Iniziativa in collaborazione con il centro ospedaliero militare e i clown dell’associazione Veronica Sacchi. Stocco (ASST Santi Paolo e Carlo): «Organizzazione impeccabile già sperimentata con i drive through di Trenno e Linate»
Nella giornata universale del Bambino è partita la campagna di vaccinazione antinfluenzale per bambini dai 2 ai 16 anni presso il Centro Ospedaliero Militare di Milano, in collaborazione con l’ASST Santi Paolo e Carlo secondo le linee guida di Regione Lombardia. Appuntamenti scadenzati a partire dalle ore 10 hanno permesso ai piccoli di arrivare, seguire le procedure anti Covid e ricevere lo spray vaccinale senza intoppi o code in pochi minuti.
«È una novità assoluta per l’esercito – spiega il colonnello Fabio Zullino, direttore del centro ospedaliero militare – per la prima volta ci siamo prestati a questa iniziativa per sottoporre alla vaccinazione antinfluenzale i bambini. Saranno circa 300 al giorno su due turni. All’arrivo i piccoli verranno sottoposti alle procedure anti-Covid che prevedono distanziamento, misurazione della temperatura e sanificazione. Accompagnati da un genitore seguiranno un percorso obbligato che sarà snello e in assoluta tranquillità».
«Questa collaborazione con l’esercito – aggiunge il direttore dell’ASST Santi Paolo e Carlo, Matteo Stocco – è estremamente virtuosa, abbiamo scelto di fare le vaccinazioni qui all’ospedale militare per garantire le norme di distanziamento per i pazienti ma anche la sicurezza degli operatori che sono messi a disposizione dall’esercito. Tutte le nostre vaccinazioni vengono erogate qui all’interno dell’Ospedale Militare». «Una sinergia che si sta già sperimentando da due settimane presso i drive through di Trenno e Linate per i soggetti fragili – evidenzia Stocco – le dosi ci sono e stiamo procedendo secondo un calendario prestabilito, il tutto in collaborazione con l’ospedale militare».
Per rallegrare i bambini sono intervenuti due clown dell’Associazione Veronica Sacchi che hanno affiancato i militari dell’Esercito Italiano dall’accoglienza fino al momento della vaccinazione. Una “Medaglia al coraggio” e un dono offerto dai militari ha concluso nel migliore dei modi il percorso dei piccoli. Con il plauso dei genitori che hanno ripetutamente rimarcato l’efficiente organizzazione e la professionalità degli operatori, mentre con la loro simpatia i clown dell’AVS sono riusciti nell’intento di strappare un sorriso ai piccoli durante il percorso.
«Siamo qui per rendere meno traumatico il momento del vaccino – hanno spiegato – i bambini anche in questo momento hanno voglia di divertirsi e giocare. Ci dividiamo tra l’ospedale Buzzi, Pini e San Paolo e oggi, dopo tanto tempo, possono anche vederci fisicamente e non solo dietro ad uno schermo». Un incontro che ha fatto bene a tutti: bambini, genitori ed operatori sanitari.
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