Salute 21 Aprile 2023 10:49

Asma zero week: appuntamento con la prevenzione, la cura della forma grave e le strategie terapeutiche

L’appuntamento per i pazienti affetti da asma moderato o grave è dal 15 al 19 maggio e dal 12 al 16 giugno per visite e consulenze gratuite nei 40 centri specializzati prenotabili al numero verde 800628989

Asma zero week: appuntamento con la prevenzione, la cura della forma grave e le strategie terapeutiche

Per i pazienti affetti da asma quest’anno l’appuntamento con le visite specialistiche gratuite di Asma Zero Week raddoppia. Saranno infatti due le settimane (dal 15 al 19 maggio e dal 12 al 16 giugno) in cui i pazienti potranno fare un controllo nei quaranta centri aderenti in tutta Italia, prenotabili al numero verde 800628989.

L’impegno dei pazienti di FederASMA nella “Asma zero week”

«Dal 2017 accompagniamo i pazienti con asma ad una rivalutazione della malattia che deve essere periodica – spiega Mario Picozza, presidente di FederASMA e ALLERGIE, l’associazione di pazienti promotrice dell’evento -. Siamo convinti che sia essenziale incentivare la prevenzione, circoscrivere il più possibile le conseguenze serie dell’asma e offrire un aiuto concreto alle persone con malattia non adeguatamente controllata. E per fare ciò mettiamo a disposizione dei pazienti la possibilità di effettuare gratuitamente una visita di controllo e di rivalutazione e di ricevere consigli utili alla gestione della malattia. In particolare, ci rivolgiamo a coloro che sono convinti di non avere più necessità di visite periodiche perché gestiscono in autonomia i sintomi e pensano di avere il controllo della patologia. In realtà è opportuno non sottovalutare l’asma in quanto un solo episodio può rivelarsi molto pericoloso».

Una rete di pazienti e specialisti contro l’asma

Sono tre milioni i pazienti asmatici a cui è rivolto l’invito di non dimenticare i controlli periodici. Promosso da FederASMA e ALLERGIE – Federazione Italiana Pazienti ODV, in collaborazione con Respiriamo Insieme – APS e con il patrocinio della Società Italiana di Allergologia, Asma ed Immunologia Clinica (SIAAIC) e della Società Italiana di Pneumologia (SIP/IRS), la settima edizione di Asma Zero Week avrà come tema dominante l’asma grave, una forma non controllato che richiede specifici percorsi diagnostici e terapeutici.

Il controllo dell’asma

«L’asma può essere efficacemente trattato e i pazienti possono avere una buona gestione della malattia, ma  per farlo occorre seguire le indicazioni terapeutiche. I broncodilatatori a breve durata (SABA) sono utilizzati a volte in modo eccessivo, mentre i corticosteroidi orali spesso sono sottoutilizzati – spiega Paola Rogliani, Professoressa Ordinaria di Malattie dell’Apparato Respiratorio dell’Università Tor Vergata e Direttore UOC Malattie Apparato Respiratorio, Fondazione Policlinico Tor Vergata di Roma -. Circa il 32% dei pazienti, infatti, abusa dei broncodilatatori e non utilizza i corticosteroidi orali mettendo a rischio la propria salute. Questo appuntamento, perciò, è importante per aiutare i pazienti ad un corretto uso  delle terapie e quest’anno abbiamo allargato il focus anche ai pazienti con forma grave che rappresenta circa il 15% dei pazienti con asma».

Simona Barbaglia (Presidente Respiriamo Insieme): «L’asma grave di mio figlio, un mostro senza nome per troppo tempo»

Un’attenzione particolare sarà dedicata proprio alla forma grave di cui soffrono circa 300 mila persone tra adulti, adolescenti e bambini. Una condizione che colpisce fino al 10% dei pazienti asmatici con un impatto rilevante sul benessere fisico e psicologico, sulla scuola, sul lavoro e nella vita familiare e sociale. Lo sanno bene i caregiver come Simona Barbaglia, Presidente dell’associazione Respiriamo Insieme e madre di un adolescente con una storia di asma grave da raccontare. «Dall’età di sei mesi fino a sei anni abbiamo fatto decine di accessi al pronto soccorso per mio figlio. All’inizio si combatteva contro una malattia senza nome che avevamo ribattezzato “il mostro” – racconta -. Finalmente nel 2013 è arrivata la diagnosi corretta e quindi una terapia in grado di controllare i sintomi e restituire a mio figlio una vita serena, degna di un bambino della sua età».

Insieme per le cure e per un dialogo le istituzioni

Dopo decine di ricoveri Simona riesce finalmente a conoscere la diagnosi della malattia che impediva al suo bambino  di respirare e decide, nel 2014, di fondare  con altre famiglie l’associazione per offrire servizi a chi è costretto a vivere il medesimo dramma. «Siamo un punto di riferimento, diamo  informazioni e facciamo formazione specifica rispetto alla malattia – aggiunge -, con un supporto psicologico e legale alle famiglie». Un lavoro costante anche per stimolare le istituzioni a dare maggiore voce alle famiglie colpite dalla malattia, e ai pazienti utili consigli. «Ciò che mi sento di dire a chi sta attraversando il tunnel, nella speranza di arrivare alla luce, è di avere una rete di specialisti a cui fare riferimento per una presa in carico multidisciplinare che è fondamentale per la gestione di queste patologie».

Remissione della malattia: oggi è possibile con i farmaci biologici

Dal controllo alla remissione della malattia, quello che fino a qualche anno fa sembrava un traguardo  irraggiungibile, oggi è alla portata di tutti grazie a nuove opzioni terapeutiche come sottolinea Giorgio Walter Canonica, Professore di Medicina Respiratoria di Humanitas University e Responsabile del Centro di Medicina Personalizzata: Asma e Allergologia Humanitas Research Hospital di Rozzano (Milano). «È un cambio culturale rispetto al passato e un salto qualitativo per la vita dei nostri pazienti – fa notare Canonica -. Il che non significa solo il miglioramento dei sintomi con scomparsa dell’attacco di asma, ma anche della terapia non più basata su cortisone sistemico e una stabilità funzionale respiratoria. Questo significa una aderenza alla terapia con farmaci biologici».

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

 

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...