Il bonus celiachia serve a coprire la differenza di prezzo che c’è tra i prodotti ‘normali’ e quelli senza glutine, le Associazioni: “Deve essere adeguato ai rincari della vendita al dettaglio”
Il prezzo degli alimenti senza glutine, a causa dell’inflazione, è aumentato fino al 40% in pochi mesi. A fare i conti in tasca al popolo dei celiaci, che in Italia supera i 241mila inidvidui, è l’Associazione italiana negozi celiachia e la community online CeliachiaFacile. Le due realtà associative, alla luce dei rincari osservati, chiedono che l’ammontare del bonus per i celiaci sia riportato ai livelli del 2018. “In caso contrario – spiegano – si rischia di penalizzare pesantemente lo stile di vita dei soggetti intolleranti”.
“Il bonus, il cui importo varia attualmente dai 56 ai 124 euro a seconda delle fasce di età e del genere – commentano le due associazioni – serve a coprire la differenza di prezzo che c’è tra i prodotti ‘normali’. Ma se al lievitare del prezzo al dettaglio non aumenta di pari passo anche la cifra del bonus che spetta ai celiaci, questo gap finirà per essere in gran parte a carico del singolo individuo. Per il presidente dell’Ainc, Fabio Ramaroli, infatti, “è fondamentale che il bonus venga riportato quantomeno ai livelli di cinque anni fa. La corsa dell’inflazione a cui abbiamo assistito nell’ultimo anno e mezzo ha inciso profondamente sul carrello della spesa. Molti prodotti gluten free hanno subito purtroppo dei rincari ben peggiori, in alcuni casi si arriva anche al 30%, se non al 40% in più”.
Il bonus celiachia può arrivare anche a 1.488 in un anno, a seconda dei casi. Le variazioni dell’importo sono correlate all’età, al genere e alla necessità calorica quotidiana da soddisfare. Tra i 6 mesi e i 5 anni di vita l’agevolazione è 56 euro al mese, sale a 70 dai 6 ai 9 anni. Dai 10 ai 13 anni vengono corrisposti 100 euro al mese per i ragazzi e 90 per le ragazze, cifra che sale rispettivamente a 124 e 99 nella fascia 14-17. Dalla maggiore età fino ai 59 anni si tocca il tetto massimo: 110 euro al mese per i maschi e 90 euro al mese per le femmine. Per gli over 60 la cifra scende a 89 euro al mese per gli uomini e 75 per donne.
I buoni erogati possono essere utilizzati nei negozi di alimentari predisposti alla vendita di prodotti gluten free e nelle farmacie, oltre che nei supermercati che hanno dei reparti appositamente dedicati. Per ottenerlo è necessario farne richiesta alla propria ASL di riferimento, consegnando una certificazione medica idonea che attesti di essere soggetto alla patologia. “Se non si ripristina l’importo del bonus – conclude Michele Mendola, fondatore di CeliachiaFacile – il rischio è che il celiaco sia costretto a seguire la stessa dieta per tutto l’anno, se non per tutta la vita”.
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