Salute 1 Dicembre 2021 12:32

Cartabellotta (GIMBE): «Il sistema delle regioni a colori è anacronistico. Va ripensato o cancellato»

Il Presidente della Fondazione GIMBE: «Difficile fare previsioni rispetto all’era pre-vaccini. Gli ospedali reggono, ma il personale è stressato»

«Il sistema ospedaliero, a livello di posti letto, sta tenendo ed è in grado di fronteggiare l’aumento dei casi, ma il personale sanitario è molto più stressato rispetto a un anno fa o all’inizio dell’emergenza. Inoltre, le soglie di occupazione dei reparti di area medica e delle terapie intensive che contribuiscono a determinare il passaggio di una regione alla zona gialla, arancione o rossa sono state definite in un periodo storico in cui non sapevamo nulla rispetto al calo della copertura vaccinale nel tempo o alla necessità della terza dose. Bisogna quindi se il sistema delle regioni a colori debba essere ripensato o cancellato». L’analisi è di Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione GIMBE che ogni settimana analizza l’andamento dell’epidemia in Italia.

Presidente, cosa ci dicono i numeri delle ultime settimane?

«Stiamo verificando un incremento dei casi in tutte le regioni ormai da sei settimane consecutive. Per fortuna si tratta di una crescita lineare dei casi con un impatto ospedaliero contenuto rispetto all’era pre-vaccini. Al momento abbiamo 190mila casi positivi, e di questi meno del 3% va in ospedale e il 3 per mille in terapia intensiva, quindi significa che i vaccini stanno funzionando bene».

Chi sono i pazienti che vanno in ospedale o in terapia intensiva?

«O non sono vaccinati, o hanno completato da oltre 6 mesi il ciclo vaccinale, o sono persone con multimorbilità e fragilità che, nonostante un ciclo vaccinale completo, vanno a finire in ospedale».

L’aumento dei casi era prevedibile?

«Sappiamo che in questo periodo stagionale la circolazione del virus aumenta non perché il virus sia più cattivo ma perché, avendo meno occasione di stare all’aperto, il contagio tramite aerosol diventa più frequente. Tuttavia è difficile fare previsioni sui numeri rispetto all’era pre-vaccini, perché questi dipendono dal tasso di copertura vaccinale della popolazione, dal declino della copertura vaccinale dopo un certo numero di mesi, dall’utilizzo di misure individuali, dalla velocità con la quale siamo in grado di somministrare la terza dose. Quindi rispetto all’anno scorso è molto più difficile fare delle previsioni».

Il sistema sanitario sarà in grado di affrontare una nuova stagione di crisi epidemica?

«Se questo tasso di ospedalizzazione rispetto ai positivi si mantiene costante, riusciamo a reggere altre decine di migliaia di casi che vanno ad aggiungersi ai positivi. Però non dobbiamo dimenticare che tutto questo toglie il posto ai pazienti che hanno altre patologie, e soprattutto che oggi il personale sanitario è molto più stressato rispetto all’anno scorso, quindi il livello di tenuta complessiva del servizio ospedaliero non può essere paragonato con quello dell’anno scorso o dell’inizio della pandemia».

Il sistema delle zone a colori è la soluzione?

«Le soglie che contribuiscono a determinare il passaggio di una regione da una zona all’altra sono state definite in un periodo storico in cui non sapevamo nulla rispetto al calo della copertura vaccinale nel tempo o alla necessità della terza dose. Bisogna capire se questo sistema debba essere ripensato o totalmente cancellato».

Quali alternative propone?

«Queste sono decisioni politiche, però bisogna monitorare la situazione e fare alcune semplicissime cose: far vaccinare più persone possibile tra quei 6,8 milioni di persone non ancora vaccinate, accelerare con la somministrazione della terza dose, utilizzare dispositivi individuali di protezione, ragionare su controlli più serrati su chi arriva da posti a rischio e potenziare il sequenziamento e il tracciamento. Quindi non ci sono regole nuove o comportamenti diversi da adottare, ma bisogna essere più rigorosi nel rispettarli».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Ssn, 5° rapporto Gimbe: in 3 anni +11,2 miliardi alla sanità (erosi dalla pandemia)
Italia al 16° posto in Europa (e ultima tra i Paesi G7) per spesa sanitaria pubblica pro-capite. Da Gimbe il piano per il rilancio del Ssn: «Rimettere la sanità al centro dell’agenda politica»
Covid, si inverte la curva dei contagi: +11,3% di casi negli ultimi 7 giorni
Continua la discesa di ricoveri e decessi. Il nuovo monitoraggio GIMBE relativo alla settimana 14-20 settembre
Gimbe: «Rallenta crescita nuovi casi, netto aumento decessi»
«In un mese più che raddoppiati ricoveri ordinari e in terapia intensiva. Picco contagi all’orizzonte, ma la discesa della curva potrebbe essere molto lenta. Inaccettabile l’idea di una “libera circolazione” del virus: la popolazione a rischio di malattia grave è troppo estesa»
Covid, Gimbe: «Più 50% dei casi in 7 giorni. Aumentano ricoveri, terapie intensive e decessi»
Il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta: «Prosegue impennata nuovi casi settimanali»
Cartabellotta (Gimbe): «Netto calo contagi. Scelta azzardata rimandare all’autunno quarta dose dei vulnerabili»
Il monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe rileva una diminuzione dei nuovi casi in quasi tutto il territorio nazionale. Disattesi appelli Gimbe e delle istituzioni sulla copertura con la quarta dose delle persone vulnerabili
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...