I pediatri di famiglia lanciano la carta dei diritti del bambino e adolescente. «È importante che i bimbi siano condotti con regolarità ai controlli periodici»
«Ogni bambino ha diritto alla propria identità, ad avere una famiglia a crescere in un luogo sicuro, che tuteli il suo benessere psico-fisico, ad essere vaccinato e curato in caso di malattia, ad essere istruito, ascoltato e tutelato contro ogni forma di violenza».
Ad oltre 30 anni dalla ratifica italiana della Convenzione di New York sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, la Federazione italiana medici pediatri (Fimp) ha elaborato un nuovo documento presentato oggi nella giornata inaugurale del XV congresso nazionale dal titolo “Nuvole, vento, pioggia… l’arcobaleno!” e che si svolge a Baveno (Vb) fino a sabato prossimo.
«Abbiamo voluto creare una nuova versione della carta già elaborata nel 2001 per poter così meglio rispondere alle mutate condizioni dell’infanzia – afferma il dottor Paolo Biasci, presidente Fimp -. La difficile esperienza pandemica ha dimostrato come bambini e teenager rappresentino una fascia della società particolarmente vulnerabile e molte volte presa poco in considerazione. Come pediatri di famiglia siamo le figure professionali deputate ad accompagnare il giovane, dalla nascita all’adolescenza, nella sua crescita in salute verso il raggiungimento del migliore benessere fisico psichico e sociale possibile».
«Il pediatra di famiglia – prosegue il dottor Mattia Doria, segretario nazionale attività scientifiche ed etiche Fimp – è una peculiarità del nostro sistema sanitario nazionale ed è chiamato a rispondere alle diverse istanze di salute del bambino. Abbiamo, quindi, una certa responsabilità nel dare risposta a buona parte dei diritti enunciati nella convenzione di New York».
Il nuovo documento ora verrà distribuito alle istituzioni nazionali e regionali, negli ambulatori medici e diventerà un punto di riferimento per la tutela degli adolescenti. «Appare sempre più inderogabile fissare alcuni punti fermi – sottolinea Biasci – registriamo nella nostra attività quotidiana troppi casi di violenza, troppe violazioni dei diritti dei più piccoli, acuiti da mesi interi di lockdown e dai troppo diffusi atteggiamenti antiscientifici. Bisogna porre un argine forte».
Anche la dott.ssa Milena Lo giudice, coordinatore area etico-sociale Fimp, ribadisce che «esistono diritti che vanno sempre e solo garantiti, i bambini e agli adolescenti che vivono nel nostro paese devono sempre più prendere coscienza dei propri diritti e devono sapere di avere nel loro pediatra un amico, un alleato quando opportuno e un avvocato se necessario».
E in occasione del suo congresso scientifico, la Fimp presenta la campagna “Bilanci per la vita”, un mini sito che offre informazioni utili e certificate per i genitori con una forte attività sul profilo Facebook collegato. Approfondimenti, video interviste ad esperti e consigli sui controlli dello sviluppo neuromotorio.
Sabato 9 ottobre si svolgeranno in tre città italiane (Milano, Roma e Matera) delle attività di promozione e sensibilizzazione dedicate alle famiglie volti a sensibilizzare i genitori nel seguire gli appuntamenti dei bilanci di salute presso il proprio pediatra di famiglia con volantinaggio davanti ai supermercati.
«I bilanci di salute prevedono una serie di controlli a intervalli regolari che hanno l’obiettivo di sviluppare un processo di osservazione longitudinale dello sviluppo del bambino – conclude Doria -. Vengono affrontati i temi dell’alimentazione per la prevenzione dell’obesità e sono valutati gli aspetti neuroevolutivi per il precoce riconoscimento dei disturbi del neurosviluppo e delle malattie neuromuscolari. I bilanci costituiscono una fondamentale occasione di monitoraggio complessivo del benessere della popolazione pediatrica anche perché costituiscono momenti utili di dialogo con i genitori».
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