Salute 4 Aprile 2025 12:29

Con l’aiuto del GPS gli anziani possono continuare a guidare l’automobile

Grazie ai sistemi di navigazione satellitare le persone anziane possono continuare a guidare l'automobile per più anni. E’ quanto emerge da uno studio guidato dall’Università dell’East Anglia e pubblicato su PLOS Digital Health
Con l’aiuto del GPS gli anziani possono continuare a guidare l’automobile

Grazie ai sistemi di navigazione satellitare (GPS) le persone anziane possono continuare a guidare l’automobile per più anni. E’ quanto emerge da uno studio guidato dall’Università dell’East Anglia (UEA) e pubblicato su PLOS Digital Health. “La guida è solitamente il mezzo di trasporto preferito dagli anziani – afferma l’autore senior dello studio, Michael Hornberger della Norwich Medical School dell’UEA – e può essere fondamentale per mantenere l’indipendenza, la qualità della vita, il benessere e la salute cognitiva man mano che invecchiamo. Ma il declino cognitivo legato all’età significa che le persone potrebbero sperimentare un peggioramento delle capacità spaziali, portandole a guidare sempre meno”.

Il GPS può alleviare le richieste cognitive alla guida

“Dato che la nostra popolazione sta invecchiando, è davvero importante comprendere i fattori che spingono le persone anziane a continuare a guidare in sicurezza più a lungo”, dice Hornberger. “Sappiamo che usare un sistema di navigazione satellitare può alleviare le richieste cognitive della guida, in particolare quando si visitano destinazioni meno familiari”, spiega Sol Morrissey, della School of Health Sciences dell’UEA e altra autore dello studio. “E questa tecnologia è diventata sempre più popolare tra i conducenti più anziani. Volevamo capire meglio come l’uso dei sistemi di navigazione GPS aiuti le persone anziane sulle strade”, aggiunge. Il team ha lavorato con 895 conducenti del Regno Unito (514 donne) di età superiore ai 65 anni, con un’età media di 71 anni.

Sempre più anziani si affidano al GPS alla guida

I partecipanti hanno auto-riportato la frequenza e la distanza percorse, il loro senso soggettivo dell’orientamento e come utilizzano i dispositivi di navigazione GPS. Hanno anche completato test cognitivi online che valutavano la loro memoria e le loro capacità spaziali. Il team ha poi analizzato la relazione tra il modo in cui le persone usano il GPS e la loro mobilità e le prestazioni cognitive. “Abbiamo scoperto che una considerevole maggioranza di conducenti anziani – dice Hornberger – utilizza i navigatori almeno per alcuni viaggi e comunemente per l’intero viaggio verso una nuova destinazione. Le persone anziane con un senso dell’orientamento più scarso si affidano di più ai navigatori satellitari”.

Gli anziani possono stare sulle strade in sicurezza più a lungo

“Ma la cosa davvero importante che abbiamo scoperto – afferma Hornberger – è che coloro che utilizzano il GPS tendono a guidare più frequentemente di coloro che non lo fanno, il che suggerisce che questi strumenti aiutano ad attenuare le difficoltà di orientamento spaziale e a mantenere la mobilità alla guida. Ciò significa che se supportiamo i conducenti più anziani nell’uso della navigazione GPS, potremmo davvero aiutarli a mantenere la loro indipendenza alla guida, mantenendoli sulle strade in sicurezza più a lungo”.

 

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