«È un libro che cerca di dare informazioni scientificamente valide ma anche di divertire» spiega l’autore, Giuseppe Pulina. La nutrizionista: «Con poche calorie apporta molti nutrienti, come proteine di ottima qualità ma anche microelementi come il ferro di cui la maggior parte della popolazione, anche nei paesi occidentali, è carente»
Dalla A di “Allevatore” alla Z di “Zootecnica”, non manca nessuna voce dell’universo della carne in Carnipedìa, la nuova piccola enciclopedia di Giuseppe Pulina. Il libro, presentato al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali alla presenza del Direttore generale del Mipaaf per le Politiche Internazionali, Felice Assenza, raccoglie le questioni più urgenti relative alla sostenibilità della produzione, la cura degli animali e la salubrità del prodotto.
«Si riporta il motivo per il quale noi siamo onnivori, ma anche carnivoli – spiega il professore di Zootecnica, Giuseppe Pulina ai microfoni di Sanità Informazione – oppure per chi fosse interessato al paesaggio allora può leggere quella voce, oppure si può essere particolar mente attratti dalla parte in cui si parla dei tagli di tutti gli animali più importanti che passano sulle nostre tavole. È un libro che cerca di dare informazioni scientificamente valide ma anche di divertire».
Carnipedia si inserisce nell’animato dibattito sul consumo di carne. «Di fatto le diete che oggi impazzano ci stanno tribalizzando, ci stiamo dividendo in tante tribù alimentari». È l’opinione dell’antropologo Marino Niola, che durante la conferenza stampa ha posto l’accento sull’ormai quotidiano scontro tra vegani e carnivori. «Proprio questo sta producendo una demonizzazione della carne del tutto ingiustificata».
LEGGI ANCHE: GIUSEPPE PULINA (CARNI SOSTENIBILI): «ECCO PERCHE’ NON VA DEMONIZZATA LA BISTECCA»
La carne infatti è un elemento importante della nostra dieta mediterranea, come spiega la biologa e nutrizionista Elisabetta Bernardi. «La carne è compresa nel gruppo degli alimenti che apportano proteine ed è compresa in tutte le diete equilibrate, come ad esempio il modello dietetico mediterraneo. Un consumo moderato è quindi consigliato – continua la dottoressa Bernardi – perché la carne è un alimento molto efficiente. Con poche calorie apporta molti nutrienti, come proteine di ottima qualità ma anche microelementi come il ferro di cui la maggior parte della popolazione, anche nei paesi occidentali, è carente».
Conclude la nutrizionista: «Per quanto riguarda il suo rapporto con la salute, ultimamente importantissime pubblicazioni – dagli Annals of Internal Medicine all’imponenete Burden Disease Study uscito sul Lancet – sfatano il mito della carne legata a problemi di salute e indica che gli attuali consumi non sono collegati ad effetti collaterali sulla salute».