«Quanto più si riduce il valore del colesterolo LDL tanto più si abbassa l’incidenza degli eventi cardiovascolari – spiega la dottoressa Rosanna Pes a Sanità Informazione -. L’obiettivo è scoprire quelle molecole che, spesso in associazione, ci permettono di raggiungere i target terapeutici»
Conoscere il rischio cardiovascolare del paziente e il suo colesterolo di base sono i punti fondamentali per stabilire se è necessaria una terapia farmacologica o se basta seguire regole di vita e alimentari sane.
«Sapere il valore del colesterolo basale – – precisa Rosanna Pes, direttore cardiologia terapia intensiva dell’Ospedale Civile di Olbia – ci permette di capire se e è sufficiente una monoterapia o se affrontare già il trattamento con l’associazione di due farmaci antidislipidemici. In più, bisogna stabilire un follow up a breve termine che ci consenta di ottenere il target stimato in base al rischio di questo paziente».
Il farmaco principale per il trattamento dell’ipercolesterolemia è la statina: «Tutto ciò che c’è intorno – conclude la dottoressa Pes – serve a potenziare l’azione della statina o come alternativa se non è tollerata alle dosi che ci servono per raggiungere il target desiderato».
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