Salute 3 Marzo 2015 13:27

Arriva Holoclar, il primo farmaco a base di staminali. Ed è made in Italy

Ok dalla Commissione europea per il prodotto che cura le lesioni della cornea

Arriva Holoclar, il primo farmaco a base di staminali. Ed è made in Italy

Un’altra eccellenza italiana, questa volta nell’ambito degli impieghi terapeutici delle cellule staminali.

La Commissione europea ha dato il via libera a Chiesi Farmaceutici per l’immissione in commercio di Holoclar: il primo farmaco a base di staminali, messo a punto nei laboratori di Holostem Terapie Avanzate, spin off dell’Università di Modena e Reggio Emilia, presso il Centro di Medicina Rigenerativa “Stefano Ferrari” (CMR) dell’ateneo modenese. Il prodotto è in grado di riparare la cornea danneggiata in seguito ad ustioni termiche o chimiche, agendo come una sorta di lente a contatto che rigenera la lente naturale senza provocare rigetto perché costituito dalle cellule del paziente stesso.

L’intervento necessario, tuttavia, differisce a seconda dei casi. “Se l’ustione è stata superficiale – spiega Paolo Rama, Primario dell’Unità Operativa di Oculistica, Cornea e Superficie Oculare dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano – questo intervento è risolutivo. Se il danno è profondo, invece, è necessario anche il trapianto di cornea tradizionale che ha possibilità di successo solo se prima si è intervenuti con l’innesto di cellule staminali limbari”. I risultati sembrerebbero incoraggianti anche sul lungo periodo. “L’epitelio corneale si è mostrato stabile a tutti i controlli – aggiunge Rama – a conferma che le cellule staminali coltivate hanno mantenuto le loro caratteristiche e le loro capacità nel tempo”.

Il prossimo step dovrà essere l’ok da parte delle autorità nazionali. Solo allora il farmaco potrà essere disponibile per tutti i pazienti vittime di incidenti sul lavoro, incidenti domestici o agenti chimici. Va sottolineato, inoltre, che la direttiva europea 1394/2007 stabilisce che i prodotti terapeutici cellulari possano essere realizzati solo in officine farmaceutiche con certificazione GMP (Good Manufacturing Practice): un requisito di cui dispone, appunto, il Centro di Medicina Rigenerativa di Modena, che ha così potuto procedere nel percorso di registrazione di Holoclar: “Il risultato ottenuto – sottolinea Michele De Luca, Direttore scientifico e cofondatore di Holostem oltre che Direttore del CMR dell’ateneo modenese – ci dimostra che le cellule si possono coltivare secondo standard farmaceutici in grado di garantire ai pazienti sicurezza ed efficacia”.

Articoli correlati
Terapie avanzate, necessario un nuovo sistema di finanziamento pubblico
A livello globale entro il 2030 saranno trattati oltre 500.000 pazienti terapie innovative (genica, cellulare e dei tessuti) con costi che si aggirano tra 1 e 3 milioni di euro a dose. Presentata una nuova proposta di finanziamento per i farmaci di domani, in anteprima europea dal gruppo di lavoro dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari (ALTEMS) - Facoltà di Economia dell’Università Cattolica, campus di Roma, insieme a LS CUBE Studio Legale
di V.A.
Sclerosi multipla: trapianto di staminali cerebrali sicuro e duraturo
Il trapianto di cellule staminali cerebrali in pazienti affetti da sclerosi multipla secondaria progressiva è sicuro, molto ben tollerato e con possibili effetti duraturi e protettivi da ulteriori danni al cervello dei pazienti. È questo quanto emerge dallo studio coordinato dall’Ospedale IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo e ideato da Angelo Vescovi dell’Università di Milano – Bicocca. I risultati di questa sperimentazione clinica di fase 1 sono stati pubblicati in copertina sulla rivista Cell Stem Cell
Covid: in commercio terapie di dubbia sicurezza ed efficacia
Ci sono la bellezza di 38 aziende che hanno messo in commercio presunti trattamenti a base di cellule staminali e di esosomi (vescicole extracellulari) per la prevenzione e il trattamento del Covid-19
Midollo osseo, la guerra non ferma i trapianti: 5 donazioni tra Italia, Israele e Ucraina
I conflitti in Medio Oriente e in Ucraina non fermano le donazioni e i trapianti di midollo osseo. Sono stati ben cinque i prelievi di cellule-salva vita coordinati dal nostro paese nonostante le difficoltà logistiche connesse alle crisi internazionali
di V.A.
Un trapianto di cellule polmonari potrebbe «curare» la BPCO
Per la prima volta, i ricercatori hanno dimostrato che è possibile riparare il tessuto polmonare danneggiato nei pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) utilizzando le cellule polmonari degli stessi pazienti
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...