Lazzari: “Si tratta di numeri considerevoli che dimostrano la grande richiesta di sostegno al benessere psicologico da parte dei cittadini e che devono spingere le istituzioni a favorire ulteriori stanziamenti pubblici per la prevenzione e la cura nel campo della salute psicologica”
Accederà al bonus psicologo non oltre il 5% dei richiedenti. Secondo le previsioni dell’Inps, su 400.505 domande pervenute, sulla base dei fondi disponibili che ammontano a 10 milioni di euro, potranno ricevere il sostegno fiscale una percentuale che oscilla tra l’1,67 e il 5%, che tradotto in cifre significa tra le 6.666 e le 20mila persone. Ogni assegnatario, a seconda della sua condizione reddituale, riceverà una somma variabile dai 500 ai 1.500 euro. Considerando che le graduatorie saranno formate a partire dai livelli di Isee più basso, è probabile che i bonus erogati saranno più vicini al limite massimo e, di conseguenza, il numero di coloro che ne avrà il beneficio sarà vicino alla soglia minima dei 6mila. Con un Isee entro i 15mila euro, infatti, si ha diritto ad avere l’importo più alto, ovvero 1.500 euro in un anno, per un massimo di 50 euro a seduta.
“È finita la pandemia, sono passati quasi due anni dal primo bonus, ma le domande sono sempre tante, ancora più di allora, nonostante molta gente abbia rinunciato in partenza, pensando di non poter accedere al contributo a causa dei fondi limitati – commenta David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi -. Si tratta di numeri considerevoli che dimostrano la grande richiesta di sostegno al benessere psicologico da parte dei cittadini e che devono spingere le istituzioni a favorire ulteriori stanziamenti pubblici per la prevenzione e la cura nel campo della salute psicologica. Questa infatti è solo la punta dell’iceberg del disagio psicologico per il quale il bonus rimane ancora incredibilmente l’unica risposta pubblica, con risorse tra l’altro inadeguate per rispondere alle migliaia di richieste. Oltre al bonus, gli italiani aspettano lo psicologo scolastico e quello di base”.
“Al fine di consentire l’istruttoria delle domande e la corretta elaborazione delle graduatorie regionali/provinciali – sottolinea l’Inps – i richiedenti in possesso di un’attestazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (Isee) rilasciata con omissioni e/o difformità, hanno trenta giorni di tempo per regolarizzare l’Isee. Trascorso il termine di trenta giorni, nel caso in cui permanga la difformità riscontrata, la domanda viene considerata improcedibile ai fini dell’erogazione della prestazione”. A seguire, si provvederà a elaborare le graduatorie, tenendo conto del valore Isee più basso e, a parità di valore dell’Isee, dell’ordine cronologico di presentazione delle domande. Con un successivo messaggio, l’Istituto pubblicherà le graduatorie per l’assegnazione del beneficio, sulla base dell’ammontare delle risorse finanziarie disponibili e contestualmente comunicherà ai beneficiari, attraverso i recapiti presenti nella specifica sezione “MyINPS” del portale dell’Istituto o indicati all’atto della presentazione della domanda, l’importo assegnato e il codice univoco per usufruire delle sedute di psicoterapia. L’Istituto ricorda che il beneficiario ha 270 giorni di tempo per usufruire del Bonus psicologo, a partire dalla pubblicazione delle graduatorie. A decorrere dalla pubblicazione delle graduatorie, sarà resa disponibile per i professionisti la procedura per le prenotazioni e la conferma delle sedute. Infine l’Inps ricorda che l’erogazione del beneficio è subordinata all’effettivo trasferimento all’Inps dei fondi da parte delle Regioni e/o Province autonome.
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