Salute 28 Febbraio 2020 13:20

Coronavirus, ecco come fare in casa gli igienizzanti. Orlandi (FNCF): «Bastano pochi passaggi, ma attenzione ai rischi»

La presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei chimici e dei fisici, spiega: «Come prescrive l’OMS, serve alcol etilico, acqua ossigenata, glicerina, acqua distillata oppure acqua bollita. Fondamentale seguire l’ordine». Nel vademecum anche la pulizia degli abiti e quali sostanze usare per pulire le superfici

Coronavirus, ecco come fare in casa gli igienizzanti. Orlandi (FNCF): «Bastano pochi passaggi, ma attenzione ai rischi»

«Fare molta attenzione e seguire l’ordine esatto delle sostanze da mescolare. Solo così si può realizzare un igienizzante ‘fatto in casa’». Nausicaa Orlandi, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei chimici e dei fisici, spiega a Sanità Informazione i passaggi per arrivare a realizzare una ‘amuchina domestica’ e fronteggiare l’ormai difficile reperibilità di un prodotto che sembra essere uno dei migliori alleati nella lotta al coronavirus. «Ma il gel serve solo per quando si è fuori, in casa è più che sufficiente un sapone» spiega Orlandi, che poi ricorda tutte le altre sostanze che possono essere di aiuto per l’igiene delle mani: «Esistono tanti altri prodotti, ognuno con le sue peculiarità. Il classico che si trova negli ospedali è la clorexidina, un potente battericida, che difficilmente si trova al supermercato, però è un biocida a spettro limitato, agisce su batteri Gram-positivi ma non negativi. I principi attivi disinfettanti sono tanti: dagli àlcoli ai cloroderivati, i derivati fenolici, gli iodofori, il perossido di idrogeno, gli aldeidi».

In tempi di psicosi, non sempre però si riescono a reperire questi prodotti. E allora, non resta che provare a creare un gel ‘home made’ seguendo, in primis, le indicazioni dell’OMS: la ricetta prevede 833 ml di alcol etilico al 96%, 42 ml di acqua ossigenata al 3%, 15 ml di glicerina al 98%, acqua distillata oppure acqua bollita e raffreddata fino ad arrivare ad 1 litro.

LEGGI ANCHE: CORONAVIRUS, ANELLI (FNOMCEO): «SITUAZIONE MEDICI NEL LODIGIANO È DRAMMATICA». E SCRIVE A FONTANA: «COLLABORIAMO»

«È fondamentale seguire l’ordine dei passaggi – spiega Orlandi -. Prima bisogna mettere l’alcol, che si può trovare al supermercato (va bene quello per fare i liquori), poi l’acqua ossigenata. Per dosare i millimetri basta procurarsi una siringa da iniezione. Poi va la glicerina che si trova in farmacia perché molti la usano per fare le creme. È un po’ vischiosa, è quella che dà la forma del gel. Poi si aggiunge l’acqua distillata, oppure bollita. Infine bisogna far raffreddare e versare in bottiglie di plastica o di vetro. Se non si rispetta l’ordine degli ingredienti, si avranno difficoltà di miscibilità».

Ma attenzione: giocare al ‘piccolo chimico’ può essere rischioso. Per questo è opportuno prendere le dovute precauzioni: «Non bisogna mettersi vicino ai fornelli perché l’alcol etilico è altamente infiammabile – sottolinea Orlandi -. Sarebbe meglio avere i guanti e anche gli occhiali per evitare che il liquido entri in contatto con gli occhi.

Per sconfiggere il coronavirus, che secondo alcuni studi sarebbe in grado di resistere molto a lungo sulle superfici, è fondamentale che nel composto ci sia la componente alcolica, purché nella giusta percentuale.

«Prendere l’alcol puro e lavarsi le mani non è uguale a lavarsi le mani con un prodotto contenente una certa percentuale di cloro all’interno» sottolinea Orlandi che smentisce un luogo comune che vuole la candeggina diluita come alternativa all’amuchina. «La varechina è costituita da una soluzione acquosa al 10% dell’ipoclorito di sodio con cui generalmente viene stabilizzata aggiungendo del carbonato di sodio o del solfato di sodio, quindi viene mantenuta stabilizzata perché altrimenti non si potrebbe mantenere nel tempo. La candeggina è sensibile alla variazione di calore e di luce e viene messa in una confezione opaca. La concentrazione è al 10% dell’ipoclorito di sodio, mentre quella proposta dall’ISS è un ipoclorito di sodio all’1%» continua la presidente della FNCF. La candeggina invece va benissimo per pulire le superfici, ma anche qui attenzione a mischiare con altri prodotti chimici: «Il rischio più grosso – continua Orlandi – è che certe persone, per essere sicure di pulire bene, spesso mescolino la candeggina con ammoniaca, alcol, acido muriatico. Quest’ultimo unito alla candeggina può sviluppare cloro e diventare pericoloso. Anche l’acqua calda può dare origine a reazioni. I prodotti vanno usati così come è scritto, nella dose prevista. Viceversa, troppo diluiti potrebbero non fare effetto».

In base al vademecum della FNFC i disinfettanti chimici che possono uccidere il nuovo coronavirus (SARS-CoV-2) sulle superfici includono disinfettanti a base di cloro al 1%, solventi, etanolo al 75%, acido peracetico e iodoformio. Questo l’ordine crescente di resistenza dei microrganismi ai disinfettanti chimici: spore, micobatteri, virus senza rivestimento lipidico, funghi, batteri vegetativi, virus con rivestimento lipidico. I disinfettanti presentano diversi spettri di azione, e la loro efficacia è condizionata da molti fattori tra cui la caratteristica del prodotto, le modalità d’uso, la concentrazione di impiego.

LEGGI ANCHE: CORONAVIRUS, QUANDO LA PROFESSIONE È UNA MISSIONE. DA VO’ EUGANEO LA STORIA DEL GIOVANE SOSTITUTO DEL MEDICO DI FAMIGLIA IN QUARANTENA

I chimici hanno un ruolo importante anche nei processi di ‘sanificazione’ che sono in corso in tutta Italia in molti luoghi pubblici, a cominciare dai mezzi di trasporto. «C’è una normativa di riferimento, la legge 82 del 1994, poi modificata, che regolamenta la disciplina delle attività di pulizia, disinfezione, derattizzazione, sanificazione – spiega la Presidente FNCF -. C’è differenza tra le varie attività. La disinfestazione è l’eliminazione di piccoli animali tipo artropodi, parassiti, agenti infestanti. La disinfezione è l’insieme per distruggere o inattivare agenti patogeni. La sanificazione è l’insieme di pulizia, disinfezione, disinfestazioni e miglioramento delle condizioni microclimatiche per quanto riguarda temperatura, umidità e ventilazione e quindi per ridurre la proliferazione di batteri e virus. In ospedale si fa la sanificazione. A casa si fa la pulizia e la disinfezione. La sanificazione è un livello molto più alto».

Nel vademecum rilasciato dalla Federazione dei Chimici Fisici, oltre all’importanza di lavarsi le mani, c’è anche un richiamo a procedere al frequente lavaggio degli indumenti con acqua calda e detersivi o, in alternativa, esporre gli abiti al sole così da alterare i parametri ambientali che possano favorire la conservazione del virus.

La Federazione dei Chimici Fisici non è stata direttamente coinvolta dal ministro della Salute Roberto Speranza nelle attività emergenziali anti-coronavirus ma «rinnova la disponibilità sia al Ministro che al Capo della Protezione Civile».

Al momento non risultano chimici-fisici in situazione di difficoltà a causa dell’epidemia ma a far paura, sottolinea Nausicaa Orlandi, è il blocco dell’economia: «Sento di aziende bloccate, fornitori che non forniscono e clienti che non ordinano. L’impatto economico sarà pesante. La problematica che si può innescare è quella del panico. Boccaccio aveva sperimentato l’isolamento per peste. Diceva che il danno peggiore è che si elimina il vivere umano. Ciascuno è nemico di ciascuno. Questo allarmismo può ingenerare rischi economici e danni al nostro tessuto imprenditoriale ma anche a quello dei professionisti. Molte attività sono saltate».

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Francesco Nuti addio: la depressione, l’incidente e la disabilità che lo ha accompagnato fino alla morte
Francesco Nuti, 68 anni, è morto stamattina a Roma, nella clinica Villa Verde. L'attore toscano era sparito dalla scena da diversi anni. Viveva in una condizione di non autosufficienza, che lo obbligava ad avere qualcuno che si occupasse di lui
Covid-19 e vaccini: i numeri in Italia e nel mondo
Ad oggi, 28 febbraio 2023, sono 675.188.796 i casi di Covid-19 in tutto il mondo e 6.870.894 i decessi. Mappa elaborata dalla Johns Hopkins CSSE. I casi in Italia L’ultimo bollettino disponibile (23 febbraio 2023): Oggi in Italia il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 25.576.852 (4.720 in più rispetto a ieri). Il […]
La Salute nelle tue mani: come e quando igienizzarle
Un gesto semplice che fa slalom alle infezioni e può cambiare la vita. Il 5 maggio 2022 è la Giornata mondiale dell’igiene delle mani. Eventi di formazione e informazione e Milano, Napoli e Bari
In Italia il 12% obeso e il 20-25% in sovrappeso. Allarme alcol tra i giovani
Numeri in aumento e serie conseguenze per il fegato. Preoccupano in Italia obesità infantile e alcolismo tra anziani. Il fenomeno del "binge drinking" tra i giovanissimi determina un effetto tossico sul fegato, col rischio di coma etilico
SARS-CoV-2, Clerici (Uni Milano): «Evolve in modo non favorevole. Vaccino unica arma che abbiamo»
Una ricerca dell’IRCCS Eugenio Medea e dell’Università degli Studi di Milano ha preso in esame più di 800 mila sequenze di SARS-CoV-2
di Federica Bosco
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...