Anche nel 2023 sarà possibile fare richiesta per ottenere il “contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia”, meglio conosciuto come bonus psicologo. Nato con il decreto Milleproroghe del 2022 e finalizzato a dare un supporto economico ai cittadini particolarmente provati psicologicamente dalla pandemia da Covid-19 (secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, soltanto nel […]
Anche nel 2023 sarà possibile fare richiesta per ottenere il “contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia”, meglio conosciuto come bonus psicologo. Nato con il decreto Milleproroghe del 2022 e finalizzato a dare un supporto economico ai cittadini particolarmente provati psicologicamente dalla pandemia da Covid-19 (secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, soltanto nel primo anno di emergenza la prevalenza globale di ansia e depressione è aumentata del 25%), il provvedimento è diventato permanente ed è passato dagli iniziali 600 euro a 1.500 euro.
Si tratta dunque di una misura volta a sostenere le persone in condizione di ansia, stress, depressione e fragilità psicologica, a causa dell’emergenza e della conseguente crisi socio-economica, che siano possano beneficiare di un percorso psicoterapeutico. Le risorse stanziate sono pari a 5 milioni di euro per quest’anno e 8 milioni a partire dal 2024.
Il contributo potrà essere utilizzato per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia presso specialisti privati regolarmente iscritti nell’elenco degli psicoterapeuti, nell’ambito dell’albo degli psicologi, che abbiano comunicato l’adesione all’iniziativa al Consiglio Nazionale degli Ordini degli Psicologi (CNOP). Ma cosa bisogna fare per entrare a far parte dell’elenco dei professionisti a cui i cittadini potranno fare richiesta per il bonus? Vediamolo insieme.
A partire dallo scorso luglio, nell’area riservata del sito del Consiglio nazionale degli Ordini degli Psicologi è presente un form da compilare per comunicare la volontà di entrare a far parte dell’elenco dei professionisti a cui i cittadini potranno rivolgersi per far richiesta per ottenere il bonus. Si può accedere all’area riservata sia con il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) che con Carta d’Identità Elettronica (CIE).
La domanda può essere inoltrata da qualunque psicologo regolarmente iscritto all’albo e abilitato all’esercizio della psicoterapia, a partire dal 21 luglio e fino al termine della disponibilità dei fondi stanziati. Il Consiglio nazionale degli Ordini degli Psicologi è inoltre chiamato a mettere a disposizione dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale (INPS) l’intero elenco dei professionisti che hanno fatto domanda per aderire al bonus, al netto di eventuali e periodici aggiornamenti. L’INPS, a sua volta, pubblicherà il suddetto elenco, contenente gli psicologi che hanno aderito all’iniziativa, in favore dei cittadini che vogliono far richiesta del contributo.
Una volta ricevuto dall’INPS l’accoglimento della domanda, il richiedente ha 180 giorni per utilizzare il codice univoco alfanumerico che nel frattempo gli è stato comunicato e che deve apparire nelle fatture emesse dal professionista con il quale si è intrapreso il percorso psicoterapeutico. Una volta erogata la prestazione, il professionista dovrà emettere fattura (contenente, come detto, il codice associato al paziente) e inserire nella piattaforma dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale data, numero fattura e relativo importo e il codice univoco. Sarà successivamente proprio l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale a rimborsare il professionista.
Al fine di sostenere le richieste delle persone con reddito più basso, il decreto interministeriale del 31 maggio 2022 ha stabilito che l’importo del “contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia” valido per l’anno 2022, in quanto misura di sostegno vincolata al valore dell’ISEE, deve essere commisurato alle seguenti fasce dell’indicatore della situazione economica equivalente. In particolare:
La domanda per accedere al beneficio deve essere presentata esclusivamente in via telematica accedendo al servizio “Contributo sessioni psicoterapia” attraverso una delle seguenti modalità:
Ai fini della presentazione della domanda, il cittadino richiedente deve essere in possesso di un ISEE in corso di validità e di valore non superiore a 50mila euro. Nel caso di ISEE contenente difformità e/o omissioni, il richiedente viene informato della necessità di presentare una nuova DSU finalizzata a correggere l’ISEE difforme e a consentire la presentazione della domanda di accesso al beneficio.