Salute 29 Novembre 2021 17:43

Come Covid-19 ha cambiato la ricerca farmaceutica, lo spiega Massimo Scaccabarozzi (Farmindustria)

Parole d’ordine: digitale e decentralizzazione. Il virus ha portato la ricerca oltre i propri limiti e ha mostrato quanto veloce si può lavorare e in maniera produttiva

L’industria farmaceutica è stata tra le più impattate dai due anni di pandemia di Covid-19. La ricerca ha dovuto trovare nuovi metodi per accelerare le proprie conclusioni e la produzione nuovi sistemi per aumentare i propri risultati. Ne parla bene il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi, che tira le fila di tutti i cambiamenti che hanno trasformato la ricerca, tra vaccini, nuovi farmaci e anticorpi monoclonali.

«La ricerca – spiega – era già cambiata molto tempo fa. Abbiamo superato il modello chiuso, che noi chiamavamo “closed innovation” perché la facevamo all’interno dei nostri laboratori. Una metodologia che è stata produttiva per tanti anni e poi non ha più prodotto, perché le grosse patologie erano già soddisfatte, quindi siamo andati verso un modello aperto di collaborazione, di partnership con varie istituzioni pubblico-privato, privato-privato, con le start-up e questo ha dato una produttività straordinaria».

Una nuova linea dunque, sulla quale si sono poi riprodotte tutte le richieste che un virus nuovo e sconosciuto ha immesso nel sistema. Test clinici rapidi ed efficaci su numeri di persone molto alti e in grado di produrre dati puliti, prima di tutto. «Il Covid ha accelerato tutto questo e ci ha portato nella decentralizzazione dei clinical trial. Per anni lo chiedevamo e si diceva sempre che non si poteva fare, il Covid ha consentito anche di fare ricerca attraverso alcuni momenti fatti da remoto. Perché no, se tutto questo velocizza – prosegue Scaccabarozzi -? La ricerca ci sta insegnando che sono importanti due cose: il risultato, come sempre, ma soprattutto la velocità di realizzazione. Quindi tutto quello che è il digitale, la decentralizzazione e tutto quello che è stato straordinario durante la fase di Covid io mi auguro che diventi ordinario. Se lo diventerà io credo che la ricerca sarà ancora più produttiva».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Donne “cenerentole” della ricerca in Europa, anche se metà dei laureati e dottorati è “rosa”
Le donne rappresentano circa la metà dei laureati e dei dottorati in Europa, ma abbandonano progressivamente la carriera accademica, arrivando a costituire appena il 33% della forza lavoro nel mondo della ricerca, e solo il 26% dei professori ordinari, direttori di dipartimento o di centri di ricerca. È il quadro tratteggiato in un articolo sulla rivista The Lancet Regional Health
Tumori: Rai e AIRC insieme per trasformare la ricerca in cura
"La ricerca cura". E' questo lo slogan della grande maratona di Rai e Fondazione Airc che, come ogni anno, uniscono le forze per trasformare la ricerca sul cancro in cura
Pnrr: con PRP@CERIC nuova infrastruttura di ricerca per studiare agenti patogeni
Un'infrastruttura di ricerca altamente specializzata, unica in Europa, che integra strumentazioni e competenze in biologia, biochimica, fisica, bio-elettronica, bio-informatica e scienza dei dati per studiare agenti patogeni di origine umana, animale e vegetale e intervenire rapidamente per contrastare la diffusione di possibili nuovi focolai di malattie. Questo è l'obiettivo del progetto PRP@CERIC, finanziato con 41 milioni di euro dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
Creato ceppo Covid letale all’80% nei topi, la condanna della scienza
Un gruppo di ricercatori americani ha creato un nuovo ceppo Covid mortale all'80% nei topi. La comunità scientifica sostiene che si sta «giocando con il fuoco»
Il cerotto intelligente: lo applichi sulla pelle e ti “dice” come stai
I ricercatori dell’Università di Chicago: «Il nostro dispositivo è dotato di un chip che, imitando il cervello umano, è in grado di raccogliere dati da più biosensori e trarre conclusioni sulla salute di una persona». In futuro potrebbe essere utilizzato anche per inviare avvisi a pazienti e medici in caso di necessità
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Alzheimer, Spadin (Aima): “Devasta l’economia della famiglia, la sfera psicologica e le relazioni di paziente e caregiver”

La Presidente Aima: “Due molecole innovative e capaci di modificare la progressione della malattia di Alzheimer sono state approvate in diversi Paesi, ma non in Europa. Rischiamo di far diventar...
Salute

Disturbi alimentari, ne soffrono più di tre milioni di italiani. Sipa: “Centri di cura pochi e mal distribuiti”

Balestrieri (Sipa): "Si tratta di disturbi che presentano caratteristiche legate certamente alla sfera psicologica-psichiatrica, ma hanno anche un’importante componente fisica e nutrizionale che...
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"