Salute 26 Aprile 2022 15:05

Arriva FriP, il formaggio senza fosfati per i malati di reni

Il brevetto realizzato dai ricercatori della Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano rappresenta una grande occasione per gli oltre 4 milioni di italiani con problemi ai reni costretti ad una dieta priva di latticini

Si chiama FriP ed è il formaggio che rivoluzionerà la vita di chi ha una insufficienza renale lieve o grave perché brevettato con un innovativo metodo di produzione casearia che lo rende accessibile anche ai pazienti nefropatici e dializzati. A realizzarlo sono stati i ricercatori della Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano grazie all’intuizione del dottor Gianluigi Ardissino, specialista della Nefrologia, Dialisi e Trapianto pediatrico al Policlinico di Milano.  

Un formaggio per 4 milioni di italiani con problemi ai reni

«I reni hanno una funzione depurativa – spiega Ardissino a Sanità Informazione – e chi ha un organo compromesso tende ad accumulare sostanze cataboliche, quindi per non sovraccaricare il rene malato, è fondamentale seguire una dieta scrupolosa. Il nefropatico deve convivere con limitazioni dietetiche importanti: non può mangiare tanta frutta e verdura perché si alzerebbe il livello di potassio che genera aritmie, non può mangiare troppa carne e pesce in quanto crescerebbe l’azotemia che è una sostanza tossica e fa male all’organismo. Non può mangiare cibi salati perché aumentano la pressione, non può bere troppa acqua perché non elimina i liquidi in eccesso e si gonfierebbe, e non può mangiare il formaggio a lunga stagionatura perché si genera un accumulo di fosfati che quando supera una certa soglia nel sangue determina una deposizione di sali di fosfati di calcio nelle arterie creando i presupposti di quella che potrebbe essere definita una arteriosclerosi precoce che può colpire un quarantenne o addirittura un ventenne, inoltre genera complicanze al miocardio, ictus e provoca eventi gravi. Insomma, i formaggi per i nefropatici sono preclusi». L’intuizione del dottor Ardissino, nefrologo pediatrico, va dunque nella direzione di alleggerire il mondo di privazioni dei pazienti con i reni malati che in Italia sono oltre 4 milioni. «L’idea nasce da una mia intuizione – racconta lo specialista del Policlinico -. Partendo dalla necessità di nutrire neonati malati di reni, che non possono fare uso del latte materno o artificiale in commercio, abbiamo predisposto una modifica, addizionando al latte il calcio carbonato che è un integratore alimentare in polvere, insapore, incolore e inodore, si ottiene un prodotto che si lega ai solfati e crea un sale che non viene assorbito dalla mucosa. In questo modo diamo al neonato un latte pre-addizionato di calcio carbonato che esclude la componente tossica».

La risposta nel calcio carbonato

La risposta ottenuta dal calcio carbonato con il latte rappresenta dunque la soluzione da traslare nel mondo degli adulti nefropatici e applicare ai latticini. Ardissino ne parla con un imprenditore di prodotti caseari e nasce il brevetto dei formaggi FriP: «L’intuizione è stata di fare un prodotto a beneficio dell’adulto partendo dalla stessa tecnica che si usa per il neonato – sottolinea Ardissino -. Il caseificio ha fatto delle prove con formaggi tipici e il risultato è stato eccellente. Questa modalità di applicazione è estendibile a qualunque tipo di prodotto caseario». Per il momento sul mercato ci sono il taleggio di Crema FriP (acronimo di Free phosphate), lo Stellino FriP di Domodossola, la Tometta FriP di Occhieppo, mentre di prossima produzione saranno il Gorgonzola e il Parmigiano FriP. «In futuro sarà possibile fare una linea di yogurt e latte FriP che sarà utile anche per i pazienti con la calcolosi perché oltre ai fosfati con il calcio carbonato si bloccano pure gli ossalati che sono componenti importanti per chi forma i calcoli, una situazione che riguarda il 20 percento della popolazione italiana».

Prodotto di nicchia distribuito nell’Ospedale di Verbania, Vercelli, Biella e associazioni di pazienti

La versatilità e l’utilità di questo metodo innovativo brevettato sono state riconosciute anche dalla comunità scientifica, da diverse aziende casearie italiane e da alcune Associazioni di pazienti che hanno aderito con entusiasmo al progetto di far arrivare al paziente questo prodotto. Nessun sovrapprezzo è previsto per il prodotto FriP «perché – come spiega il nefrologo milanese – il calcio fosfato non ha un costo rilevante e la procedura di produzione è la stessa di un qualunque prodotto caseario. Oggi è un alimento di nicchia realizzato dalla latteria di Crodo di Domodossola e dal caseificio di Valle Elvo di Occhieppo, e distribuito nell’Ospedale di Verbania, Vercelli, Biella, in vendita attraverso associazioni di pazienti o dagli stessi caseifici on line, ma considerando che la popolazione che ha una funzione renale ridotta ad una certa età della vita rappresenta il 6,7 percento della popolazione, di sicuro il mercato di questi prodotti è in espansione. Mi piace pensare che la medicina del bambino possa avere riflessi positivi e, per una volta, sia venuta in soccorso al mondo degli adulti», conclude Ardissino.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

Articoli correlati
Anemia da malattia renale cronica, un peso da alleggerire
Promuovere la conoscenza dell'Anemia, fare una diagnosi tempestiva, gestire il paziente con malattia renale cronica in maniera multidisciplinare, realizzare una presa in carico in maniera omogenea sul territorio e monitorare l'Anemia lungo tutto il percorso del paziente sono le proposte per salvaguardare qualità di vita delle persone con Anemia da malattia renale cronica.
Cervello, cuore e reni unite dalla proteina endotelina. Allo studio nuovi farmaci anche contro calvizie e insonnia
Alla XVIII “Conferenza internazionale sull’Endotelina ET-18”, co-organizzata dalla Fondazione Menarini e appena conclusa a Roma, i massimi esperti da tutto il mondo si sono confrontati sulle nuove scoperte che chiariscono il ruolo dell'endotelina, una proteina che regola la funzione dei vasi e il tono del muscolo liscio che li ricopre. Gli studi in questo campo stanno aprendo nuove prospettive terapeutiche per pazienti con ipertensione, problemi ai reni e ictus
Oms: «Da diete malsane 8 milioni di morti». Schillaci: «Alimentazione mediterranea va studiata a scuola»
In occasione della sessione «Healthy Diets, Cultures and Tradition: Lessons from the Mediterranean Diet», prevista nell'ambito del vertice sui sistemi alimentari delle Nazioni Unite, il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus sottolinea l'importanza di seguire una dieta sana
Stili di vita, alimentazione e sport: 7 italiani su 10 predicano bene ma razzolano male
I risultati del nuovo report «NUOVO REPORT ASIM- AIRC», realizzato da Fondo ASIM in collaborazione con la Fondazione AIRC Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro
Diabete. Fand ai medici di famiglia: “Applicare la Nota 100 di Aifa”
I diabetologi denunciano la “mancata applicazione di quanto previsto in materia di compilazione del Piano Terapeutico da parte dei medici di medicina generale sul territorio sta provocando disagi ai pazienti” e invitano Fimmg e Simg a vigilare sui propri iscritti
di Redazione Sics
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...