Salute 20 Settembre 2017 16:31

Chikungunya: sale a 92 il numero dei casi di infezione, altri 6 tra Roma e Anzio

Secondo le ultime rilevazioni della Regione Lazio, altre 6 persone sono risultate positive al virus Chikungunya; i casi accertati salgono a 92. "Non c'è nessuna emergenza sangue in questo momento a Roma". Queste le parole del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin

Ad oggi salgono a 92 i casi di Chikungunya, il virus trasmesso dalla zanzara tigre, registrati nel Lazio, secondo i dati del SERESMI, Servizio Regionale di Sorveglianza Malattie Infettive. Sono stati, infatti, registrati 6 casi in più rispetto all’ultima rilevazione effettuata nella giornata di mercoledì 20 settembre. Di questi 6 nuovi casi, 3 sono residenti o sono stati recentemente ad Anzio nei 15 giorni precedenti l’esordio dei sintomi. I restanti 3 nuovi casi sono residenti nel comune di Roma e non hanno collegamenti con Anzio.

Secondo la definizione dellIstituto Superiore di Sanità, la chikungunya è una malattia virale, caratterizzata da febbre e forti dolori, che viene trasmessa all’uomo dalla puntura di una zanzara femmina infetta, del genere Aedes (la zanzara tigre). I sintomi sono: febbre e dolori alle articolazioni tali da limitare i movimenti dei pazienti (da cui deriva il nome chikungunya, che in lingua swahili significa “ciò che curva” o “contorce”), dolore muscolare, mal di testa, affaticamento e rash cutaneo. Nella maggior parte dei casi i pazienti infettati si riprendono completamente.

«Ribadiamo che in aree dove si segnalano casi autoctoni singoli o focolai epidemici autoctoni (2 o più casi) scattano le misure di disinfestazione previste dal Piano nazionale di Sorveglianza 2017 del Ministero della Salute», si legge sul sito della Regione Lazio. Le misure straordinarie di cui si parla sono: «Trattamenti su suolo pubblico e privato, trattamenti adulticidi con prodotti abbattenti, trattamenti dei focolai larvali, replica di tutti gli interventi in caso di pioggia, con ripetizione dell’intero ciclo dopo la prima settimana».

Intervistata dall’agenzia omniroma, il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin si definisce tranquilla sul tema emergenza sangue: «Non c’è nessuna emergenza sangue in questo momento a Roma. Abbiamo avuto il timore che ci potesse essere se non ci fosse stata una disinfestazione dalle zanzare che sono il vettore che trasmette l’influenza. Adesso che la disinfestazione c’è stata, non abbiamo questo tipo di emergenza».

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