Salute 26 Ottobre 2021 10:51

Che fine ha fatto il vaccino AstraZeneca?

Le Regioni hanno restituito 2,6 milioni di dosi di vaccino AstraZeneca al Commissariato di Figliuolo per non farle scadere. Che fine faranno e cosa è successo negli altri Paesi

Che fine ha fatto il vaccino AstraZeneca?

Senza dubbio il più discusso dei vaccini anti-Covid, ad oggi consigliato solo per over 60 secondo disposizione dell’11 giugno, il prodotto AstraZeneca sembra essere uscito dalle scene in Italia.

Durante l’estate il vaccino Vaxzevria è stato usato quasi essenzialmente per le seconde dosi e il numero di somministrazioni è sceso vertiginosamente. Dalle 60mila dosi giornaliere effettuate a maggio alle 200 di agosto il salto è grande. Negli ultimi mesi i vaccinati con AstraZeneca sono stati poco meno di 12mila. Per fare una proporzione comprensibile: sono 12,1 milioni le persone vaccinate con il preparato anti-Covid di Oxford, 15 milioni quelle con Moderna e 71 milioni quelli con Pfizer.

L’abbandono dei vaccini a vettore virale

Le principali ragioni di questa situazione sono due. La prima è l’invito palese delle autorità sanitarie e dell’unità di Figliuolo a concentrarsi sui vaccini ad mRna rispetto a quelli a vettore virale per la loro maggiore efficienza e per l’inferiore numero di effetti collaterali gravi. La seconda è la storia travagliata del vaccino AstraZeneca, con le sospensioni iniziali di lotti (poi trovati perfettamente adatti), casi di morti sospette e più mutamenti nelle decisioni istituzionali sul suo utilizzo. A cui si può aggiungere la vasta disponibilità di dosi di questo periodo storico, ben diversa da quella che abbiamo affrontato a inizio anno quando ogni vaccino contava.

Quel che al momento preoccupa sono le 2,6 milioni di dosi AstraZeneca restituite dalle Regioni italiane al Commissariato amministrato dal generale Francesco Paolo Figliuolo. Dopo aver effettuato i richiami, infatti, le amministrazioni regionali hanno inviato indietro Vaxzevria senza chiederne ulteriori forniture. Ma quelle dosi restituite devono essere utilizzate o rischiano di scadere.

La soluzione per le dosi avanzate

Una soluzione ci sarebbe, anzi c’è. Donare le dosi italiane, insieme a quelle europee, ai Paesi in difficoltà. L’Unione europea in totale conserva 200 milioni di dosi non utilizzate. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha assicurato che 15 milioni di dosi verranno donate entro il 2021. Sempre secondo Di Maio, 8,9 milioni sono pronte per essere spedite. Senza dimenticare l’impegno preso dal nostro paese con COVAX grazie al quale già 1,4 milioni di AstraZeneca sono arrivate in Tunisia ad agosto.

Da evitare, anche per un numero ristretto di dosi, quel che è accaduto nei Paesi Bassi, dove i vaccini avanzati sono stati distrutti perché scaduti. Azioni che non possiamo permetterci, come ha ribadito con forza il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus all’apertura del World Health Summit. «Abbiamo le armi per mettere fine a questa pandemia: i vaccini, ma se non li usiamo saggiamente ed equamente non ne usciremo mai», ha detto senza possibilità di replica.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Tumore al seno metastatico, i risultati dello studio DESTINY-Breast04
I primi risultati di fase 3 di trastuzumab deruxtecan sul carcinoma mammario metastatico con bassi livelli di HER2 (HER2 Low) indicano che la molecola di Daiichi Sankyo e AstraZeneca ha il potenziale di ridefinire il modo in cui la malattia è trattata
In Italia in arrivo il primo farmaco con due monoclonali per prevenire il Covid-19
Destinato ai pazienti fragili, il cocktail di anticorpi è stato messo a punto da AstraZeneca ed è in grado con una sola dose di ridurre il rischio di sviluppare la malattia in forma sintomatica ed ha una copertura di sei mesi. Da affiancare al vaccino, risulta essere efficace anche contro Omicron
Tumore seno metastatico, anticorpo monoclonale riduce il rischio di progressione del 72%
Al Congresso ESMO 2021 nuovi dati dimostrano l'efficacia dell'anticorpo monoclonale coniugato Trastuzumab deruxtecan di Daiichi Sankyo e AstraZeneca su carcinoma mammario, gastrico e polmonare
La doppia dose di AstraZeneca è meno efficace del mix con altri vaccini?
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità sarebbe inoltre «plausibile il nesso tra AstraZeneca e casi di trombosi»
Variante Delta, OMS: «Nessun calo significativo della protezione dei vaccini da esiti gravi»
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ricorda che è «già previsto che si verifichi una quota di casi anche fra vaccinati»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Alzheimer, Spadin (Aima): “Devasta l’economia della famiglia, la sfera psicologica e le relazioni di paziente e caregiver”

La Presidente Aima: “Due molecole innovative e capaci di modificare la progressione della malattia di Alzheimer sono state approvate in diversi Paesi, ma non in Europa. Rischiamo di far diventar...
Salute

Disturbi alimentari, ne soffrono più di tre milioni di italiani. Sipa: “Centri di cura pochi e mal distribuiti”

Balestrieri (Sipa): "Si tratta di disturbi che presentano caratteristiche legate certamente alla sfera psicologica-psichiatrica, ma hanno anche un’importante componente fisica e nutrizionale che...
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"