La nuova variante XBB 1.16, ribattezzata Arturo, è attualmente responsabile dell’aumento di contagi e infezioni Covid-19 in India. E’ caratterizzata da un sintomo raramente presente nei contagi da altre varianti Omicron, la congiuntivite
La nuova sottovariante di Omicron, XBB 1.16, ribattezzata Arturo, è attualmente responsabile dell’aumento di contagi e infezioni Covid-19 in India. Rilevata la prima volta lo scorso febbraio a Pune, una grande città del Maharashtra, uno stato dell’India Occidentale, è ad oggi la variante che in India ha registrato il più alto tasso di crescita rispetto a tutte le sue altre «sorelle» Omicron. In particolare, i casi sono in aumento tra i bambini che frequentano le scuole e in generale i luoghi pubblici. La gravità, come per le altre varianti, dipende dalla presenza di eventuali problemi pregressi, come obesità, asma o condizioni di immunosoppressione.
Arturo si caratterizza per un sintomo che raramente è stato osservato nei casi relativi ad altre varianti Omicron. Oltre a febbre alta, raffreddore, tosse, la nuova variante colpisce anche gli occhi causando congiuntivite. Secondo un rapporto del Nebraska Medicine Truhlsen Eye Institute, quando gli occhi sono esposti al coronavirus possono esordire i tipici sintomi della congiuntivite che sono: lacrimazione, arrossamento, gonfiore, irritazione, prurito e secrezione. Che il virus Sars-CoV-2 colpisca anche gli occhi lo sapevamo da tempo. La congiuntivite, infatti, è stato uno dei primi disturbi sospetti segnalati dai medici in Cina.
Secondo il ministero alla Salute indiano, il paese ha registrato quasi 8mila nuovi positivi in 24 ore, . Qualche giorno fa, negli ospedali pubblici e privati di tutta l’India, si sono tenute esercitazioni per verificare il grado di preparazione delle strutture sanitarie nell’eventualità di un ulteriore improvviso aumento dei contagi. In particolare, sono state controllate la disponibilità di letti, di ossigeno, i reparti di Terapia intensiva, le attrezzature e tutti i materiali necessari per combattere il diffondersi del Covid.
XBB.1.16 è un ricombinante di due sottovarianti di BA.2. Uno studio preliminare degli scienziati dell’Università di Tokio ha suggerito che la variante si diffonde da 1,17 a 1,27 volte in modo più efficiente rispetto ai parenti XBB.1 e XBB.1.5, motivo per cui «si diffonderà a breve in tutto il mondo» poiché sembra anche «robustamente resistente» agli anticorpi di altre varianti di Covid. Come risultato di questa maggiore trasmissibilità, l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha iniziato a monitorare XBB.1.16 il 30 marzo 2023.
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