Salute 2 Dicembre 2019 12:40

Antibiotici, l’uso inappropriato nei bambini può provocare obesità, asma e allergie

Lo rivela Laura Reali, pediatra di famiglia e referente dell’Associazione culturale pediatri, in occasione della presentazione del rapporto AIFA su ‘L’uso degli antibiotici in Italia 2018‘, presentato a Roma

Antibiotici, l’uso inappropriato nei bambini può provocare obesità, asma e allergie

Gli antibiotici sono i farmaci più prescritti nella popolazione pediatrica. 4 volte su 10 non vengono scelti antibiotici di prima linea e nei primi sei anni di vita, un bambino su due ha ricevuto, nel corso del 2018, almeno una prescrizione del farmaco. Lo rivela il Rapporto AIFA su ‘L’uso degli antibiotici in Italia 2018‘, presentato a Roma. Dati che mettono in allarme la società scientifica. «Le prescrizioni sono inappropriate per qualità e quantità» ha dichiarato ai microfoni di Sanità Informazione, Laura Reali, pediatra di famiglia e referente dell’Associazione culturale pediatri.

Obesità, asma e allergie, sono le patologie associate ad un uso inappropriato degli antibiotici in età pediatrica. «Ci sono studi ancora più recenti – spiega la dottoressa Reali – sulle modifiche del microbiota intestinale che si verificano a seguito di ricorrenti e prolungate terapie antibiotiche».

 

Il ricorso agli antibiotici si manifesta con maggior intensità nei mesi invernali, correlato con i picchi influenzali. Un utilizzo inappropriato in molti casi «tanto più che nel primo anno di vita oltre l’80% delle febbri che si manifestano sono di origine virale, – continua la pediatra di famiglia – quindi guarirebbero comunque, se solo si avesse l’accortezza di aspettare il tempo necessario». Inoltre, «con una buona e adeguata sorveglianza pediatrica, si potrebbe individuare meglio e selezionare adeguatamente quali sono i bambini che veramente hanno bisogno di antibiotico, dopo una vigile attesa di almeno due o tre giorni».

Dunque, cosa deve fare il medico? «I pediatri sanno benissimo cosa fare» risponde Reali. Tuttavia, «è difficile spesso mediare in particolari situazioni, vuoi di pressioni, vuoi di condizioni epidemiologiche difficili. Resta la difficoltà di fornire sempre il messaggio giusto».

«Forse suggerirei a tutti noi pediatri di parlare più accuratamente con le famiglie – aggiunge – per spiegare che la scelta di quello che sembra risolvere l’oggi, potrebbe complicare il domani. Trovare il modo di fare un’alleanza terapeutica con i genitori per capire insieme meglio se effettivamente c’è bisogno e quando invece è preferibile aspettare. Insomma, reinsegnare cose che nella vita di oggi non si vedono più: la calma, la valutazione con ponderatezza e la vigile attesa, che credetemi è una grande soluzione».

LEGGI: ANTIBIOTICI IN ITALIA: USO INAPPROPRIATO NEL 30% DELLE PRESCRIZIONI. LI BASSI (AIFA): «EDUCARE E INFORMARE OPERATORI E PAZIENTI»

Articoli correlati
Linfoma mantellare recidivato o refrattario: AIFA approva rimborsabilità di pirtobrutinib
Il farmaco potrà essere prescritto a pazienti adulti precedentemente trattati con un inibitore della tirosin-chinasi di Bruton (BTK). Pirtobrutinib è il primo e unico inibitore di BTK reversibile
Vaccini, Oms e Unicef: “Oltre 120mila bambini a ‘dose zero” tra Europa e Asia Centrale”
La specialista regionale dell'UNICEF per le vaccinazioni in Europa e Asia Centrale: "Non c’è ragione per cui i bambini debbano correre il rischio di morire per malattie prevenibili con un vaccino. Dare priorità ai finanziamenti e investimenti sui programmi di immunizzazione e sistemi sanitari”
Virus respiratorio sinciziale, con anticorpo monoclonale alla nascita -70% di ricoveri
La somministrazione alla nascita di un farmaco contenente anticorpi contro il virus respiratorio sinciziale ha ridotto di circa il 70% i ricoveri nei bambini con meno di 6 mesi, in Lussemburgo, dove è stato introdotto questo programma di immunizzazione. Questi sono i dati che emergono da un'analisi coordinata dal ministero della Salute lussemburghese, i cui risultati sono stati pubblicati su Eurosurveillance
Leucemia linfoblastica acuta: AIFA autorizza rimborsabilità brexu-cel
L’Agenzia Italiana del Farmaco ha concesso la rimborsabilità della terapia cellulare Brexucabtagene autoleucel (brexu-cel) per la leucemia linfoblastica acuta a precursori di cellule B recidivante o refrattaria, destinata ai pazienti adulti di età pari o superiore a 26 anni
Diabete di tipo 1, se compare in bimbi under 10 ruba 16 anni di vita
L'Italia è il primo paese al mondo ad aver istituito uno screening del diabete di tipo 1 che come prima e importante conseguenza positiva consentirà di prevenire la chetoacidosi. Oggi infatti il 40% delle diagnosi di diabete di tipo 1 avviene in ritardo a seguito di un esordio drammatico, Senza contare che, quando la malattia ha un esordio precoce, prima dei 10 anni di età, si possono arrivare a perdere ben 16 anni di aspettativa di vita. Questi sono i messaggi lanciati da Valentino Cherubini, presidente della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (Siedp) che lancia un appello in occasione della Giornata Mondiale del Diabete che si celebra domani
di V.A.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Alzheimer, Spadin (Aima): “Devasta l’economia della famiglia, la sfera psicologica e le relazioni di paziente e caregiver”

La Presidente Aima: “Due molecole innovative e capaci di modificare la progressione della malattia di Alzheimer sono state approvate in diversi Paesi, ma non in Europa. Rischiamo di far diventar...
Salute

Disturbi alimentari, ne soffrono più di tre milioni di italiani. Sipa: “Centri di cura pochi e mal distribuiti”

Balestrieri (Sipa): "Si tratta di disturbi che presentano caratteristiche legate certamente alla sfera psicologica-psichiatrica, ma hanno anche un’importante componente fisica e nutrizionale che...
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"