Il 66° Congresso Nazionale a Modena sarà l’occasione per un confronto formativo con i migliori al mondo in questo campo. Intervista al professor Giorgio De Santis, Presidente del Congresso: a tutto campo su protezione legale, giovani medici e aggiornamento ECM. E sui danni del filler…
Sono ormai gli ultimi “artigiani del bisturi” ma proprio per questo tra i maggiori ad essere esposti al rischio di finire coinvolti in un contenzioso con i pazienti. «Con l’avvento delle tecnologie endoscopiche e degli interventi mini-invasivi – conferma il Professore Giorgio De Santis, il Presidente del 66° Congresso SICPRE (Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica) – noi chirurghi estetici siamo ormai gli ultimi a praticare incisioni con il bisturi che vanno dai 15 ai 30 centimetri. Se da una parte possiamo fregiarci di essere parte integrante della storia della medicina, dall’altra dobbiamo fare i conti con cicatrizzazioni e problemi medico-legali che impongono un lavoro multidisciplinare e di costante affinamento della tecnica attraverso un costante aggiornamento professionale ECM e non solo».
E come fa notare ancora il Professor De Santis, nonostante i passi avanti fatti con la recente Legge sulla Responsabilità professionale dei professionisti della sanità, restano ancora dei punti nevralgici nel contenzioso medico-paziente. «È fondamentale – afferma il Professor De Santis – poter contare su una protezione legale completa anche perché siamo sempre scoperti dalla colpa grave. In particolare penso ai giovani medici, in particolare la fascia under 35, che trova notevoli difficoltà ad assicurarsi ed i costi delle polizze sono molto elevati. C’è, dunque, l’esigenza di intervenire su questo mondo tutto da esplorare ed approfondire».
Formazione, tutela legale ma anche una ferma volontà di continuare a migliorarsi attraverso il confronto con realtà internazionali di primo piano come accadrà dal 21 al 23 settembre a Modena (presso il Forum Monzani) in occasione del “66° Congresso Nazionale SICPRE 2017” in cui è previsto il primo incontro congiunto con la Società brasiliana di chirurgia plastica. I brasiliani sono dei veri e propri maestri in questo campo. «Per questo sarà un congresso prestigioso – commenta De Santis – per stimolare il confronto di idee e innovazioni a favore di un miglioramento dei nostri specialisti».
Significativo che questo particolare incontro-confronto avvenga a Modena, vero e proprio centro di eccellenza per la microchirurgia, le tecniche di ricostruzione della mano e della ricostruzione mammaria post oncologica. Va aggiunto che l’ospedale di Modena è divenuto anche un centro di riferimento regionale per lesioni da filler. «Abbiamo brevettato – conclude De Santis – un sistema mini-invasivo che ci permette di intervenire sui rilevanti danni causati dall’utilizzo dell’olio di silicone, come si ricorderà messo al bando dal Ministero della Salute. Su questo fronte abbiamo un’attività molto intensa».