Salute 14 Febbraio 2020 10:06

Coronavirus, congiuntivite può essere sintomo precoce. SOI: «Allertati i 7mila oculisti italiani»

La Società Oftalmologica Italiana ha diramato le operatività da mettere in atto a tutela dei medici oculisti, dei pazienti e degli operatori tutti. «Gli occhi e in particolare la congiuntiva sono la diretta porta di ingresso per il coronavirus che viene poi trascinato tramite le vie di deflusso delle lacrime all’interno di naso e gola» sottolinea Matteo Piovella, presidente SOI

Anche gli oculisti italiani sono stati allertati sull’emergenza coronavirus. «È necessario prendere atto – spiega il presidente della Società Oftalmologica Italiana Matteo Piovella – che anche se in questo momento in Italia non esistono riscontri di diagnosi da congiuntivite virale da coronavirus, questa tipologia di specifica congiuntivite è presente tra i pazienti cinesi colpiti in Cina dall’epidemia. Quindi la congiuntivite virale da CoronaVirus può essere presente, anche come sintomo precoce, nei pazienti contagiati; il virus è trasmesso principalmente con modalità aerosol dalle goccioline della saliva e contagia le vie respiratorie ma soprattutto direttamente la mucosa congiuntivale».

«Evidenzio che l’American Academy of Ophthalmology ha diramato un Alert ufficiale su congiuntivite da CoronaVirus – aggiunge Piovella – ed il Comitato di Etica SOI, tramite l’intervento/coordinamento del Presidente Enzo Castiglione, ritiene utile portare a conoscenza di tutti i Medici Oculisti Italiani quanto l’American Academy of Ophthalmology ha trasmesso per rafforzare la cultura della profilassi e la sua ottimale applicazione da attuarsi su  larga scala».

La SOI ha quindi consigliato le misure preventive necessarie: «Ci tengo a precisare – spiega Piovella – che molte di esse sono già normalmente attuate per contenere il contagio tipico delle tradizionali congiuntiviti batteriche o virali, quindi le indicazioni di SOI sono principalmente diffuse per condividere le adeguate conoscenze e operatività con tutti potenziali portatori di congiuntivite senza allarmismi ma con l’obiettivo di prevenire forme di contagio. Ricordo la necessità di utilizzare erogatori d’acqua per il lavaggio delle mani a fotocellula (devono sostituire i tradizionali rubinetti) e la necessità di provvedere alla disinfezione più volte nell’arco della giornata dei Servizi a disposizione del Personale e del Pubblico».

LEGGI ANCHE: CORONAVIRUS, SPERANZA AI MINISTRI DELLA SALUTE UE: «INSIEME POSSIAMO FARCELA, MA SERVONO PRUDENZA E CORAGGIO»

«La congiuntivite – spiega il presidente SOI – è uno dei disturbi più comuni per gli occhi di piccoli e grandi. È una malattia che colpisce gli occhi e può essere di origine virale o batterica. Si localizza a livello della congiuntiva, la membrana trasparente che ricopre l’interno della palpebra e il bulbo oculare».

«Per questo i medici oculisti e gli operatori sanitari devono indossare occhiali o maschere protettive e i pazienti le mascherine. Sono procedure normali che fanno regolarmente i dentisti – continua Piovella – quando curano i denti per evitare che le goccioline provocate dal trapano raggiungano gli occhi. Le mascherine vengono normalmente indossate nei Paesi asiatici anche solo in caso di raffreddore, appunto per evitare il contagio.  Il sintomo più caratteristico di questa patologia è l’arrossamento dell’occhio: i vasi sanguigni, a causa dell’infiammazione, diventano più visibili, dando all’occhio un caratteristico rossore».

«Consigliamo quindi agli oculisti di visitare i pazienti con congiuntivite – non necessariamente da CoronaVirus – con guanti, mascherina e occhiali sanitari o visiera. Se i pazienti invece hanno febbre, sintomi influenzali, tosse, vanno isolati e separati dal pubblico in attesa in pronto Soccorso Oculistico. I generici criteri di igiene (lavaggio/disinfezione delle mani, sterilizzazione dello strumentario e disinfezione delle mentoniere, disinfezione/sterilizzazione degli strumenti a contatto con le mucose: tonometri, lente di Goldman, blefarostato, etc.) devono essere scrupolosamente rispettati», conclude Piovella.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Premio Società oftalmologica italiana a Isabella Faggiano di Sanità Informazione
E' prevista per domani la consegna del premio Soi (Società oftalmologica italiana) ad Isabella Faggiano, giornalista medico-scientifica di Sanità Informazione. Si tratta di un prestigioso riconoscimento, rivolto ai professionisti della comunicazione che si sono distinti per il loro lavoro di divulgazione sul tema dell'oftalmologia
di Redazione
Covid-19 e vaccini: i numeri in Italia e nel mondo
Ad oggi, 28 febbraio 2023, sono 675.188.796 i casi di Covid-19 in tutto il mondo e 6.870.894 i decessi. Mappa elaborata dalla Johns Hopkins CSSE. I casi in Italia L’ultimo bollettino disponibile (23 febbraio 2023): Oggi in Italia il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 25.576.852 (4.720 in più rispetto a ieri). Il […]
«Risorse mai aggiornate e carenza di medici oculisti», l’appello della SOI a cittadini e politica
«Risorse mai aggiornate e carenza di medici oculisti: solo 1500 dei 7mila oftalmologi italiani fanno parte del SSN. Necessario dare una svolta». Questo l’appello che la Società Oftalmologica Italiana, che da 153 anni rappresenta e sostiene i medici oculisti italiani per tutelare le necessità dei pazienti, rivolge a tutti i cittadini
Minuscoli cristalli artificiali possono restituire la vista, ma il SSN non ne copre le spese
A scoprire le carte sull’inadeguatezza delle cure oculistiche offerte dalla Sanità pubblica è Matteo Piovella, presidente della Società Oftalmologica Italiana, in occasione del 19° congresso Internazionale SOI. «L’intervento rifrattivo del cristallino sta sostituendo la chirurgia della cataratta, ma il SSN non è in grado di sostenerne i costi e, quindi, chi vuole farlo deve pagarlo di tasca propria»
Oculisti dimenticati dai fondi del PNRR, Piovella (SOI): «A rischio la vista di milioni di italiani»
Appello del Presidente della Società Oftalmologica Italiana: «Il Covid ha cancellato la prevenzione e generato ritardi nelle liste d’attesa»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Alzheimer, Spadin (Aima): “Devasta l’economia della famiglia, la sfera psicologica e le relazioni di paziente e caregiver”

La Presidente Aima: “Due molecole innovative e capaci di modificare la progressione della malattia di Alzheimer sono state approvate in diversi Paesi, ma non in Europa. Rischiamo di far diventar...
Salute

Disturbi alimentari, ne soffrono più di tre milioni di italiani. Sipa: “Centri di cura pochi e mal distribuiti”

Balestrieri (Sipa): "Si tratta di disturbi che presentano caratteristiche legate certamente alla sfera psicologica-psichiatrica, ma hanno anche un’importante componente fisica e nutrizionale che...
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"