Salute 3 Maggio 2021 10:20

Attenti ai pesci predatori: pericolosi anche in tavola

Bianchi (Altroconsumo): «Con una sola porzione di pesce spada o di verdesca si supera la dose settimanale di mercurio tollerata dal nostro organismo». L’Associazione ha condotto un’analisi su circa 100 pesci freschi, surgelati, in scatola, affumicati, tra le tipologie maggiormente acquistate dagli italiani. I risultati

di Isabella Faggiano
Attenti ai pesci predatori: pericolosi anche in tavola

Il sistema nervoso e in particolare il cervello in via di sviluppo sono gli organi che maggiormente risentono dei suoi effetti tossici. Si tratta del mercurio, un composto particolarmente nocivo per l’uomo che, in modo più o meno consapevole, portiamo sulle nostre tavole. Questo metallo, infatti, è presente in molti dei pesci pescati nei nostri mari sottoforma di metilmercurio.

Il pescato italiano al microscopio


I pesci di grossa taglia sono tra i più contaminati e con una sola porzione possono far superare la soglia di mercurio settimanale accettabile per i bambini. Fra i pesci più piccoli, invece, la situazione migliora. È emerso da un’analisi condotta da Altroconsumo su circa 100 pesci freschi, surgelati, conservati, in scatola, affumicati.

«Grazie a questo studio – spiega Emanuela Bianchi, coordinatrice del settore Alimentazione di Altroconsumo –  abbiamo verificato la presenza di questa sostanza tra le tipologie di pesci maggiormente acquistati dagli italiani, così da aiutare i consumatori a non superare la soglia di assunzione indicata dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), fissata in 1,3 microgrammi per chilogrammo di peso corporeo».

Ecco i risultati

«Il mercurio tende ad accumularsi nei pesci predatori, che si nutrono di altri  pesci, quindi di carni che a loro volta già contegono questo metallo. Inoltre – aggiunge l’esperta – i pesci di grossa taglia hanno una vita più lunga e, di conseguenza, sono esposti alla sostanza tossica per un tempo maggiore. Con il pesce spada e la verdesca (un tipo di squalo), entrambi appartenenti alla categoria dei predatori, è sufficiente una sola porzione per superare il limite settimanale di mercurio consentito. Se prendiamo in considerazione una porzione di pesce (60 grammi per i bambini di 5 anni, 150 grammi per le altre fasce di età, 50 grammi per il pesce in scatola o affumicato ), mangiando verdesca la dose settimanale tollerabile viene superata di una volta e mezzo circa negli adulti e di due volte e oltre nei bambini. Nel caso del pesce spada – sottolinea Bianchi – il superamento della dose tollerabile è pari a 1,3 volte circa nell’uomo e quasi a due volte nell’adolescente».

I conti tornano invece prediligendo i pesci di piccola taglia. Con una porzione di trota salmonata si arriva al 2% della dose di mercurio tollerata dagli adulti e al 3% nel caso delle altre fasce della popolazione. Altrettanto sicuri – dice l’esperta  – anche sgombro, sardine e salmone che siano freschi, surgelati, in scatola o conservati in altro modo».

Mercurio, da dove viene e perche fa male


Il metallo tossico è un inquinante che può derivare sia da fonti naturali, come le eruzioni dei vulcani e gli incendi delle foreste, sia dalle attività dell’uomo. Per questo, non tutti i mari sono contaminati allo stesso modo. «Il mar Mediterraneo è tra i più inquinati da mercurio – aggiunge Bianchi-. Lo confermano anche le nostre analisi che hanno rilevato una maggiore quantità di mercurio nel tonno rosso, tipico dei nostri mari, rispetto al tonno pinne gialle, pescato in luoghi decisamente meno inquinati (nelle Filippine, Papua Nuova Guinea, Indonesia e Australia del nord, ndr)».

Va chiarito che solo dosi molto elevate di mercurio possono essere fatali. Ma quantità così elevate non sono normalmente associate al consumo di pesce. «Il metallo tossico che entra nel nostro organismo attraverso il cibo risulta nocivo per il sistema nervoso dei più piccoli – spiega Bianchi – Ne è sconsigliata l’assunzione anche alle donne in gravidanza o in allattamento, in quanto è stato accertata la sua capacità di oltrepassare la placenta e raggiungere il feto, così come quella di contaminare il latte materno».

Consigli utili

La presenza di mercurio, però, non deve scoraggiare al consumo del pesce, alimento essenziale per la salute umana. «È fondamentale portare almeno tre porzioni di pesce alla settimana sulle nostre tavole. Per evitare effetti dannosi sarà sufficiente attenersi ad una semplice regola: bandire dalla dieta di bambini e donne incinte o in allattamento i pesci predatori e limitarne il consumo ad una sola porzione ogni sette giorni per il resto della popolazione. Via libera, invece, – conclude l’esperta – al consumo di tutto il resto del pescato».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Inquinamento: l’Emilia Romagna investe 154 milioni nel prossimo Piano dell’Aria
Malgrado le osservazioni critiche dell'opposizione, disco verde della commissione Politiche per la Salute dell'Emilia-Romagna al prossimo Piano dell'Aria (Pair 2030) proposto dalla giunta regionale per ridurre gli effetti dell'inquinamento
di V.A.
Clima pazzo e inquinamento aumentano il rischio di maculopatie senili
La crisi climatica e l’inquinamento atmosferico ad essa legato rappresentano un’urgenza anche per la salute dei nostri occhi,  che va ben oltre quella finora considerata di congiuntiviti e occhio secco. Uno studio canadese, il più ampio mai realizzato, pubblicato il mese scorso su Ophthalmic Epidemiology e condotto su 1,7 milioni di americani over 65, ha evidenziato una correlazione significativa tra maggiore probabilità di gravi problemi alla vista e temperature più elevate
di V.A.
Il traffico aumenta la pressione sanguigna, un effetto che dura fino a 24 ore
Uno studio dell'Università di Washington, pubblicato sulla rivista Annals of Internal Medicine, ha rilevato che l'aria non filtrata proveniente dal traffico delle ore di punta aumenta significativamente la pressione sanguigna dei passeggeri, sia mentre si trovano in automobile che fino a ben 24 ore dopo
Inquinamento: la Corte Europea dei diritti dell’Uomo condanna l’Italia
Massimo Tortorella, presidente Consulcesi: “Sentenza storica: da Europa diritto a vivere in un ambiente salubre anche senza danno alla salute. Forti analogie con la nostra azione collettiva Aria Pulita, nn messaggio positivo anche per i 600 mila richiedenti"
Ue verso aria più pulita, parte carbon tax alle frontiere
Ridurre le emissioni inquinanti e, di conseguenze, ridurre il loro impatto sulla salute ambientale e dell'uomo. Queste sono solo alcuni degli ambiziosi obiettivi della Carbon Tax dell’Unione Europea alle frontiere, entrata in vigore da pochi giorni
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...