Salute 8 Maggio 2020 09:48

Bambini e lockdown, i pediatri: «Prevedere piano per riapertura scuole in sicurezza»

Il pediatra e deputato Paolo Siani (Pd): «Assenza da scuola tutela la salute, ma mina tutti gli altri diritti dell’infanzia». La psicologa Confalonieri (Università Cattolica Milano): «Monitorare segnali di scarso riadattamento sociale»

Bambini e lockdown, i pediatri: «Prevedere piano per riapertura scuole in sicurezza»

Un primo spiraglio si è aperto ieri, dall’inizio del lockdown, per un’ipotesi di ripresa delle attività scolastiche dei bambini. È attualmente all’esame del Comitato Tecnico Scientifico, infatti, il piano che presenta le linee guida agli enti locali per una eventuale riapertura in sicurezza, nel mese di giugno, di nidi d’infanzia e centri estivi.

Il piano, messo a punto dall’Anci e dai Ministeri della Famiglia, Salute, Lavoro, insieme alla Sip (Società italiana di pediatria), si propone di rispondere in modo concreto ad una delle istanze più sentite durante l’emergenza: la tutela dei diritti dei minori.

Nei giorni scorsi, ad esempio, a difesa dei bambini e dei loro diritti messi a repentaglio dalla chiusura delle scuole, venti pediatri avevano sottoscritto una lettera aperta per esortare le istituzioni ad un impegno concreto nella ricerca di soluzioni che contemperassero da un lato la necessità di contenere i contagi e dall’altra la salvaguardia del benessere psico-sociale dei minori.

LEGGI ANCHE: COVID-19 E BAMBINI: LE RACCOMANDAZIONI DEI PEDIATRI PER GESTIRE LA FASE 2

Tra i punti salienti sottolineati dalla lettera, la riluttanza delle istituzioni italiane a considerare seriamente la riapertura di asili nido e scuole come sta invece accadendo, seppur in maniera fortemente eterogenea nelle modalità, negli altri Paesi europei; ma anche l’inevitabile gap socio-educativo che la chiusura delle scuole sta accentuando tra i bambini appartenenti alle fasce economicamente più deboli della popolazione, per non parlare di chi subisce maltrattamenti in famiglia, oppure è affetto da disabilità.

Tra i firmatari anche il deputato Pd Paolo Siani, pediatra e componente della Commissione Affari Sociali alla Camera, impegnato in prima persona nel raggiungimento di una soluzione condivisa sulla questione. Ecco cosa ha dichiarato ai nostri microfoni: «Sicuramente la chiusura delle scuole dovuta alle circostanze attuali sta comportando dei danni ai bambini e alle famiglie. Così come ci stiamo preoccupando di sostenere altre categorie danneggiate dal lockdown (commercianti, imprenditori) cercando e creando una serie di soluzioni, così chiediamo che sia fatto lo stesso per bambini e famiglie».

«Scuola chiusa non significa solo assenza di contagio – continua Siani -, significa assenza di cultura e assenza di socialità. Un compromesso deve essere raggiunto. La didattica a distanza, poi, deve essere considerata un espediente eccezionale, d’emergenza, che non può in alcun modo sostituire la scuola, che si “fa” dentro l’aula, e non consiste nel mero apprendimento di nozioni ma di rapporti interpersonali».

Il grosso nodo della DAD (didattica a distanza) consisterebbe poi nell’accentuare le disuguaglianze sociali: secondo l’Istat, il 20% dei bambini italiani non possiede un computer, ed è quindi escluso dalla didattica a distanza. «Le misure da sperimentare ci sono – osserva Siani – ma vanno ricercate delle modalità d’intervento adeguate. Penso magari a gruppi ristretti di bambini insieme alla stessa maestra, sottoponendo quest’ultima al tampone, cercando spazi consoni per rispettare, nei limiti del possibile considerando la naturale propensione dei bambini al contatto fisico, il distanziamento sociale. Insomma, cercare modalità d’intervento tali da consentire sperimentazioni. La partita – conclude – si gioca sostanzialmente sull’andamento dei contagi da qui al prossimo mese. Il tempo ci dirà se le condizioni sono mature per partire con queste sperimentazioni».

LEGGI ANCHE: BAMBINI E SINDROME DI KAWASAKI, I PEDIATRI: «OLTRE 20 CASI IN 20 GIORNI, ASSOCIAZIONE CON COVID-19 NON SEMBRA CASUALE»

E sulla DAD, anche la psicologa e scrittrice Emanuela Confalonieri (Università Cattolica di Milano) prende posizione e dichiara ai nostri microfoni: «Nonostante il generale impegno delle istituzioni scolastiche, è chiaro che gli strumenti per seguire le lezioni da remoto non sono a disposizione di tutte le famiglie. Questo potrebbe aver fatto sentire molti bambini inadeguati, e maggiormente isolati. Tornare quanto prima ad una didattica inclusiva è, a questo punto, essenziale, anche in parte a distanza e in parte in presenza. L’importante – sottolinea la psicologa – è che l’elemento tecnologico, che è quello più distanziante e discriminante, venga man mano compensato dalla presenza».

Ma quali saranno le tracce che il lockdown lascerà sulla psiche di bambini e adolescenti? E come trattarle in seguito? «Il senso di privazione e isolamento è sentito meno nei bambini più piccoli: poter passare più tempo con mamma e papà attenua le difficoltà – osserva Confalonieri -. Viceversa per un adolescente che sta fisiologicamente iniziando ad affermare la sua indipendenza, questa vicinanza coattiva può lasciare tracce importanti. Sarà compito degli adulti – spiega – nel momento del ritorno ad una vita normale, notare eventuali segnali: una eccessiva difficoltà a ritornare sui banchi di scuola, a svolgere le attività consuete, a ritrovarsi con gli amici, e in generale la fatica a riprendere abitudini piacevoli, possono essere un campanello d’allarme. In questo caso – conclude la psicologa – l’importante è non colpevolizzare e capire che, data la situazione, sarebbero sfasamenti assolutamente comprensibili».

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Dai pediatri della SIPPS consigli per vacanze sulla neve “a prova di bambino”
In vista delle festività del Natale, la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale ha diffuso una serie di indicazioni utili rivolte ai genitori per vacanze in montagna sicure
Vaccini, Oms e Unicef: “Oltre 120mila bambini a ‘dose zero” tra Europa e Asia Centrale”
La specialista regionale dell'UNICEF per le vaccinazioni in Europa e Asia Centrale: "Non c’è ragione per cui i bambini debbano correre il rischio di morire per malattie prevenibili con un vaccino. Dare priorità ai finanziamenti e investimenti sui programmi di immunizzazione e sistemi sanitari”
Virus respiratorio sinciziale, con anticorpo monoclonale alla nascita -70% di ricoveri
La somministrazione alla nascita di un farmaco contenente anticorpi contro il virus respiratorio sinciziale ha ridotto di circa il 70% i ricoveri nei bambini con meno di 6 mesi, in Lussemburgo, dove è stato introdotto questo programma di immunizzazione. Questi sono i dati che emergono da un'analisi coordinata dal ministero della Salute lussemburghese, i cui risultati sono stati pubblicati su Eurosurveillance
Covid: le varianti sono emerse in risposta al comportamento umano
Le varianti del virus Sars-CoV-2 potrebbero essere emerse a causa di comportamenti umani, come il lockdown o le misure di isolamento, le stesse previste per arginare la diffusione dei contagi. Queste sono le conclusioni di uno studio coordinato dall’Università di Nagoya e pubblicato sulla rivista Nature Communications. Utilizzando la tecnologia dell’intelligenza artificiale e la modellazione matematica […]
Diabete di tipo 1, se compare in bimbi under 10 ruba 16 anni di vita
L'Italia è il primo paese al mondo ad aver istituito uno screening del diabete di tipo 1 che come prima e importante conseguenza positiva consentirà di prevenire la chetoacidosi. Oggi infatti il 40% delle diagnosi di diabete di tipo 1 avviene in ritardo a seguito di un esordio drammatico, Senza contare che, quando la malattia ha un esordio precoce, prima dei 10 anni di età, si possono arrivare a perdere ben 16 anni di aspettativa di vita. Questi sono i messaggi lanciati da Valentino Cherubini, presidente della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (Siedp) che lancia un appello in occasione della Giornata Mondiale del Diabete che si celebra domani
di V.A.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...