«Ritengo fondamentale la figura del medico di medicina generale all’interno dell’architettura del Servizio sanitario nazionale pubblico». Lo dichiara il ministro della Salute Giulia Grillo in collegamento con il 75° Congresso FIMMG che si sta svolgendo a Cagliari in questi giorni.
«Il ruolo del medico di Medicina Generale – prosegue il ministro -, lo ritengo così importante perché è la porta d’ingresso alla sanità di tutti noi cittadini-pazienti, l’asse portante della medicina del territorio. È una figura che negli anni è rimasta ai margini di una seria riforma della medicina del territorio mentre, secondo me, andrebbe messa al centro del sistema proprio per poter lavorare su un aspetto fondamentale che è quello del rapporto medico-paziente che richiede una prossimità come appunto il Mmg riesce a garantire oggi».
La scorsa estate con l’aiuto delle Regioni «abbiamo garantito – continua -, il recupero di 840 borse di studio per 2.093 giovani medici che potranno accedere al corso di formazione. Questo perché uno dei grandi problemi è proprio l’accesso della giovane classe medica al percorso formativo. Si tratta di 40 milioni che riteniamo essere un investimento e non una spesa».
«Credo che tutta la parte di bilancio statale che viene utilizzata per la sanità non sia una spesa ma sia un investimento sul nostro presente e sul nostro futuro, sul nostro Pil in tutte le sue sfaccettature. Non sono potuta venire perché sono dovuta rimanere a Roma per cercare di ottenere il massimo nella futura Legge di Bilancio per la sanità pubblica che ci sta molto a cuore. Ribadisco la mia vicinanza morale al progetto dei medici di medicina generale con l’invito a continuare a svolgere con serietà, con impegno, con dedizione e anche con amore un lavoro che penso sia una missione. Ribadisco – conclude il Ministro -, la mia disponibilità e il mio impegno su tutti gli aspetti che sono stati lasciati in eredità da governi poco attenti rispetto alla salute».