I dati del Ministero della Salute sulle coperture vaccinali in Italia confermano un trend in aumento. Contro la polio ben 14 regioni oltre il 95%
Notevole aumento nel 2019 della somministrazione del vaccino contro la varicella, il rotavirus e il meningococco B. Sono arrivati i dati delle coperture vaccinali in Italia, raccolti dal Ministero della Salute e forniti annualmente da Regioni e Province autonome. Aggiornamenti che forniscono importanti elementi sia sull’efficienza della vaccinazione territoriale che sulla sua implementazione. Le coorti di nascita coperte quest’anno sono 2017, 2016 e 2015 per i cicli di base e i recuperi, 2012 e 2011 per i richiami in età pre-scolare e 2001 e 2003 per i richiami in adolescenza.
Al 31 dicembre 2019 la copertura nazionale a 24 mesi e quindi ai nati 2017 per la polio ha raggiunto il 95,01%. Si è perso uno 0,08% rispetto al 2018, ma ben 14 regioni hanno superato il 95% e tre si avvicinano a quel risultato. Sale invece la copertura per il morbillo, che con un 1,27% in più raggiunge il 94,49%. Gli aumenti maggiori si registrano per varicella, che arriva al 90,50% con un +16,27%, rotavirus (+6,71% arrivando al 26,15%) e meningococco B, che con un +22,92 % supera il 68%.
Anche nella copertura a 36 mesi si conferma il trend positivo. Si tratta di bambini nati nel 2016 ed è una coorte utile per individuare i bambini “ritardatari”, che recuperano le vaccinazioni più tardi rispetto a quanto consigliato nel calendario vaccinale. Nel 2019 il 96,17% di bambini aveva la copertura anti-polio a 36 mesi, con un aumento dell’1,08% che si allarga ulteriormente con il morbillo (+1,98%). A 48 mesi poi, l’anti-polio arriva al 96,05% e l’antimorbillo a 95,16%, entrambi in aumento rispetto al 2018. Nel caso del morbillo con un guadagno del 3,32%.
Una diminuzione si registra invece in età pre-scolare, in cui le vaccinazioni sono scese del 2,09% per la quarta dose di anti-polio e dell’1,62% per la dose finale di anti-morbillo, portando all’88,62% la prima e all’87,58% la seconda. Si torna invece ad aumentare di un punto circa con entrambe le coperture entro gli 8 anni.
Le rilevazioni sugli adolescenti sono state fatte su due coorti separate: i ragazzi del 2003 (ora 16 anni) e quelli del 2001 (oggi 18 anni). Anche qui si riferisce un aumento, per quanto moderato rispetto agli altri anni. Un +o,44% per l’anti-difterica nei sedicenni e un 3,90% per l’anti-morbillo. Nei diciottenni un +3,33% per la prima e un +1,38% per il secondo.
Differenti i risultati delle 21 regioni di Italia, sebbene sempre meno profonda la forbice che le distanzia. La copertura a 24 mesi per la poliomielite ha raggiunto i risultati migliori: solo nella Provincia autonoma di Bolzano si registra un 81,18%, all’Abruzzo il primo posto con 97,47% e 14 regioni oltre il 95%. Anche contro il morbillo è Bolzano che ha la percentuale più bassa (75,53%) mentre in Toscana si registra il 96,11% e in nessuna regione una copertura sotto il 91%.
Resta ancora l’obbiettivo di aumentare ulteriormente la copertura vaccinale contro la varicella, offerta gratuitamente e obbligatoriamente a partire dai nati nel 2017. Si punta a superare il 95% per la prima e la seconda dose, ma l’obbiettivo non è ancora stato raggiunto.
Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato