Le nuove bufale messe alla berlina dagli esperti
Bere il latte e mangiare il peperoncino, oppure curarsi con il bicarbonato o usare piante aromatiche come basilico, rosmarino, origano, per proteggersi dal Covid-19. Prosegue la campagna del Ministero della Salute contro le fake news che circolano sul Coronavirus.«È falso che bere latte protegga e curi l’infezione da nuovo coronavirus – evidenzia il Ministero sulla pagina web dedicata al Covid-19 -. Non ci sono attualmente evidenze scientifiche che il latte abbia un’azione protettiva o curativa nei confronti dell’infezione da nuovo coronavirus».
È possibile disinfettare mani o aree della pelle con i raggi Uv? «È falso – sottolineano gli esperti – Le lampade a raggi ultravioletti (Uv) non devono essere utilizzate per disinfettare le mani o altre aree della pelle. Le radiazioni Uv possono causare irritazione alla pelle e danneggiare gli occhi. Pulire le mani con una soluzione a base alcolica (igienizzante per mani) o lavarsi le mani con acqua e sapone sono i modi più efficaci per rimuovere il virus».
E il peperoncino? «Non ci sono evidenze scientifiche che mangiare o aggiungere peperoncino ai cibi prevenga o curi Covid-19. Il modo migliore per evitare di infettarsi con il nuovo coronavirus è quello di tenersi alla distanza di almeno 1 metro dagli altri e di lavarsi frequentemente e accuratamente le mani con acqua e sapone oppure con disinfettanti a base alcolica», ricorda il Ministero. Come è falso che le mosche possano diffondere l’infezione da coronavirus. «Ad oggi non ci sono evidenze scientifiche che indichino che le mosche possano diffondere il nuovo coronavirus», precisano gli esperti anti-bufale su Covid-19.
Non è vero che il nuovo coronavirus si curi con acqua e bicarbonato. «Non ci sono evidenze che il bicarbonato disciolto in acqua abbia una azione curativa, né protettiva, nei confronti della malattia da nuovo coronavirus», suggeriscono i medici. È una bufala che gli oli essenziali delle piante aromatiche come basilico, rosmarino, origano, proteggano dal nuovo coronavirus. «Non ci sono evidenze che le piante aromatiche, né gli olii essenziali da queste derivanti, svolgano un ruolo protettivo nei confronti dell’infezione da nuovo coronavirus», concludono.
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