Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta zone rosse, Sicilia e Puglia zone arancioni. Il resto dell’Italia è di colore giallo. L’attesa ordinanza del Ministero della Salute è arrivata ieri sera, annunciata dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza. Seguita, com’era previsto, dalle proteste dei governatori delle regioni per le decisioni prese. Valide da domani e per 15 giorni, fino a una nuova valutazione ministeriale.
ZONA ROSSA
Sono quattro le regioni in fascia “rossa”. Lombardia, Calabria, Valle d’Aosta e Calabria sono, secondo i 21 parametri decisi dalla cabina di regia, in scenario 4. Queste le misure previste:
- Vietati tutti gli spostamenti in entrata e uscita dal territorio, con eccezioni per salute e lavoro.
- Vietati spostamenti in uscita dal proprio luogo di residenza o domicilio, con le stesse eccezioni.
- Sospese le attività commerciali al dettaglio, a eccezione di alimentari e generi di prima necessità. Chiusi i mercati, salvo le attività di vendita alimentari. Restano aperte edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie.
- Chiusi i ristoranti, anche in questo caso con esclusione di mense e catering. Prevista però la consegna e l’asporto fino alle 22.
- Sospese tutte le attività nei centri sportivi all’aperto e ogni evento o competizione organizzato da enti di promozione sportiva. È consentito svolgere attività motoria nelle vicinanze della propria abitazione, ma nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni persona adiacente e con mascherina. Anche l’attività sportiva è concessa, ma solo all’aperto e in forma individuale.
- Le attività scolastiche si svolgono esclusivamente a distanza, salvo la scuola dell’infanzia e quella primaria.
- Sospese anche i servizi alla persona, escluse le attività di lavanderia, i servizi di pompe funebri e le attività di parrucchieri e barbieri.
- Favorita e raccomandata la modalità di lavoro agile.
ZONA ARANCIONE
Due le regioni in zona arancione, Puglia e Sicilia. Queste le misure previste:
- Vietati tutti gli spostamenti in entrata e in uscita dai territori segnalati in questo scenario, a eccezione di quelli giustificati da comprovate ragioni lavorative o di necessità.Permesso il rientro nel proprio domicilio, abitazione o residenza. Transito consentito solo per raggiungere territori non soggetti alle stesse restrizioni.
- Scuole elementari e medie, però, rimangono aperte.
- Chiusi tutti i bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie. Escluse invece mense e catering su base contrattuale.
Per le regioni in zona gialla valgono le norme previste dal Dpcm firmato da Conte.
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