Secondo la società leader nel campo dell’analisi dei dati in ambito medico, in Italia nei prossimi cinque mesi ci saranno tra i 184mila ed i 246mila casi di Covid-19
Secondo gli studi condotti da IQVIA, leader globale nel campo dell’analisi dei dati in ambito medico, l’Italia dovrebbe aver raggiunto il picco dell’epidemia. E se non lo ha fatto, lo raggiungerà il 16 aprile. La società, infatti, ha esaminato i numeri relativi all’epidemia dei principali Paesi colpiti (Stati Uniti, Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Spagna, Giappone e Canada) e fatto delle proiezioni su cosa accadrà nei prossimi 150 giorni secondo tre scenari: ottimista, normale e pessimista.
Ebbene, secondo gli analisti, in Italia potremmo avere tra i 184mila ed i 246mila casi di Covid-19 nei prossimi 5 mesi. Ad ogni modo, la curva è destinata a scendere in modo verticale fino ad annullarsi presumibilmente nel mese di settembre. Dovrebbe essere ancora la Lombardia ad avere i numeri più alti, con una forbice di casi che oscilla tra i 60mila e gli 86mila.
Più alti i numeri della Spagna, dove la forbice tra “scenario ottimista” e “scenario pessimista” è più ampia: nei prossimi 150 giorni infatti potrebbero esserci tra i 168mila e i 345mila casi.
Ben diversa la proiezione fatta per gli Stati Uniti, dove il picco dovrebbe arrivare nella seconda metà di aprile. Negli States sono attesi nei prossimi 150 giorni tra i due e i tre milioni di casi, molti dei quali (tra i 670mila e il milione) concentrati nello stato di New York.
Anche la Germania dovrebbe raggiungere il picco nel mese di aprile e dovrà aspettarsi, nei prossimi 5 mesi, tra i 147mila ed i 200mila casi di Covid-19. Ancora in crescita per qualche giorno la curva dei casi in Francia, dove, infine, secondo le proiezioni potrebbero verificarsi tra i 117mila ed i 200mila casi.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO