Il maggior generale Tommaso Petroni sostituirà Figliuolo alla guida dell’Unità per la gestione della distribuzione vaccinale in Italia. Anche lui con una carriera militare alle spalle, vediamo chi è
Termina lo stato di emergenza e arriva anche il cambio di guardia per la gestione della campagna vaccinale. L’Italia saluta, e ringrazia, il generale Francesco Paolo Figliuolo che dal 1 aprile esaurirà ufficialmente il suo incarico. Lo sostituirà il maggior generale dell’Esercito Tommaso Petroni, che con lui condivide le special skills nell’organizzazione logistica su larga scala.
A Figliuolo e al suo lavoro di quest’anno vanno i 47,8 milioni di vaccinati con ciclo completo e i 136 milioni di dosi somministrate da Nord a Sud, in spazi adattati a tempo record per la più grande campagna vaccinale della storia moderna. Ora il completamento e la gestione delle nuove misure di contrasto alla pandemia, che passa da emergenziale ad ordinaria, andranno a Petroni come direttore dell’Unità. In funzioni vicarie ci sarà invece Giovanni Leonardi, dirigente del ministero della Salute. All’interno della struttura troveranno posto lo staff del Commissario straordinario e quello del Ministero della Salute.
Seppure provengano da un ambiente comune, Figliuolo e Petroni hanno seguito due percorsi diversi. Quest’ultimo, pugliese 60 anni, si è specializzato all’Università La Sapienza di Roma con un master di secondo livello in “Management dei materiali complessi”, seguito da un corso di perfezionamento in logistica.
La carriera militare di Tommaso Petroni è iniziata dopo la laurea, sempre nel campo della logistica e trasporti. Questa specializzazione lo ha portato all’estero per missioni che lo hanno coinvolto in Kurdistan, Somalia e Kosovo. In quest’ultimo è stato incaricato di gestire le operazioni ferroviari nel Comando Nato. Grazie al suo supporto ha ricevuto un Croce commemorativa ed è stato nominato Cavaliere della Repubblica.
È stato a capo della pianificazione logistica per i Rapid Nato Deployable Corps di Valencia e comandante del quarto reggimento a sostegno dell’aviazione per l’Esercito. Negli ultimi 10 anni ha ricoperto incarichi di prestigio nell’esercito: fino al 2015 come capo-ufficio Armamento al Comando logistico dell’Esercito e poi al Comando per la Formazione, specializzazione e dottrina dell’Esercito. Dal 2018 e fino al 2021 Tommaso Petroni è stato poi capo-reparto Trasporti e capo-reparto Materiali per l’Esercito.
L’Unità guidata da Petroni ricalcherà quella di Figliuolo e proseguirà nella gestione e trasporto dei vaccini, nella rete ospedaliera e territoriale italiana, dei farmaci contro Covid-19 e di tutto il personale che si è occupato e dovrà continuare ad occuparsi della campagna. L’80% della popolazione italiana ha completato il ciclo vaccinale, ma per i restanti bisogna ancora lavorare sul recupero di indecisi e impossibilitati.
Ora con il dibattuto sulla quarta dose non è chiaro quanti e quali saranno gli italiani interessati, ma ciò che è certo è che il paese ha ancora bisogno di una struttura che sappia pensare in larga scala.
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