Salute 3 Novembre 2021 11:13

Apnee ostruttive del sonno, a cosa deve fare attenzione un Mmg per riconoscerle nei pazienti?

Quali sono i campanelli di allarme e cosa fare una volta arrivata la diagnosi? Ne abbiamo parlato con il dottor Stefano de Lillo, Mmg e Vicepresidente dell’OMCeO di Roma

Apnee ostruttive del sonno, a cosa deve fare attenzione un Mmg per riconoscerle nei pazienti?

Cosa deve fare un medico di medicina generale per riconoscere le apnee ostruttive del sonno, e come deve comportarsi nel caso un suo paziente presenti questo tipo di patologia? Gli oral device o avanzatori mandibolari (MAD), sono indicati nelle apnee lievi o moderate? Quali sono le terapie indicate? Lo abbiamo chiesto al dottor Stefano De Lillo, Mmg e Vicepresidente dell’OMCeO di Roma.

Dottor De Lillo, cosa sono le apnee ostruttive del sonno e quali possono esserne le cause?

«Si tratta di una sindrome molto diffusa, caratterizzata dall’interruzione dell’attività respiratoria durante il sonno. Questi momenti si accompagnano ad alcune caratteristiche peculiari, come il russare e il risveglio frequente della persona durante la notte, mentre nella giornata successiva portano ad uno stato di grande stanchezza e anche a forme di depressione. Per quanto riguarda le cause, queste sono principalmente di tipo organico. Parliamo dunque di obesità, struttura della cassa toracica, ma anche abitudine al fumo e, spesso, l’utilizzo di alcuni farmaci».

Quali rischi comportano?

«Oltre al peggioramento della qualità della vita, le apnee ostruttive del sonno comportano dei rischi a livello cardiovascolare perché si accompagnano ad un aumento delle cardiopatie che, a lungo andare, danneggiano il cuore. Inoltre si è vista anche una maggiore tendenza a sviluppare una resistenza insulinica. Queste carenze nella fase di riposo possono causare anche colpi di sonno alla guida. Il tutto si accompagna ad un deterioramento della qualità della vita e dei rapporti sociali, ad un’astenia cronica, ad irritabilità e scarsa concentrazione. Insomma, parliamo di tutta una serie di disturbi che vanno indagati per capire quale ne è la causa e formulare una diagnosi. Diagnosi che spesso però non viene fatta in tempi stretti».

Quali sono i campanelli d’allarme? A cosa bisogna fare attenzione?

«Bisogna stare attenti laddove si riscontrino alcuni dei sintomi che abbiamo visto prima. È importante dunque fare attenzione in caso di pazienti obesi, che si alzano spesso di notte per andare ad urinare o che vengono descritti come russatori».

E quando questi campanelli d’allarme si verificano, cosa si deve fare per effettuare una diagnosi?

«È necessario che il paziente vada dallo specialista, sia esso pneumologo che esperto nei disturbi del sonno. Esistono centri appositi. La polisonnografia, che si può effettuare sia in queste strutture che a casa, ci permette poi di valutare se esiste un’alterazione che rientra nella sindrome delle apnee notturne. Per quanto riguarda la terapia, è importante andare ad eliminare le cause delle apnee ostruttive, che possono essere appunto il peso corporeo eccessivo o l’utilizzo di determinati farmaci, ma non è escluso che si possano effettuare interventi di chirurgia maxillofacciale delle ostruzioni a livello del palato. Esistono infine apparecchi ventilatori a pressione positiva, i famosi Cpap, che garantiscono un livello ottimale di saturazione dell’ossigeno anche la notte».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Giornata mondiale del sonno: ora le apnee si curano a casa
Attivo il servizio di polisonnografia domiciliare del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma, in collaborazione con Ve.Di.Se. Hospital Spa
OSAS e malattie cardiovascolari: il rischio aumenta. L’analisi del cardiologo
Nei pazienti con OSAS (sindrome da apnee ostruttive del sonno) l’incidenza di ipertensione arteriosa, aritmie, scompenso cardiaco, ictus e cardiopatia è maggiore, a confermarlo gli studi più recenti. Con il cardiologo Filippo Scalise (Policlinico Monza) analizziamo questa connessione tutt'altro che scontata
Apnee ostruttive del sonno, a cosa deve fare attenzione un odontoiatra per riconoscerle in adulti e bambini?
Intervista al professor Luca Levrini, odontoiatra dell’Università degli Studi dell’Insubria di Como e Varese
OSAS: cos’è, diagnosi e cura. Ne parliamo con lo pneumologo
La sindrome da apnee ostruttive del sonno (OSAS) tormenta più persone di quante si possa pensare. Diagnosticarla non è sempre semplice, nemmeno per professionisti esperti e comporta una serie di rischi spesso sconosciuti. I chiarimenti dell'esperto, dott. Drigo (Ospedale Montebelluna)
Otorinolaringoiatria, i campanelli d’allarme per diagnosticare precocemente l’Osas
Casale (Campus Biomedico di Roma): «La sindrome delle apnee ostruttive del sonno è frequente e ancora troppo sottostimata. La diagnosi deve essere il più precoce possibile perché può comportare delle conseguenze a breve e lungo termine»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...