italia"
di I.F.
Scuola, settembre, è tempo di tornare
I consigli degli esperti dell'Istituto Superiore di Sanità sul riposo e sull’alimentazione dei bambini e degli adolescenti alle prese con la prima campanella
Tumori del sangue, creato algoritmo che potrebbe migliorare diagnosi e cure
I ricercatori di Genomics England, dell'Università di Trieste e del Great Ormond Street Hospital for Children dell’NHS Foundation Trust hanno sviluppato un nuovo algoritmo per rendere più accurata l'analisi del sequenziamento completo del genoma, effettuato con tecniche di Whole Genome Sequencing (WGS) in pazienti con tumori del sangue
di V.A.
Alzheimer: regolare i livelli di dopamina riduce i sintomi nelle prime fasi della malattia
Uno studio dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, insieme alla Fondazione Santa Lucia IRCCS di Roma e condotto su modelli sperimentali, ha confermato che la stimolazione dopaminergica è efficace nel ridurre l’ipereccitabilità dell’ippocampo condizione alla base dell’insorgenza di epilessia e che può contribuire al progressivo danno cognitivo nell'Alzheimer
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Settimana dell’Immunizzazione, Oms: “Vaccinare tutti è umanamente possibile”

L'edizione 2025 della Settimana mondiale dell'immunizzazione esaminerà non solo ciò che i vaccini fanno per migliorare la vita oggi, ma anche ciò si può ottenere nei prossi...
Prevenzione

Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, Sin: “Proteggere il cucciolo d’uomo sin dalla nascita”

La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale
Prevenzione

Contro le patologie respiratorie la vaccinazione è la via maestra

La vaccinazione rappresenta la strada d’elezione per prevenire e controllare le patologie virali. Le Raccomandazioni di quattro società scientifiche sulla prevenzione delle patologie resp...
Advocacy e Associazioni

Tumore al seno: tossicità finanziaria per il 38% delle donne, 70% affronta spese extra per le cure

Presentati a Roma i risultati del sondaggio su 585 pazienti realizzato da ANDOS e C.R.E.A. Sanità, per indagare gli effetti collaterali della malattia in termini umani, organizzativi, economici...