Intelligenza artificiale, tecniche mininvasive e lenti intraoculari di ultima generazione, stanno rivoluzionando il trattamento della cataratta, delle patologie oculari e dei difetti visivi. Grazie a lenti intraoculari di seconda generazione sviluppate con algoritmi avanzati, è ora possibile ottenere una visione nitida sia da lontano sia da vicino, senza alterazioni della qualità visiva. “Si tratta di una vera e propria rivoluzione che consente di superare un punto debole delle lenti intraoculari di prima generazione, aumentando notevolmente la soddisfazione dei pazienti” spiega il prof. Daniele Tognetto, Presidente di AICCER, l’Associazione Italiana di Chirurgia della Cataratta e Refrattiva, e Professore Ordinario presso l’Università di Trieste e Direttore dell’Unità Clinica Operativa di Clinica Oculistica nell’ Azienda Sanitaria Università Giuliano Isontina Trieste, in occasione del XXVI Congresso AICCER in corso a Trieste fino al 29 marzo.
L’invecchiamento della popolazione sta portando a un aumento di patologie oculari concomitanti alla cataratta, come il glaucoma e le malattie della cornea. Le nuove tecniche permettono oggi di trattare con grande efficacia contemporaneamente la cataratta e altre condizioni come il glaucoma – tramite mini-shunt impiantabili o tecniche innovative come la sclerectomia profonda – o le malattie della cornea con interventi di trapianto lamellare ed endoteliale. Fino a oggi riservata a pochi specialisti, la Kerato Lenticule EXtraction (KLEX) grazie all’introduzione di nuove piattaforme tecnologiche sta emergendo come alternativa d’avanguardia nella chirurgia refrattiva. Questa tecnica utilizza il laser a femtosecondi per correggere miopia e astigmatismo con una precisione senza precedenti e con minore invasività rispetto ai metodi tradizionali. “Non sempre l’intervento di cataratta è semplice routine. Anzi, sempre più spesso presenta aspetti di criticità legati a condizioni oculari complesse o a condizioni refrattive di difficile soluzione. L’applicazione di tecnologia diagnostica avanzata, di strumentazione chirurgica sofisticata e di tecniche chirurgiche più aggiornate ci consente di risolvere oggi anche casi molto complessi ottenendo risultati anatomici e funzionali eccellenti, fino a qualche anno fa assolutamente inarrivabili” conclude il prof. Tognetto.
Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato