Sono circa 25mila gli interventi che ogni anno in Italia rimodellano il corpo di chi è dimagrito anche di 60 chili. Il punto della situazione sulla chirurgia bariatrica al Congresso nazionale della Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica, a Modena fino al 21 settembre
E’ boom di interventi di chirurgia sugli ex-obesi. Ogni anno in Italia 20-30mila persone decidono di sottoporsi ad operazioni per rimodellare il corpo dopo un dimagrimento anche di 50-60 chili. E i numeri sono in forte crescita. A riferire questi dati è il Professor Franco Bassetto al 66esimo Congresso Nazionale della Societa’ italiana di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica (Sicpre), che si tiene a Modena dal 21 al 23 settembre: «La chirurgia bariatrica è sempre più sicura e affidabile. Di conseguenza sono sempre di più i paziente che arrivano dal chirurgo plastico per la riduzione dei tessuti di rivestimento in eccesso che rendono impossibile lo svolgimento normale della vita, dal camminare alla cura dell’igiene personale – continua il Professor Bassetto -. Seppur con differenze, tutte le Regioni italiane includono le procedure di chirurgia plastica morfofunzionali nel percorso di trattamento del paziente ex-obeso. Gli interventi sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale, e quindi eseguiti senza alcun esborso da parte del paziente, ma spesso le liste d’attesa sono così lunghe da indurre a rivolgersi a liberi professionisti che operano in strutture private». In Italia infatti più di un terzo della popolazione adulta è in sovrappeso e 6 milioni di persone sono obese. Gli interventi necessari per ritornare davvero “in forma”, sono diversi e comprendono praticamente tutti i distretti del corpo: la mammella (nelle donne e negli uomini), l’addome, le braccia, le cosce e spesso anche il volto e il collo. «Nella chirurgia plastica degli ex-obesi – ha spiegato ancora Bassetto – si sta affermando la tendenza ad eseguire due o tre interventi di rimodellamento corporeo in contemporanea, per rendere più rapido il recupero di un contorno corporeo il più possibile normale».
Il Congresso Sicpre, incentrato a tutto campo sui progressi della medicina estetica e ricostruttiva, ospita per la prima volta un incontro congiunto con l’importante Società brasiliana di chirurgia plastica che, a detta del Presidente del Congresso Giorgio De Santis, nell’immaginario collettivo è la fondatrice della chirurgia plastica in termini universali.
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