Cinquantanove le persone contagiate in pochi giorni: la causa sembra essere un nuovo ceppo di coronavirus della stessa famiglia della Sars e della Mers. Allertati aeroporti e stazioni, l’Oms monitora la situazione
Un mercato di Wuhan, popolosa città della Cina centrale a circa quattro ore da Hong Kong, dove si vendono anche pesci e animali selvatici vivi, sembra essere stato il “colpevole” della diffusione dell’agente patogeno della forma di polmonite virale esplosa in Cina.
Secondo quanto riportato dai media cinesi, in 15 dei 59 pazienti colpiti è stata riscontrata la presenza di un coronavirus come agente patogeno dell’infezione appartenente alla stessa famiglia di malattie potenzialmente mortali come la Sars (Sindrome Respiratoria Acuta) e la Mers (Sindrome Respiratoria Mediorientale).
L’Organizzazione Mondiale della Sanità «sta monitorando attentamente la situazione nella città cinese di Wuhan ed è in stretto contatto con le controparti in Cina» ha spiegato via twitter l’ufficio Western Pacific dell’agenzia sanitaria delle Nazioni Unite. Dalle prime informazioni ricevute, le autorità cinesi indicano «come possibile causa un coronavirus che può provocare gravi malattie in alcuni pazienti, ma non è facilmente trasmissibile da persona a persona». L’Oms precisa infine che «i coronavirus possono provocare patologie di gravità differente, dal comune raffreddore alla Sars e alla Mers.
A causa della preoccupante diffusione dell’infezione, sono stati aumentati i controlli e le ispezioni sanitarie sui viaggiatori in arrivo da Wuhan nei vari aeroporti dell’Asia orientale.
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