La star del programma Rai racconta la sua battaglia contro il tumore al seno che «va affrontato con il sorriso»
Affrontare “l’intruso” – così lo chiama lei – con forza, grinta ma, soprattutto, con il sorriso. La ricetta per combattere il cancro della famosa danzatrice e coreografa Carolyn Smith è questa. La presidente di giuria della trasmissione televisiva “Ballando con le stelle” rivela a Sanità Informazione di aver sconfitto il tumore al seno grazie alle eccellenti cure avute in Italia e ad un approccio positivo alla malattia.
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«Ogni mattina mi alzo e la prima cosa che faccio è indossare il sorriso». Inizia così il suo libro autobiografico dal titolo emblematico “Ho ballato con uno sconosciuto”, scritto per lanciare a tutti un messaggio chiaro: la sua battaglia più dura l’ha vinta reagendo con ottimismo, convinta di poter imparare tanto anche quando la vita ci mette a dura prova: non un invito, ma un mantra da seguire.
Carolyn Smith, ci può raccontare un po’ cosa ha scritto in questo libro?
«Ho scritto questo libro proprio per le pazienti oncologiche perché ho trovato una realtà diversa da quella che mi aspettavo: provare vergogna per avere un tumore è una cosa assurda ed inaccettabile. È vero, questo maledetto “intruso” nel nostro corpo c’è, ma dobbiamo combatterlo con positività. Questo è il messaggio che ho voluto lanciare con questo libro. Noi dobbiamo affrontare la malattia con grande serenità perché qui in Italia abbiamo medici fantastici: io sono grata a tutta la ricerca italiana e a tutti i medici che mi hanno seguito con professionalità e competenza tra Roma e Padova».
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In seguito alla pubblicazione del libro le avranno scritto anche altre persone che hanno avuto la sua stessa esperienza. Si è confrontata anche con loro e cosa si sente di dire ad una persona che scopre di avere un cancro?
«Mi hanno scritto in tanti, raccontandomi di essersi trovati esattamente nella stessa mia stessa situazione e si sono fatti una bella risata con il mio libro perché è molto solare. È vero, si tratta di una brutta malattia, ma l’approccio giusto è fondamentale nella lotta al cancro. La mia raccomandazione è questa: nel momento in cui si manifesta, è necessario fare tutti gli esami specifici, trovare il medico o il team più giusto per ogni donna e, soprattutto, affrontarlo con positività. Piangersi addosso non serve a nulla. Per me il 50% della cura è un bel sorriso: non basta, certo, ma unito ad un team di medici competenti è un elemento molto forte ed efficace».
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