Nel 2021 Fondazione Airc e Firc sostengono 5 mila ricercatori al lavoro su 715 progetti di ricerca e programmi speciali, per rendere il cancro sempre più curabile. Riparte anche la raccolta fondi: dal primo febbraio tornano Le Arance della Salute con un nuovo format per promuovere l’importanza dei comportamenti salutari nel prevenire il rischio di cancro
Fondazione AIRC e FIRC investono 125 milioni 260 mila euro nel 2021 per sostenere circa 5.190 ricercatori che stanno lavorando alla messa a punto di metodi per diagnosi sempre più precoci e di trattamenti più efficaci e mirati per tutti i tipi di cancro. Un impegno straordinario, possibile grazie alla fiducia di 4,5 milioni di sostenitori e al contributo di 20 mila volontari, che si traduce nel sostegno di 622 progetti di ricerca, 71 borse di studio, 22 programmi speciali e di IFOM, centro di eccellenza internazionale nel campo dell’oncologia molecolare.
Il cancro resta un‘emergenza a livello mondiale, ricercatori e medici non possono permettersi battute d’arresto: in Italia solo lo scorso anno il cancro ha causato più del 25% dei decessi totali e si sono registrate circa 377.000 nuove diagnosi, più di 1.000 al giorno.
«L’emergenza Covid, oltre a non aver messo il cancro in lockdown, ha avuto diverse conseguenze negative sui progressi della ricerca in oncologia – spiega Federico Caligaris Cappio, Direttore Scientifico Fondazione AIRC – La prima sulla ricerca di base in quanto è stata fortemente rallentata l’attività degli studi condotti in laboratorio e indispensabili per capire i meccanismi che portano allo sviluppo del cancro e alla sua progressione. La seconda sul trasferimento clinico e in particolare sugli studi condotti per l’approvazione di nuovi farmaci o di nuove strategie terapeutiche per i pazienti. A ciò si aggiunge l’allarme lanciato dall’Osservatorio Nazionale Screening sul rinvio degli screening con una ripercussione sulle nuove diagnosi e un conseguente ritardo nel curare la malattia. Tutte indicazioni che ci fanno ben comprendere la necessità di dare nuovo slancio al lavoro dei nostri scienziati per recuperare, nel più breve tempo possibile, il terreno perduto perché il cancro non aspetta».
Per garantire continuità al lavoro degli scienziati torna lo storico appuntamento con la campagna delle Arance della Salute che, dall’1 al 14 febbraio, rinnova il format e può contare sull’impegno corale di volontari, studenti, insegnanti, testimonial e marchi della Grande Distribuzione.
«Da lunedì 1° febbraio – spiega l’AIRC – i Comitati Regionali e i volontari della Fondazione distribuiscono su richiesta marmellata d’arancia (vasetto da 240 grammi, donazione minima 6 euro) e miele di fiori d’arancio (confezione da 500 grammi, donazione minima 7 euro), insieme alla speciale guida con preziose informazioni sulla prevenzione e con alcune ricette sane e gustose a tema arance firmate dagli chef aderenti ai Jeunes Restaurateurs d’Italia. Anche il mondo della scuola risponde “presente” all’appello di AIRC, nonostante le difficoltà legate alla pandemia. Oltre 300 Istituti Scolastici hanno scelto di partecipare a ‘Cancro io ti boccio’*, il progetto che promuove presso alunni e insegnanti le conoscenze sugli stili di vita salutari e il valore della ricerca scientifica».
«Da giovedì 4 febbraio – prosegue – in occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro, scendono in campo le insegne della grande distribuzione e della distribuzione organizzata con le Arance rosse per la Ricerca disponibili, fino a esaurimento, in oltre 6 mila punti vendita. Le aziende aderenti doneranno 50 centesimi di euro ad AIRC per ogni reticella venduta. Nell’anno in cui i volontari AIRC non potranno essere in piazza a causa della pandemia sarà possibile quindi continuare a dare forza alla ricerca con le arance rosse della Grande Distribuzione. Hanno aderito: ALDI, Basko, Bennet, Carrefour Italia e Coralis con Firmato dagli Agricoltori Italiani, CE.DI Gros, Coop, Despar, Etruria Retail con Deliziosa Agri, Eurospesa, Gruppo Gabrielli, Gruppo PAM, alcune insegne del Gruppo VéGé, Italmark, alcune insegne di Selex Gruppo Commerciale, Sigma, SuperGulliver, Supermercati Visotto».
«Carlotta Ferlito, Margherita Granbassi e Claudio Marchisio sono i protagonisti della serie ‘Pillole di Salute’, format pensato per il web con l’obiettivo di promuovere alcuni semplici consigli per mantenerci in forma e prevenire da campioni. Claudio Marchisio ci fornisce delle indicazioni precise su cosa fare per seguire una sana alimentazione, il cibo che consumiamo può infatti influire sulla nostra salute ed esserne un prezioso alleato. Altrettanto importante è ridurre i fattori di rischio come la sedentarietà e l’obesità: Carlotta Ferlito ci invita quindi a essere fisicamente attivi proponendoci alcune attività che tutti possiamo fare quotidianamente. Margherita Granbassi ci ricorda infine che il fumo è il fattore di rischio che più impatta sulla salute e che tutti noi dovremmo evitare perché causa l’85-90% dei tumori polmonari e risulta essere anche all‘origine di molti altri tumori. I video saranno rilasciati durante la campagna attraverso i canali social dei protagonisti – conclude l’AIRC – e quindi saranno disponibili anche sul canale YouTube di Fondazione AIRC».
Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato