Salute 1 Dicembre 2020 09:15

Chirurgia estetica, boom di interventi: dopo il Covid +30%

Lo specialista: «Mastoplastica additiva, blefaroplastica e liposuzione le operazioni più richieste. Prese tutte le precauzioni per andare in sala operatoria in sicurezza»

di Federica Bosco

Il Covid non ha fermato la chirurgia estetica. Nei mesi dopo il primo lockdown si è stimato un aumento del 30% di richieste. La conferma della tendenza positiva è arrivata dal dottor Ludovico Palla, specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica che dopo tante consulenze a distanza ha ripreso ad operare a Roma e Milano. «Questo periodo di lockdown ha fatto in modo che le persone si interessassero maggiormente alla nostra disciplina – motiva lo specialista che ha fatto parte della Breast Unit del Policlinico Tor Vergata di Roma –. Hanno avuto un periodo abbastanza lungo per riflettere sulla propria fisicità e questo ha incentivato molte persone, nella maggioranza donne, a sottoporsi ad interventi di chirurgia estetica».

Regole differenti per ogni regione

Lavoro a distanza e più tempo da dedicare alla cura del proprio corpo sono le principali motivazioni di un incremento in particolare di interventi di mastoplastica additiva, blefaroplastica e liposuzione che nella seconda ondata di pandemia non si sono fermati.

«In questo momento storico abbiamo delle regole a cui dobbiamo attenerci, differenti per ogni regione. E questo per la verità è un limite per chi, come me, opera su più territori. Dal mio punto di vista, infatti, dovrebbe esserci una maggiore uniformità con direttive precise dall’alto. In ogni caso i pazienti che devono essere operati necessitano di tampone molecolare che non deve avere più di 48 ore, mentre tutta l’equipe fa uno screening continuo in modo tale da avere la massima tranquillità, per quanto possibile. D’altra parte, non si può fermare il lavoro completamente; occorre evitare interventi lunghi, doppi o che possono tenere il paziente troppe ore in sala operatoria. Quindi interventi di chirurgia estetica sì, ma selezionati».

Vademecum per operatori e pazienti

Per far fronte alla crescente domanda post lockdown, la Società italiana di chirurgia plastica, ricostruttiva, rigenerativa ed estetica (Sicpre) ha redatto anche un vademecum per visite, trattamenti e interventi. Nel caso di pazienti reduci da Covid le regole sono ancora più stringenti. «Negli ultimi due mesi devono avere almeno tre tamponi negativi – precisa Palla -, viene fatto un RX del torace per capire se ci sono stigmate della malattia e viene fatta una valutazione anestesiologica su ogni singolo paziente. Mentre all’inizio non c’erano mascherine, protezioni e c’era molta confusione, ora sappiamo come muoverci e questo è molto importante».

A beneficiare di un comparto che non si è fermato in questa seconda fase, sono soprattutto le donne reduci da mastectomia per tumore mammario. «In quel caso il ruolo del chirurgo estetico è fondamentale per la donna che si trova ad affrontare un intervento invasivo per un carcinoma mammario – conclude lo specialista -. Uscire dalla sala operatoria con un seno ricostruito è un fattore determinante per la ripresa della donna da un punto di vista fisico ed emotivo, da non trascurare assolutamente».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Nasce il progetto PMLAb per i pazienti COVID-19 immunocompromessi
La gestione del paziente immunocompromesso con COVID-19 richiede una particolare attenzione, che si concretizza con le Profilassi Pre-Esposizione con anticorpi monoclonali. A questo scopo è nato il progetto Prevention Management LAboratory (PMLAb), presentato oggi a Roma
Covid, alcune persone potrebbero aver perso l’olfatto per sempre? L’ipotesi allarmante in uno studio
La perdita dell'olfatto a causa di Covid-19 potrebbe durare a lungo o addirittura per sempre. Uno studio rivela che una persona su 20 non l'ha recuperato dopo 18 mesi
Si possono bere alcolici quando si risulta positivi al Sars-CoV-2?
Il consumo di alcolici è controindicato quando si è positivi al virus Sars CoV-2. Gli studi mostrano infatti che gli alcolici possono compromettere il sistema immunitario
Dopo quanto tempo ci si può ammalare di nuovo di Covid-19?
Gli studi indicano che le reinfezioni con Omicron sono più frequenti. Una ricerca suggerisce un intervallo tra i 90 e i 640 giorni, un'altra tra i 20 e i 60 giorni
DL Riaperture, via libera dalla Camera. Cosa cambia per mascherine, isolamento, green pass e obbligo vaccinale
Il provvedimento recepisce la fine dello stato di emergenza. Prorogato lo smart working per i lavoratori fragili. Medici in quiescenza potranno continuare a ricevere incarichi di lavoro autonomo
di Francesco Torre
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...