Salute 6 Aprile 2021 17:55

Anticorruzione in sanità, Busia (ANAC): «Dal Recovery occasione unica»

Il webinar per la Giornata Nazionale per l’Integrità in Sanità promuove il Forum ad hoc: «Condivisione di best practice per combattere la maladministration, fondamentale la sinergia tra utenti e aziende»

Anticorruzione in sanità, Busia (ANAC): «Dal Recovery occasione unica»

Trasparenza e integrità sono due concetti-faro nell’ambito di tutta la pubblica amministrazione, ma che rivestono un’importanza ancora più decisiva applicati al comparto sanitario. Le strategie anticorruzione e i comportamenti virtuosi, infatti, esplicano i loro effetti più concreti e immediati quando si riversano a cascata sulla salute della popolazione, laddove per anticorruzione non si intende semplicemente l’adesione al dettato del codice penale ma, in senso più ampio, la riduzione al minimo di tutti i fenomeni di maladministration: dall’eccessiva burocrazia che ostacola la trasparenza e l’accesso ai dati fino ai rischi che l’attuale situazione emergenziale comporta, a causa di una improvvisa necessità di derogare alle procedure tradizionali per ragioni di urgenza. Oggi più che mai, quindi, è fondamentale attuare un controllo e al tempo stesso il coinvolgimento di tutti gli attori in gioco per mettere in campo strategie utili a favorire l’adozione di comportamenti virtuosi, anche nell’ottica dei cospicui finanziamenti in arrivo previsti dal Recovery Fund.

Da questi presupposti e consapevolezze prende le mosse il webinar, tenutosi oggi, dedicato alla Giornata Nazionale per l’Integrità in Sanità, organizzato da Transparency International e Re-Act. Un evento che è stato anche l’occasione per presentare il Forum per l’Integrità in Sanità, in collaborazione con Re-Act e patrocinato dall’Associazione Italiana per l’Integrità della Salute, con le sue iniziative e prospettive.

«La sanità è un nodo centrale per Transparency International – afferma la presidente dell’ente, Iole Anna Savini – e di fondamentale importanza per la gestione degli appalti nel settore. Per questo abbiamo scelto la strada di un tavolo di lavoro condiviso per implementare l’efficienza delle strategie anticorruzione».

«La nostra è una rete che nasce per condividere buone pratiche ed esperienze – interviene Agnese Morelli, presidente dell’Associazione Italiana per l’Integrità della Salute – affinché insieme contribuiamo a migliorare il sistema, implementando strategie innovative che favoriscano l’integrità e rendano meno pressante e onerosa la burocrazia. Il forum nasce da questa consapevolezza: per rendere integro il sistema è fondamentale la sinergia».

Dello stesso avviso Lorenzo Segato, direttore scientifico di Re-Act: «Il nostro centro di ricerca analizza come la materia dell’anticorruzione trova applicazione nel comparto sanitario. Osserviamo la collaborazione tra le istituzioni per capire come queste politiche trovano effetto, anche attraverso analisi e studi ad hoc. La messa a sistema delle raccolte dati in modo da acquisirne informazioni è il punto di partenza – afferrma Segato – è un patrimonio che deve essere conosciuto dai dipendenti delle aziende e conoscibile dall’esterno, dai cittadini-pazienti. Quello che è successo nella stretta attualità è che nessun piano anticorruzione 2020-2022 aveva considerato i fattori di rischio derivanti da una pandemia. E, come sappiamo, una pandemia o qualsiasi altra situazione emergenziale sono una mano tesa a questo tipo di fenomeni, perché la crisi economica che ne deriva apre le porte a capitali di origini illecite e agevola l’imprenditore disonesto. Ecco perché – conclude – oggi più che mai c’è bisogno di confronto costruttivo sulle strategie da adottare, e il forum nasce con questo intento».

Al tavolo di lavoro è intervenuto anche il presidente dell’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) Giuseppe Busia. «Lavorare per l’integrità in sanità è sempre più essenziale. Non solo per i grandissimi interventi pubblici che caratterizzano il settore, un settore in cui è in gioco la salute delle persone, ma anche per il ruolo che le nomine, gli appalti, e l’organizzazione delle spese rivestono in maniera più o meno diretta sulla salute stessa della popolazione. Ecco allora – osserva Busia – che la responsabilità per la cura delle persone deve sposarsi con la responsabilità per la trasparenza e l’integrità. Oggi a causa dell’emergenza Covid la spesa sanitaria è diventata ingente e urgente, e necessita di numerose deroghe alle regole: c’è bisogno di maggior controllo, ma sarà così per sempre, anche post-Covid, e noi lavoreremo per semplificare sempre più l’attività e snellire i processi, nel rispetto e nella garanzia della trasparenza. La digitalizzazione ci viene molto incontro, perché aggregando i dati si ottengono informazioni. Stiamo insistendo affinché il New Generation Eu sia utilizzato proprio per implementare la digitalizzazione e migliorare le strategie di spesa: acquistare meglio significa offrire un migliore servizio alla popolazione. Credo che il Recovery Fund – conclude il presidente Anac – sia la nostra migliore occasione per restituire integrità, trasparenza e migliore utilizzo delle risorse, fondamentali per la crescita e lo sviluppo del Paese».

Dello stesso tenore l’intervento di Enrico Coscioni, presidente Agenas: «Davvero i fondi del Recovery sono un’occasione unica. La peculiarità del settore sanitario è che in quest’ambito i quozienti di integrità e trasparenza sono immediatamente percepiti dalla popolazione rispetto ad altri settori della pubblica amministrazione, ed è giusto che sia così, i cittadini devono percepire l’assoluta integrità del sistema. Agenas – prosegue Coscioni – già nel 2014 aveva siglato un protocollo d’intesa con Anac e il Ministero della Salute, rinnovato nel 2016. L’azienda deve essere affiancata nei percorsi virtuosi e nelle strategie per la trasparenza, l’accesso ai dati da parte dei cittadini, ad esempio sui tempi delle liste d’attesa, è essenziale. Oggi più che mai – conclude – questo vale. Un esempio su tutti: i vaccini».

Articoli correlati
Convegno ingegneri clinici, la lectio di Cantone: «Corruzione è attacco a Ssn». Leogrande (AIIC) lancia nove punti per sicurezza e governo tecnologie
Il Presidente ANAC sottolinea: «Sanità pervasa da problemi di corruzione e da pesanti infiltrazioni della criminalità organizzata. Ma il dato di 60 mld è una bufala». Al Ministro Lorenzin il premio per il Buon governo delle tecnologie in Sanità
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Tumori: boom di casi nei paesi occidentali. Cinieri (Aiom): “Prevenzione attiva per ridurre carico della malattia”

Nel 2024 negli USA, per la prima volta nella storia, si supera la soglia di 2 milioni di casi di tumore. Una crescita importante, comune a tutti i Paesi occidentali. Per Saverio Cinieri, presidente di...
Politica

Liste di attesa addio? La risposta del Consiglio dei Ministri in due provvedimenti

Ieri il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente, Giorgia Meloni, e del Ministro della salute, Orazio Schillaci, ha approvato due provvedimenti, un decreto-legge e un disegno di legge, che i...
Salute

Tumore del polmone: per osimertinib e durvalumab ottimi risultati negli studi LAURA e ADRIATIC al Congresso ASCO

Nello studio LAURA osimertinib ha ridotto il rischio di progressione di malattia o di morte dell’84% nel tumore del polmone non a piccole cellule di Stadio III. Nello studio ADRIATIC, invece, du...