Salute 4 Febbraio 2022 15:54

Cancro, AIOM: «Entro il 2040 impennata di casi, la causa è il Covid»

«Un miliardo di euro per recuperare il terreno perduto ed evitare che si paghi un prezzo alto per le patologie che possono aggravarsi. E l’ambito oncologico è quello dove più dobbiamo investire risorse», secondo il ministro della Salute Roberto Speranza, all’evento di Aiom “Le sfide globali e il cancro”

Cancro, AIOM: «Entro il 2040 impennata di casi, la causa è il Covid»

Un uomo su quattro e una donna su cinque entro il 2040 si ammalerà di cancro.  È questo il dato messo in evidenza in occasione della giornata mondiale contro il Cancro da AIOM (associazione italiana di Oncologia Medica) e Fondazione AIOM durante il convegno “Le sfide globali e il cancro” a cui hanno preso parte  esponenti del mondo scientifico e delle istituzioni tra cui Silvio Brusaferro (Presidente Istituto Superiore di Sanità), Paolo Vineis (Ordinario di Epidemiologia Ambientale all’Imperial College di Londra) e Nicoletta Dentico (Responsabile del programma Salute Globale Society for International Devolpment, SID).  L’impegno di tutti di fronte a questo scenario preoccupante è riuscire a garantire le stesse opportunità di cura ai cittadini. Un obiettivo che negli ultimi due anni è stato messo in crisi dalla pandemia che ha reso difficile l’assistenza oncologica. In particolare, è venuta meno la prevenzione e gli esami di screening fondamentali per individuare alcune forme di tumore allo stadio iniziale. Il Ministro della Sanità Roberto Speranza nel suo intervento di apertura ha sottolineato l’impegno del governo ad investito mezzo miliardo di euro per recuperare screening e visite non fatte durante la pandemia.

Aumentano i decessi per tumore al pancreas e polmone

In Italia i tumori sono stati, negli ultimi dodici mesi, causa di morte per 100.200 uomini e 81.100 donne, con una diminuzione del 10 percento negli uomini e dell’8 percento nelle donne rispetto ai cinque anni precedenti. Un dato incoraggiante anche se, nel dettaglio, il tumore al pancreas è stabile negli uomini e addirittura in aumento nella popolazione femminile con un + 3,9% così come le neoplasia del polmone che hanno fatto registrare un +5%.

Migliora la sopravvivenza a 5 anni

Nonostante la pandemia, le difficoltà di screening e di cura, le percentuali di sopravvivenza a 5 anni per tutti i tumori però sono in aumento. Ad oggi sono al 59,4% negli uomini (prima era al 54%), mentre al 65% per le donne. Numeri ancora più significativi nei tumori tiroidei nelle donne che si attestano al 96,2% e dei testicoli nell’uomo che arrivano al 93,2%. Maglia nera per il tumore del pancreas che è fermo all’11% in entrambi i casi.

Attenzione ad alcol, cibo e inquinamento

Se la pandemia ha limitato gli screening e la diagnosi precoce, è altrettanto vero che negli ultimi due anni altri fattori hanno agito e accelerato la formazione di tumori. Paolo Vineis (Ordinario di Epidemiologia Ambientale all’Imperial College di Londra) ha sapientemente illustrato come il cambiamento climatico e stili di vita non corretti possano far crescere l’incidenza di alcuni tipi di tumore. «Prevenzione e cambiamento climatico sembrano due argomenti apparentemente distanti, ma non lo sono – ha rimarcato Vineis -. La globalizzazione sta procedendo veloce e ha conseguenze in parte positive, ma anche negative come l’impatto ambientale che è alla base di molte malattie. I tumori complessivamente stanno aumentando soprattutto nei paesi in via di sviluppo, in particolare in Africa stiamo assistendo ad un preoccupante aumento di casi di cancro».

«La mortalità per cancro – continua – è stazionaria o mostra una tendenza alla diminuzione, mentre l’incidenza è in crescita. Gli stili di vita sono dunque impattanti sulla salute dei cittadini, in particolare durante la pandemia è aumentato il consumo di fumo e alcol tra i più giovani e questo avrà delle conseguenze a lungo termine. Anche l’inquinamento atmosferico ha un effetto scatenante per alcuni tipi di tumori così come l’alimentazione, in particolare la carne lavorata aumenta il rischio di tumore al colon retto. Molto deve essere fatto dal Ministero della Salute e della Transizione Ecologica per fronteggiare il problema promuovendo stili di vita corretti oltre che investendo nella formazione e nella ricerca. Dal PNRR si possono ottenere benefici sia sulla salute che sull’ambiente».

Anche Nicoletta Dentico, (Responsabile del programma Salute Globale Society for International Devolpment, SID) nel suo commento è tornata a sottolineare come il consumo di alcolici tra i più giovani abbia avuto effetti esasperanti. «Il 4,1% di tutti i casi di tumore sono attribuibili all’alcol – ha sottolineato – Un incremento che si è registrato soprattutto nell’est europeo, nei paesi asiatici, Cina, Vietnam, India e Africa sub sahariana dove accanto al fumo di sigaretta, l’alcol è il fattore scatenante per molti tumori».

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Fondazione AIRC: con Le Arance della Salute, una mobilitazione collettiva contro il cancro
L’anno di Fondazione AIRC inizia con una nuova campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi che invita ad agire concretamente per fare la differenza, per se stessi e per gli altri, attraverso l’adozione di sane abitudini e il sostegno alla ricerca
Tumori: 60% delle strutture poco connesse al territorio. Cipomo: “Più sinergia per presa in carico del paziente”
Iperspecializzate, multidisciplinari ma ancora poco "connesse" con il territorio. È l’identikit delle strutture di oncologia medica italiane. Pur inserite all’interno di un dipartimento oncologico (67%), le strutture soffrono negli aspetti organizzativi interni e nella gestione del percorso del paziente dall’ospedale al territorio. Meno della metà (circa 40%) ha una connessione strutturata con i dipartimenti di prevenzione primaria e secondaria e con centri screening; una cartella informatizzata manca nel 66% delle strutture, ed è condivisa con il territorio solo nell’8% dei casi. Sono questi alcuni dati preliminari di un'indagine che il Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri (Cipomo) ha presentato al congresso dell'Aiom
di V.A.
Tumori: via a “Dance For Oncology”, corsi di ballo gratuiti studiati per i pazienti
Per la prima volta in Europa si lancia un’iniziativa gratuita in tutta la Penisola. È promossa dalla neonata associazione D4O e ideata da Caroline Smith. Sono offerti corsi di danza gratuiti e appositamente studiati per i pazienti. Hanno aderito 15 scuole (altre 35 inizieranno a gennaio) e 20 centri oncologici e associazioni
Tumori: disagio psicologico per oltre il 50% dei pazienti, ma depressione non curata nel 70% dei casi
Il 20% delle persone con tumore è colpito da depressione, il 10% da ansia e oltre il 50% sviluppa disagio psicologico. Questi disturbi hanno un impatto negativo sulla qualità di vita e sulla sopravvivenza dei pazienti oncologici. Ma sono individuati e curati solo nella minoranza dei casi. Per questo l'Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) ha richiesto una reale integrazione dell’assistenza psicosociale nella pratica clinica quotidiana
Tumori: Rai e AIRC insieme per trasformare la ricerca in cura
"La ricerca cura". E' questo lo slogan della grande maratona di Rai e Fondazione Airc che, come ogni anno, uniscono le forze per trasformare la ricerca sul cancro in cura
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...